Bel design, ma il legno può essere considerato un materiale utile alla costruzione dei telai? Qualche dubbio mi viene.
Lo si può usare alla grande , perché si è legno , ma ovviamente non è legno massiccio , ma multistrato incollato in vari spessori con colle molto potenti , è un materiale dall elevatela resistenza e flessibilità ( quest ultima poi non so se sia un bene o un male in bici)Bel design, ma il legno può essere considerato un materiale utile alla costruzione dei telai? Qualche dubbio
Bel design, ma il legno può essere considerato un materiale utile alla costruzione dei telai? Qualche dubbio mi viene.
Di che legno si tratta… se non lo dicono loro difficile dirlo da semplici foto , dal colore potrebbero essere faggiioPotrebbero darmene una in test...
Piuttosto di che legno si parla e quanto costa?
Ecco questa è una bella osservazione, c'è legno e legno, ciascuno con peculiarità diverse....
Piuttosto di che legno si parla e quanto costa?
In pratica se lo porti dal panettiere di fiducia e gli fai dare una passata insieme alle baguette ti ritrovi un bel telaio in carbonioLo si può usare alla grande , perché si è legno , ma ovviamente non è legno massiccio , ma multistrato incollato in vari spessori con colle molto potenti
Qualcosa di legno so dopo 25 anni di falegnameria@Barons se ricordo bene hai esperienza nel campo, quindi mi fido di quanto sostieni. E poi del legno devo fidarmi per forza visto che ci sto costruendo una casa.
Anche le curiosità di @gargasecca circa il tipo di legno impiegato sono interessanti. Azzardo ipotesi: o gli stessi legni impiegati in edilizia tipo vari abeti, larice, oppure potature di risulta di legni pregiati. Ad esempio con il legno di ulivo ci sono artigiani che realizzano manufatti di arredo molto belli e eterni.
Vista la tua esperienza ti chiedo: non è più un telaio da collezione? Vero che è rivolto ad un uso gravel... ma eventuali graffi o botte che scalfiscono la superficie trattata, con lavaggi ecc... non vanno ad intaccare la salute del legno? In ambito acquatico pagaie in legno ad esempio, devono sempre essere controllate e riverniciate se si vuole che durino nel tempo. Poi, con le ripetute sollecitazioni e torsioni... può succedere che si "deformi" leggermente? Ricordo, sempre ritornando alle pagaie, che col tempo il manico tendeva a piegarsi dopo numerosi utilizzi a causa delle forze in gioco.Qualcosa di legno so dopo 25 anni di falegnameria
Riguardo al tipo di legno , non ho guardato il sito e magari lo dicono ma se non erro nemmeno nell’ articolo è scritto ed era la cosa principale da sapere o come detto sopra solo parole e fugfa , ipotizzo come detto essenza di larice , frassino o anche faggio per la loro durata e tenacia , ci sono molti legni africani che sono come la roccia , ma lo escludo e parlo sempre di pannelli pre incollati e non di legno massello perché quest ultimo non starebbe mai fermo
Per me un puro esercizio di stile perché se ne vendono qualcuna già è tanto ,ma magari mi sbaglio.Vista la tua esperienza ti chiedo: non è più un telaio da collezione? Vero che è rivolto ad un uso gravel... ma eventuali graffi o botte che scalfiscono la superficie trattata, con lavaggi ecc... non vanno ad intaccare la salute del legno? In ambito acquatico pagaie in legno ad esempio, devono sempre essere controllate e riverniciate se si vuole che durino nel tempo. Poi, con le ripetute sollecitazioni e torsioni... può succedere che si "deformi" leggermente? Ricordo, sempre ritornando alle pagaie, che col tempo il manico tendeva a piegarsi dopo numerosi utilizzi a causa delle forze in gioco.
No esatto, non sono in multistrato (almeno quelle di un tempo) al massimo lo erano solo le pale. Poi adesso esistono ancora ma solo per collezione diciamo o esercizio di stile in quanto ci sono altri materiali. Grazie!Per me un puro esercizio di stile perché se ne vendono qualcuna già è tanto ,ma magari mi sbaglio.
Se sopra c’è una buona vernice i lavaggi non sono un problema e visto che non è stato detto magari hanno usato un compensato Marino ( ciò che si usa per le imbarcazioni ) molto resistente all acqua, lo usiamo anche noi nei camper quando i fondi sono marci perché un tempo non esisteva…
Se come detto prima viene usato un multistrato le sollecitazioni non fanno nulla e resta immobile nel tempo.
Non so come sono fatte le pagaie ma se si sfrontano non sono in multistrato
Quindi il nome scientifico é anche un richiamo al legno utilizzato per costruire questa bici. Non c'é dubbio che si tratti di un progetto audace.Dalla venatura sembrerebbe frassino.
Non sono molti i legni "nostrani" che si prestano a questo scopo e, guarda caso, Fraxinus ornus è proprio il nome dell'Orniello, una specie di frassino che dalle mie parti cresce abbondante. Ha un legno durissimo, dalla fibra lunga, resistentissimo e tenacissimo, con il quale si realizzano pezzi che devono avere grande resistenza.
Ha un grosso difetto, i tarli lo mangiano con una facilità estrema.
A casa mia è uno dei principali alimenti per la stufa, vista la sua abbondanza, rapidità e facilità di crescita, anche se è una disgrazia tagliarlo con la motosega perché si mangia le catene più di qualsiasi altro legno (l'abete e il pino, al confronto, sono come il famoso tonno che si taglia con un grissino)
Tra l'altro ho delle piante che avranno almeno settant'anni e un diametro di non più di 15 centimetri, cresciute su ammassi di pietrame arido. Tempo fa ho tagliato una pianta secca,il tronco aveva un diametro di circa 6 centimetri, e ho contato oltre 40 anelli di accrescimento.
Quasi quasi me ne faccio una anch'io, il legno non mi manca
Al di là dell'esercizio di stile, ho qualche dubbio che possa avere una grande diffusione e pure durata, come sempre i punti critici sono gli incollaggi e gli accoppiamenti con gli inserti in alluminio.
Conservala la Azzali che è un pezzo storico! Si esatto, nessuno penserebbe mai di utilizzarla ancora però ricordando le loro caratteristiche mi erano venuti dei dubbi, ma anche nel legno vedo che c'è un evoluzione! (Anche se magari si presta tutt'ora ad altri utilizzi)Avendo qualche anno sulle spalle iniziai a giocare a tennis con racchette di legno e ad andare in kayak con pagaie in legno (conservo ancora una Azzali slalom), penso si possa dire che ormai non le usa più nessuno, compreso gli agonisti che non baderebbero al costo.
Begli oggetti senza dubbio, ma ormai superati nelle prestazioni da altri materiali.
Conservo ancora degli sci fatti in legno probabilmente degli anni 50 , erano pionieri a quei tempi e amavano il rischioConservala la Azzali che è un pezzo storico! Si esatto, nessuno penserebbe mai di utilizzarla ancora però ricordando le loro caratteristiche mi erano venuti dei dubbi, ma anche nel legno vedo che c'è un evoluzione! (Anche se magari si presta tutt'ora ad altri utilizzi)
Ecco, anche i miei primi sci erano in legno ma li presi perché costavano poco, già l'anno successivo li cambiaiConservo ancora degli sci fatti in legno probabilmente degli anni 50 , erano pionieri a quei tempi e amavano il rischio
Non ho mai sciato non mi piace la neve e il freddoEcco, anche i miei primi sci erano in legno ma li presi perché costavano poco, già l'anno successivo li cambiai
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