Riguardo la "Parenzana" non sono aggiornato, in quanto e' da qualche anno che non ci vado; nel frattempo e' stato inaugurato il tratto Visinada-Parenzo ed e' stato fatto qualcosa anche dalla parte italiana, e cioe' dal valico italo-sloveno di Rabuiese a Muggia.
Ci sono diversi modi di percorrerla: procedendo a buon ritmo con una bici non troppo pesante si puo' percorrerla tutta in giornata, se invece si viaggia con le sacche e si vuole dar un'occhiata alle citta' che si attraversano (ad esempio Capodistria, Isola, Buie...e con una piccola deviazione anche Pirano), visitare le saline di Sicciole e, perche' no, fare un tuffo ed una nuotata e prendere un po' di sole (nel tratto sloveno) allora questa puo' essere anche una interessante vacanza cicloturistica di 2-3 giorni.
Il tratto sloveno e' asfaltato e ci puo' essere qualche incertezza nel percorso in quanto ad esempio le tabelle della ciclabile (marcata D6 o D8, non mi ricordo) da Lucia a Sezza ti fan fare 2 km sulla statale trafficata, mentre si puo' entrare nel campeggio di Portorose e far il bellissimo lungomare del promontorio di Forma Viva, e voglio vedere se li' non ti fermi e non ti butti in acqua...
A Capodistria presso la stazione FS c'e' esposta una vecchia locomotiva della Parenzana, e puo' essere davvero interessante far un giro in citta' (vedere ad esempio la Porta della Muda, ovvero della muta, cioe' del cambio della guardia), il vecchio mercato con le sue palme, la piazza con la cattedrale, la Loggia e il bellissimo Palazzo Pretorio, da non dimenticare la "bocca della verita' " posta nel sottopassaggio....
Da punto di vista ciclistico, ci sono delle belle piste ciclabili che ti portano in citta' e negli attraversamenti stradali gli automobilisti di danno la precedenza...(par di essere nel nord Europa) e puoi incontrare persino pattuglie di vigili urbani in bici...(par di essere in California).
Nel tratto sloveno ci puo' essere qualche incertezza nel percorso negli attraversamenti delle cittadine (Skofije, Capodistria, Isola, Portorose) in quanto li' il vecchio percorso ferroviario e' stato inglobato in aree urbane e pertanto e' andato perso e non sempre le tabelle ti mandano nel percorso piu' interessante (del resto non sarebbe stato "politically correct" spedire i ciclisti in un'area in concessione privata come un campeggio; anche a Skofije le tabelle ti spediscono su un bypass vicino all'autostrada che ti fa pure perdere quota quando invece si puo' passare tranquillamente per il centro storico del paese.
Per qunto riguarda il tratto croato (dal valico di Sicciole/Caldania a Visinada) e' prevalentemente sterrato, (fattibile anche con una bici da trekking) anche se da Markovac verso Buie ci sono alcuni km su statale.
Il tratto piu' "wild" e' da Buie a Visinada; si passa per Grisignana (bellissimo paesetto, posto sul punto piu' alto del percorso, circa 320 m slm) e poi si scende nella valle del fiume Quieto per poi risalire a Visinada, passando per suggestivi borghi semiabbandonati. La galleria sotto il paese di Montona ancora 3 anni fa era priva di impianto di illuminazione, non ho idea se ora e' illuminata o no. Ho un ottimo ricordo dell'agriturismo di Monticello che si trova sopra Piemonte, forse anche loro si ricordano ancora di me e dello "show" della carrozza e dei cavalli che abbiamo inscenato allora, se non sbaglio anche Jake Blues era nella "cavalleria"!