Ciao a tutti,
vi presento questo itinerario dal mo,e
Oltre i 2000m ai piedi del vioz
Scaricato da www.trentinomtbhotels.it e presente anche in un opuscolo che danno gratuita,mente all ufficio promouturpejo di Cogolo. Perciò di mio non cè assolutamente niente, ma può magari risultare utile a qualcuno avere la mia testimonianza sulle caratteristiche.
Io lho affrontato il 23 agosto, in una bella giornata di sole ma non calda (i giorni prima aveva fatto brutto) con la mappa della Tabacco numero 048 Val di Peio Val di Rabbi Val di Sole in scala 1:25000. Con questa e la descrizione che metto anche in allegato (scaricata da www.trentinomtbhotels.it) mi sono districato bene senza difficoltà, escluso alla malga mare di cui dirò dopo.
Invece cha da Cogolo, sono partito da Strombiano, e da questo paese a Celledizzo ho fatto lasfalto (SP87). Dalla partenza di Celledizzo si parte già abbastanza duri con una buona pendenza che con le piogge dei giorni precedenti diventava ancora più dura.. Quasi tutto il primo tratto (fino a malga mare) è su strada forestale, quindi senza particolari difficoltà tecniche. Dove la mappa da me in dotazione segna quota 1666, cè un bivio, io ho preso la strada più bassa (quella che resta sulla sinistra). Dopo poco si entra nel bosco, e lumidità dei giorni precedenti mi ha regalato dei profumi fantastici di bosco. Si attraversano dei rusceletti, ma solo lultimo è un po difficoltoso (pietre grosse). Poi si scende fino a Malga Pontevecchio (occhio alle cagate delle mucche, le bovaz), e ancora discesa fino allasfalto che porta su fino alla Malga Mare.
Quando si arriva alla dighina, si attraversa il ruscello sul ponte di legno, e si seguono le indicazioni arrivando a un edificio dell ENEL, il tutto in poche centinaia di metri. Quando l ho fatto io sto giro, intorno all edificio c erano delle recinzioni che fermavano il sentiero, per un pericolo amianto oltre i limiti: ho perso mezzora a cercare un alternativa per non illegare il divieto d acceso. Alla fine ho scavalcato il cancello dell ENEL, attraversato il cortile dell edificio, scavalcato l'altro cancello e finalmente giunto sul 127, sentiero (largo 60 70 cm) di saliscendi tecnico in certi punti, ma affrontabile (con tratti a piedi) anche per un neofita come me. Dopo diventa strada forestale per un tratto, per poi ridiventare sentiero fino allo Scoiattolo. Da li si prende la ripida discesa verso il aese su strada ghiaiata e poi si scedne sempre fino giu in prossimità di ACQUA PEIO e si segue la SP87 (che già si stava facendo) fino a Cogolo, o come me, fino a Celledizzo da cui si prende un sentiero ghiaiato che sovrasta la SP87 giungendo direttamente a Strombiano.
Giro che consiglio a tutti, purchè allenati..
:-?
vi presento questo itinerario dal mo,e
Oltre i 2000m ai piedi del vioz
Scaricato da www.trentinomtbhotels.it e presente anche in un opuscolo che danno gratuita,mente all ufficio promouturpejo di Cogolo. Perciò di mio non cè assolutamente niente, ma può magari risultare utile a qualcuno avere la mia testimonianza sulle caratteristiche.
Io lho affrontato il 23 agosto, in una bella giornata di sole ma non calda (i giorni prima aveva fatto brutto) con la mappa della Tabacco numero 048 Val di Peio Val di Rabbi Val di Sole in scala 1:25000. Con questa e la descrizione che metto anche in allegato (scaricata da www.trentinomtbhotels.it) mi sono districato bene senza difficoltà, escluso alla malga mare di cui dirò dopo.
Invece cha da Cogolo, sono partito da Strombiano, e da questo paese a Celledizzo ho fatto lasfalto (SP87). Dalla partenza di Celledizzo si parte già abbastanza duri con una buona pendenza che con le piogge dei giorni precedenti diventava ancora più dura.. Quasi tutto il primo tratto (fino a malga mare) è su strada forestale, quindi senza particolari difficoltà tecniche. Dove la mappa da me in dotazione segna quota 1666, cè un bivio, io ho preso la strada più bassa (quella che resta sulla sinistra). Dopo poco si entra nel bosco, e lumidità dei giorni precedenti mi ha regalato dei profumi fantastici di bosco. Si attraversano dei rusceletti, ma solo lultimo è un po difficoltoso (pietre grosse). Poi si scende fino a Malga Pontevecchio (occhio alle cagate delle mucche, le bovaz), e ancora discesa fino allasfalto che porta su fino alla Malga Mare.
Quando si arriva alla dighina, si attraversa il ruscello sul ponte di legno, e si seguono le indicazioni arrivando a un edificio dell ENEL, il tutto in poche centinaia di metri. Quando l ho fatto io sto giro, intorno all edificio c erano delle recinzioni che fermavano il sentiero, per un pericolo amianto oltre i limiti: ho perso mezzora a cercare un alternativa per non illegare il divieto d acceso. Alla fine ho scavalcato il cancello dell ENEL, attraversato il cortile dell edificio, scavalcato l'altro cancello e finalmente giunto sul 127, sentiero (largo 60 70 cm) di saliscendi tecnico in certi punti, ma affrontabile (con tratti a piedi) anche per un neofita come me. Dopo diventa strada forestale per un tratto, per poi ridiventare sentiero fino allo Scoiattolo. Da li si prende la ripida discesa verso il aese su strada ghiaiata e poi si scedne sempre fino giu in prossimità di ACQUA PEIO e si segue la SP87 (che già si stava facendo) fino a Cogolo, o come me, fino a Celledizzo da cui si prende un sentiero ghiaiato che sovrasta la SP87 giungendo direttamente a Strombiano.
Giro che consiglio a tutti, purchè allenati..
:-?