...dati traccia da etrex35
Ciao Paolo,
perfetto, proprio l'esempio che serviva.
Tralasciamo l'effetto dell'errore di quota del segnale GPS, che è generalmente il doppio dell'errore planimetrico. Ossia quando il GPS segnala una precisione di 3m, la quota è sbagliata di 6m.
Hai registrato con l'Etrex una traccia che ha una durata di 3h 19' 52".
Tradotto in secondi fanno 11992"
Siccome la traccia contiene soltanto 2216 punti, significa che _non_hai_ usato la funzione di memorizzazione ogni secondo, hai usato quella "automatica".
Facendo due conti, 11992" / 2216 = 5.58"
Inoltre la distanza 27.9 Km = 27900 m diviso 2216 punti fa 1 punto memorizzato ogni 12.5 metri (di media).
Veniamo al "punto": hai misurato la quota (mediamente) ogni 5 secondi oppure ogni 12 metri.
E in questi 12 metri che cosa è successo? Ci sono stati saliscendi, pietre, radici, selle etc.
Ma l'Etrex se li è persi perchè nel memorizzare ha "arronzato" i dati mantenendo i punti solo dove la direzione della traccia è cambiata (provare per credere).
Ecco perché la precisione della misurazione del dislivello +/- è sbagliata (meglio: è approssimata per difetto) quando imposti il salvataggio dei dati in "Automatico". Per la serie, ha fatto sicuramente più dislivello, ma il tuo ricevitore ti ha fregato...
I dati corretti con i vari servizi che hai postato tu sono ancora meno precisi, perché si basano su dati DEM che sono approssimati ad aree di 100m di lato (i nuovi DEM dovrebbero avere una risoluzione di 20x20m ma non so se siano già in uso e chi li usi effettivamente). Significa che in un quadrato di 100x100m (oppure 20x20m) il servizio di correzione dei dati DEM conosce un solo dato e quindi tutti i punti che si trovano in quella cella 100x100 per il DEM hanno la stessa quota. Una specie di montagna fatta a scalini come quella di Q*bert. Questo è sicuramente valido in Val Padana o nel Tavoliere delle Puglie, non dove stai girando tu.
Il metodo più preciso per conoscere l'altimetria dovrebbe essere quello di misurare i dislivelli direttamente da una buona carta a curve di livello, facendo attenzione a misurare la quota iniziale e finale di tutte le livellette, cioè di tutti i tratti in cui si sale oppure si scende. Ma questo è oneroso in termini di tempo e fatica.
Con i ricevitori GPS,, per avere risultati migliori occorre calibrare l'altimetro alla partenza (va benissimo il vecchio trucco del punto quotato), abilitare il sensore barometrico (sperando che nell'arco dell'escursione non si verifichino temporali) e fissare il salvataggio dei dati con frequenza di 1s.
Ciao
/niubii/