Oltre il cardio freq .... i Watt e la cadenza di pedalata ..

Già_LF

Biker superis
31/10/02
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Da tempo sono "experienced" e soddisfatto dei progressi di allenamento con il cardio ed ormai ho compreso i meccanismi di allenamento sulla "soglia".

Leggo che in parallelo o con piu' focalizzazione sono anche modernamente impostati allenamenti per il ciclismo basati sulla massimizzazione della Potenza Massima e / o sulla Cadenza di pedalata, quindi sul rapporto.

Insomma lavorare sul limite di Potenza per aumentarlo, sia esso utilizzato poi sul breve o sul lungo, in salita o in reattività/rapidità.

Qualcuno di voi ne ha esperienza ?
Usate il Sensore (costosissimo) di potenza ?
 

newbiker

Biker cesareus
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Già_LF ha scritto:
Da tempo sono "experienced" e soddisfatto dei progressi di allenamento con il cardio ed ormai ho compreso i meccanismi di allenamento sulla "soglia".

Leggo che in parallelo o con piu' focalizzazione sono anche modernamente impostati allenamenti per il ciclismo basati sulla massimizzazione della Potenza Massima e / o sulla Cadenza di pedalata, quindi sul rapporto.

Insomma lavorare sul limite di Potenza per aumentarlo, sia esso utilizzato poi sul breve o sul lungo, in salita o in reattività/rapidità.

Qualcuno di voi ne ha esperienza ?
Usate il Sensore (costosissimo) di potenza ?

ritengo che più che lavorare sulla potenza massima sia necessario allenare il proprio fisico in maniera completa.
Curare solo la potenza massima infatti dà vantaggi in fase di scatto, mentre altri "talenti" risultano necessari.

Soprattutto nell'ambito delle competizioni ritengo utile allenare:

1. Appunto la potenza massima, utilissima per i finali in volata ( che possono sempre capitare )
2. La resistenza, che si ottiene tramite le salite forza - resistenza ( cioè una salita di pendenza sufficiente ad essere affrontata con rapporto mediamente lungo, a frequenza cardiaca corrispondente al fondo lungo, e frequenza di pedalata intorno ai 50 rpm, effettuata da seduti senza tirare di braccia )
3. Il cambio di ritmo, utile per rispondere agli sprint o per effettuare degli sprint, o più semplicemente per rilanciare l'andatura in un percorso particolarmente nervoso...
4. Ultimo ma non ultimo il fondo, inteso come capacità di rimanere in sella per lunghe distanze.

Tutte queste caratteristiche sono da allenare seguendo un piano particolareggiato e studiato sull'atleta.
 

Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Già_LF ha scritto:
Da tempo sono "experienced" e soddisfatto dei progressi di allenamento con il cardio ed ormai ho compreso i meccanismi di allenamento sulla "soglia".

Leggo che in parallelo o con piu' focalizzazione sono anche modernamente impostati allenamenti per il ciclismo basati sulla massimizzazione della Potenza Massima e / o sulla Cadenza di pedalata, quindi sul rapporto.

Insomma lavorare sul limite di Potenza per aumentarlo, sia esso utilizzato poi sul breve o sul lungo, in salita o in reattività/rapidità.

Qualcuno di voi ne ha esperienza ?
Usate il Sensore (costosissimo) di potenza ?


Il sensore di potenza migliora la "precisione" con cui si possono fare gli esercizi e monitorare un allenamento/prestazione. In quanto fornisce un'unità di misura oggettiva e non solo indicativa. Insomma è un passo in più "dal mondo del pressapoco all'universo della precisione"...
Soprattutto per quanto riguarda SFR e Vam.
Unica appunto: il sensore della polar non mi pare tecnologicamente evoluto quanto altri.
Ciao
 

sepica

Biker assatanatus
27/8/03
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Ti dico la mia esperienza:
per un anno mi sono allenato in maniera non mirata, usciteanche lunghe ma non finalizzate, risultati ,nonostante 800 km percorsi, penosi, beh negli ultimi due mesi ho cercato con assiduita' la ricerca del potenziamento con sedute settimanali di ripetute, beh in sonstanza ho guadagnato circa 30 posizioni nelle ultime gare ma sopratutto ho guadagnato il gusto di farle le gare e non di subirle.

il mio consiglio e' questo:
iniziare progressivamente.
la prima settimana: martedi' 20 min riscaldamento 5 6 ripetute da 2/ 3 min su di una salita da 800 mt pendenza 6 8% rapporto inizialmente medio
per poi passare ad un 53 -17 15, 40rpm, posizione seduta, cerca di fare un esrcizio tipo palestra, considera la bici come un attrezzo da palestra, ovvero un movimento completo, non cercare di arrivare sopra la salita cura di + l'esercizio.

qeusto allenmateo per le prime due settimane per due volte a settimana
sempre in crescita di ripetute arriva ad un massimo di 10 12 ripetute con un intervallo di 2 min + un intervallo nel mezzo delle serie di 8 min.
intervallo attivo cioe' in agilita' senza affaticarsi.

una volta acquisita la forza, fai dei richiami ogni 10 gg con le stesse modalita'.
il BPM deve necessariamnete rimanere sotto la soglia.
lo strumento per la misuraz. dei WATT puo' essere utile come tanti altri strumenti , ma sinceramente ha un costo ancora sproporzionato ai benefici che ti puo' portare.
 

