Ho parlato oggi sia con il sindaco, che con l'assessore allo sport del comune di Brisighella e di fatto anche loro vogliono che questi divieti, soprattutto x quel che concerne il discorso Parco, vengano modificate: ovvero, da divieti a regolamentazioni vere e proprie.
Discorso diverso per i privati: ci sono numerose proprietà che hanno l'intenzione di chiudere l'accesso a chiunque, che sia biker, cavaliere o trekker. Da parte loro le motivazioni sono sempre le medesime, ovvero il comportamento: velocità, uscita dal percorso segnalato, escursioni che vengono fatte in periodi piovosi, danni alle colture (cavare la frutta tanto x essere chiari), comportamenti di denigro verso i proprietari terrieri. Il problema grosso è che non sono un paio, e comunque tali da pregiudicare l'interezza di un percorso segnalato come quelli CAI, ma si parla di quasi tutti i proprietari terrieri adiacenti al Parco. Rimango basito come taluni ingiustificati comportamenti non vengano stigmatizzati anche all'interno di alcuni gruppi dove c'è o ci sono taluni elementi che fanno quanto appena descritto. L'omertoso è al pari di chi compie questi gesti!!!!!!
Fatto sta che non è giusto che x colpa di alcuni imbecilli, vengano chiusi questi percorsi che da anni non hanno avuto problemi e che tra l'altro abbiamo sempre cercato di mantenere anche a livello di manutenzione vera e propria, per il solo fatto da non aver a che dire con gli enti o con i privati.
La situazione è molto più pesante di quel che si poteva immaginare e credo, anzi ne sono abbondantemente sicuro, che peggiorerà in virtù del fatto che altri vogliono limitare l'accesso almeno ai bikers. Da adesso va fatto un serio cambio di mentalità, sia a livello di conduzione del mezzo, che nell'approccio alle proprietà (private e pubbliche), che nell'approccio con i privati stessi.
E ricordatevi che usciti di casa, siamo ospiti!