uh, perdonami...sono stato via in viaggio e non avevo notato fino ad ora..
Ad ogni modo..per dormire a domo, c'è il bed & breakfast le magnolie, ma devi sentire..
Se no ci sono stanze che mi han detto essere carine al B& breakfast casa Tomà, che sta a masera...questi i primi due che mi vengono in mente...
Uffa, danym!!!
Spero per te che abbi ancora degli amici e non sei un lupo solitario...
La tua proposta di salire all'alpe Antillone la ho pagato mooooolto caro!
Si sale da Fondovalle su una sterrata ben indicata fino all'alpe Antillone.
Bene fino qua: Ripida, la salita, ma fattibile.
Pero in poi c'è SOLO DA SPINGERE.
Oltre che non è indicato nessun sentiero in direzzione Alpi di Vova, la salita nel bosco è COMPLETAMENTE IMPEDALABILE per almeno 200 metri di dislivello.
Devi scalare e arrampicare con la bici a mano su sassi e roccia. E per inquietarti di più è anche un saliscendo nel bosco scuro...
Una volta arrivata alla strada bianca (dopo un tempo che mi pareva infinita...) che sale da Chioso alle Alpi di Vova SEI COSI COTTO che non sei più in grado di pedalare gli ultimi rampi verso San Antonio.
Arrivato alle Case Francoli (un posto molto bello, suggestivo e esposto) commincia una traversata molta bella pero molta corta fino a Salecchio superiore.
Gia da Salecchio inferiore devi per forza lasciare la traversata e scendere di nuovo a valle.
Le persone che ho incontrato in alto mi hanno sconsigliato di continuare sulla traversata e anche la discesa su sentiero verso San Rocco di Premia fosse crollato.
Allora sono sceso al fianco della strada (e evitando la galleria scura) verso Passo.
Riassumo: Spingere la bici in salita per due ore non mi sembra una proposta adeguata se la traversata su sentiero la fai in 10 minuti e poi la discesa su strada cementata...
Allo stesso momento nella valle era indicato da una associazione svizzera (Förderverein Via Sbrinz) il tracciato della Via Sbrinz che si partecipa in questi giorni con cavalli fino a Domodossola.
Questo itinerario evita la strada principale, dove possibile, pero è difficile da trovare senza cartelli. (io credo che i cartelli vanno tolto dopo la edizione). Se provi a guardare in questi giorni le trovi sicuramente.
L'itinerario scende sempre nella valle e al fianco del fiume Toce, fai molto singletrack, sei veloce e avanzi verso sud in direzzione della meta di uno che fa un'Alpencross.
Al mio parere le proposte per salire al fianco della valle in montagna non valgono la pena per uno che transita le alpi.
Devo per forza constatare un'altra esperienza: Le indicazione "svizzere", tutte chiare e logiche, che finiscono con la fine della Via Sbrinz a Ponte, non vanno proseguite con delle indicazione analoge "italiane" nelle valle antigorio e formazza. Spesso non si capisce a dove va finire un sentiero. Se non fossero messi i cartelli "provvisorie" dopo Ponte io avrei avuto continuare sulla strada asfaltata...
Un "desastro" la segnaletica anche dopo Domodossola verso Valle Vigezzo in direzzione Centovalli. "VIGEZZOINBICI" si chiama un "
progetto" per cicloescursionisti, pero i piccoli pezzi proposte non si congiungono in un itinerario intero. Qualche pezzo fai su una ciclabile, dopo devi deludere e ti trovi sulla statale, fra Verigo e Marone spingi in salita - è il chaos perfetto...