Già_LF

Biker superis
31/10/02
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Contributi veramente seri ed interessanti, grazie.

Cmq,
del resto Potenza = Lavoro per unità di tempo, cioe' Forza per spostamento diviso tempo, o ancora Forza per velocità e la forza se ne va in orizzontale per l'aria o in verticale per la gravità, salvi attriti rotativi proporzionali alla velocità.
Dunque mi torna che cmq lavorare sulla potenza espressa, si puo' declinare una specificità per reattività rapida, per resistenza, per endurance, per massimale etc...

In ogni caso, mi sembra necessaria una matrice tridimensionale per collocare le aree del proprio allenamento / miglioramento o semplicemente mantenimento:

Freq cardiaca / Potenza espressa / cadenza di pedalata.

Basta con le tabelle (due dimensioni), vogliamo modelli tridimensionali !!
 

sepica

Biker assatanatus
27/8/03
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Già_LF ha scritto:
Contributi veramente seri ed interessanti, grazie.

Cmq,
del resto Potenza = Lavoro per unità di tempo, cioe' Forza per spostamento diviso tempo, o ancora Forza per velocità e la forza se ne va in orizzontale per l'aria o in verticale per la gravità, salvi attriti rotativi proporzionali alla velocità.
Dunque mi torna che cmq lavorare sulla potenza espressa, si puo' declinare una specificità per reattività rapida, per resistenza, per endurance, per massimale etc...

In ogni caso, mi sembra necessaria una matrice tridimensionale per collocare le aree del proprio allenamento / miglioramento o semplicemente mantenimento:

Freq cardiaca / Potenza espressa / cadenza di pedalata.

Basta con le tabelle (due dimensioni), vogliamo modelli tridimensionali !!

aho e chi ta capito !!!!!
 

Già_LF

Biker superis
31/10/02
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A parte gli scherzi, ho capito.

Il suggerimento delle ripetute graduali sulla salita media e' chiarissimo.

Grazie

(Per ora la sera si corre a piedi nel buio, a ripetuta !)
 

sepica

Biker assatanatus
27/8/03
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secondo gli studi + recenti il test + attendibile per misurare la propria cilindrata e' il VO2max.
cmq se fai un test conconi serio ti diranno la tua soglia e la tua massima potenza in watt da li' capisci csa devi affinare
 

Già_LF

Biker superis
31/10/02
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Ser Pecora ha scritto:
Okkio però che l'allenamento a piedi non è comparabile con quello in bici, cambiano i valori di riferimento...

certamente, e cambiano in meglio:
+ intensità maggiore risultato + immediatezza,
almeno dal punto di vista cardiovascolare (VO2, bpm)
e metriche reattività/rapidità/resistenza lunga

al di là del gesto atletico complrtamente diverso.
 

Ser pecora

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Già_LF ha scritto:
Ser Pecora ha scritto:
Okkio però che l'allenamento a piedi non è comparabile con quello in bici, cambiano i valori di riferimento...

certamente, e cambiano in meglio:
+ intensità maggiore risultato + immediatezza,
almeno dal punto di vista cardiovascolare (VO2, bpm)
e metriche reattività/rapidità/resistenza lunga

al di là del gesto atletico complrtamente diverso.

Esatto. Quello che intendevo io era solamente che non si possono usare i parametri di Fc che si usano in bici. Quindi cambiano anche le percentuali di soglia a cui lavorare.
 

almailva

Biker cesareus
Ser Pecora ha scritto:
Già_LF ha scritto:
Ser Pecora ha scritto:
Okkio però che l'allenamento a piedi non è comparabile con quello in bici, cambiano i valori di riferimento...

certamente, e cambiano in meglio:
+ intensità maggiore risultato + immediatezza,
almeno dal punto di vista cardiovascolare (VO2, bpm)
e metriche reattività/rapidità/resistenza lunga

al di là del gesto atletico complrtamente diverso.

Esatto. Quello che intendevo io era solamente che non si possono usare i parametri di Fc che si usano in bici. Quindi cambiano anche le percentuali di soglia a cui lavorare.

caro il nostro ser ma sei onnisciente :-o :-o
 

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