certo non costituisce un problema ma tra 2 situazioni opposte come quella di avere il disco rigido pieno e uno al 20% per esempio, c'è una bella diff. meno files ci sono e più questi sono di facile accesso. addirittura avevo trovato un sw (non ricordo come si chiama ma è segnalato su wintricks) che deframmentava selettivamente directory per spostarle fisicamente verso l'esterno dei dischi dell'hd di modo tale che l'accesso ai files di quella cartella fosse più veloce.
hai più o meno ragione, nel senso che è tutta questione di File System...
FAT32 ( win9X ) gestisce fisicamente i file in un modo, NTFS ( WinNT, 2000 ) li gestisce in un altro modo...
WinXp può usare entrami i tipi di file system. ( per esempio il 95% dei notebook con winxp istallato usano la fat32).
in parole povere
FAT32: accesso semisequenziale al disco, la FAT (file allocation table) non è altro che una "tabella" che mette in corrispondenza il file con l'indirizzo fisico dove questo è salvato. la fat è unica per l'intero disco e solitamente è posizionata nel centro per motivi di ottimizazione del tempo di seek ( tempo che la il braccio impiega per posizionarsi sulla traccia) i file verranno salvati a ridosso della fat, riempiendo quindi molto di più la parte centrale del disco e lasciano inutilizzata la "periferia esterna". notevole problema di frammentazione del disco...con il cassico defrag nn si fa altro che riportare tutto il più vicino possibile alla fat ottimizando i settori vuoti e altre cosine che sorvoliamo.
quindi in questo caso la tua affermazione è errata... più il file è sull'esterno e più lenta è la lettura/scrittura del file.
NTFS:file system transazionale, permette di recuperare i dati a fronte di malfunzionamenti improvvisi ( classico è lo spegnimento brutale del pc staccando la spina). Ntfs prevede il concetto di VOLUME "partizione" logica che può sforarele dimensioni del disco ( nel senso che un Volume può essere formato da più dischi fisici... RAID, MIRRORING).
il cuore di ogni volume è MFT ( master file table ) sequenza lineare di record che tiene conto di tutta una serie di informazioni relative a file e directory.
MFT non è una tabella ma un file e quindi può essere posizionato inn qualsiasi posto del disco, eliminando cosi i problemi della FAT32 come per esempio il problema di settori imperfetti nella prima traccia.
ntfs gestisce i modo diverso i file, quelli di piccole dimensioni vengono salvati direttamente nell mft quelli grandi vengono salvati sul disco ne nell'mft si tiene solo il riferimento. ntfs prevede altre mille funzioni di gestione dei file/directory e ottimizzazione del disco ( ntfs prevede la compressione del file system per occupare meno spazio e permettere di memorizzare più file.
Per motivi di sicurezza ci sono + copie dell MFT per ogni disco, tutte accessibili. in questo caso la frammentazione non è un problema cosi importante...
Unix/linux usano un file siytem indicizzato il quale sfrutta il concetto di i-node.
molti i-node sparpagliati sull intero disco. Decisamente più semplice, veloce e sicuro di fat32 e ntfs.....alla faccia dello zio Bill!!
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