Questa storia inizia verso dicembre quando cominciano a circolare i calendari delle gare per l’anno venturo. Mi appassiono subito a due iniziative che si svolgeranno dalle nostre parti: il Challenge Marathon Parchi Lazio e il Trofeo 3 Regioni.
Convinco l’amico Giancarlo (Gianky), dopo lunghe discussioni, ad iscriversi facendo l’abbonamento al Trofeo 3 Regioni ed in più partecipare a qualche Marathon del Challence Parchi Lazio che è tutt’ora in svolgimento e terminerà ad ottobre.
Non siamo bikers dell’ultima ora, ma neanche campioni del pedale, vista l’età non più verde e gli impegni che la maggior parte di noi deve sostenere (lavoro, famiglia, ecc) che non permettono l’allenamento costante come magari vorremmo, quindi dichiariamo il nostro obiettivo: finire tutte e quattro le gare lunghe per dimostrare a noi stessi che anche noi ce la possiamo fare (magari evitando l’onta dell’ultimo posto).
A queste belle intenzioni dettate dai più sani principi sportivi si contrappone, nel lato oscuro della nostra mente, la voglia di superare l’altro per dimostrare di essere più forte e più preparato, ma senza cattiveria, per puro spirito agonistico che inconsciamente tutti alimentiamo in un campo o nell’altro, noi nell’andare in mtb, ma ripeto senza cattiveria.
Le gare sono anche occasione per organizzare piccole trasferte con la famiglia al seguito e passare piacevoli we in compagnia e così da aprile ad oggi ci siamo cimentati in quel di Rosia, di Trevignano, di Orvieto e con la Gf Re Rachtis di ieri sul Monte Amiata abbiamo concluso (per il momento) le nostre fatiche.
E senza cattiveria, rimpianti o invidia sto qui a celebrare l’amico Giancarlo che mi ha fatto mangiare la polvere in tutte e quattro le prove dimostrando di essere il più forte!
Onore al merito!
Lamberto
Convinco l’amico Giancarlo (Gianky), dopo lunghe discussioni, ad iscriversi facendo l’abbonamento al Trofeo 3 Regioni ed in più partecipare a qualche Marathon del Challence Parchi Lazio che è tutt’ora in svolgimento e terminerà ad ottobre.
Non siamo bikers dell’ultima ora, ma neanche campioni del pedale, vista l’età non più verde e gli impegni che la maggior parte di noi deve sostenere (lavoro, famiglia, ecc) che non permettono l’allenamento costante come magari vorremmo, quindi dichiariamo il nostro obiettivo: finire tutte e quattro le gare lunghe per dimostrare a noi stessi che anche noi ce la possiamo fare (magari evitando l’onta dell’ultimo posto).
A queste belle intenzioni dettate dai più sani principi sportivi si contrappone, nel lato oscuro della nostra mente, la voglia di superare l’altro per dimostrare di essere più forte e più preparato, ma senza cattiveria, per puro spirito agonistico che inconsciamente tutti alimentiamo in un campo o nell’altro, noi nell’andare in mtb, ma ripeto senza cattiveria.
Le gare sono anche occasione per organizzare piccole trasferte con la famiglia al seguito e passare piacevoli we in compagnia e così da aprile ad oggi ci siamo cimentati in quel di Rosia, di Trevignano, di Orvieto e con la Gf Re Rachtis di ieri sul Monte Amiata abbiamo concluso (per il momento) le nostre fatiche.
E senza cattiveria, rimpianti o invidia sto qui a celebrare l’amico Giancarlo che mi ha fatto mangiare la polvere in tutte e quattro le prove dimostrando di essere il più forte!
Onore al merito!
Lamberto