Francesco, come ti hanno scritto, ci sono diversi tipi di costruzione, tra le varie forcelle.
Fox, da quanto ricordo, ha da sempre (partendo dall'esterno) il corteco parapolvere-paraolio integrato, e le spugnette sotto. La loro idea è che la spugnetta aiuta la lubrificazione della boccola sottostante per "colatura", più che lubrificare lo stelo in funzione della tensione del paraolio-polvere (anche se lo fa, ovviamente!).
Anche
Rock Shox, sulle ultime forcelle (Boxxer, Pike, Lyric, Yari ecc), utilizza questa tipologia.
Si rovescia la forca e si danno un paio di pompate proprio per far arrivare il lubrificante precipitato durante l'inattività, quando la forca lavora, il pompaggio (specie con le forche ad aria, con poco volume interno tra steli e foderi, quando la forca è compressa, su tutti e due i lati) avviene da solo.
Altra cosa erano le vecchie, simili alla
Marzocchi che hai postato, in due tipologie, una con le spugnette intermedie e una senza.
La Lyric pre 2016, per esempio, utilizza questo sistema e ha le spugnette tra i due cortechi: è necessario tenerle lubrificate con fluido perchè se questo non è presente la spugna si attacca allo stelo mentre scorre, con ovvie conseguenze.
La Totem per esempio, che hai o avuto anche tu, ha, sempre dall'esterno, il parapolvere, spazio, paraolio-polvere (si, doppio! steli grossi, maggior difficltà di tenuta, si usava togliere la molla che guardava verso l'esterno), quindi 2 cortechi separati e niente spugne. Abbisogna di lubrificante tra i due cortechi, viene usato grasso siliconico anti-slik. Io usavo anche del fluido anzichè grasso, la controindicazione era la fuoriuscita dal parapolvere (che è unidirezionale, protegge dall'esterno ma non dall'interno) e sembrava che la forca perdesse di brutto, soprattutto dal lato idraulica, quindi con ripristino da effettuare frequentemente.
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Ciao Giuio,
Difatti , nel precedente mio post ho scritto cosi' :
non tutte le progettazioni idrauliche hanno lo stesso schema di posizionamento
Per la Totem e' corretto cio' che dici, e difatti avevo da dedicare piu' tempo alla lubrificazione interna dei parapolvere , ma sulla scorrevolezza funzionava a meraviglia,giustamente ne soffriva non appena allungavi i tempi di manutenzione.
Nei foderi ,l'olio di lubrificazione come ben sai Giuio, era sostituibile poiche' avevano in fondo ai foderi le bocchette di carico/scarico dell'olio , qui utilizzavo sempre un olio da 20Wt mixato con additivo antislick ed all'epoca se ricordi ne approfondimmo nel topic della Totem io utilizzavo il Moton al P.T.F.E.
La tolsi semplicemente in quanto non mi soddisfacevano le regolazioni delle compressioni,e del rebound che nonostante le modifiche effettuate, finanche al pacco lamellare del Mission Control non lasciava avvertire finemente le variabili,ma comunque era granitica con i suoi 40mm.
Cambia il discorso con le Marzocchi invece ,soddisfacenti in toto sulla efficacia delle regolazioni molto influenti in risposta anche se nelle mie versioni di gamma che possiedo hanno le compressioni a regolazione unica e non separate ,cambia moltissimo invece lo scorrimento in special modo nello stack di partenza a zero attrito dovuto invece che alle spugnette ,per le gole di lubrificazione delle boccole che hanno un canale costituito da una maggiore ampiezza delle stesse gole che permettono una piu' efficiente lubrificazione rispetto quelle di altri marchi.
Qui invece le spugnette garantiscono il trattenimento degli agenti esterni che si accumulano invece della lubrificazione e debbo dirti che contrariamente a molti che lamentano problemi ,io ,personalmente , nulla e tantomeno a trovarvi olio contaminato dovuto alle infiltrazioni esterne.
Ma qui siamo di fronte ad un diverso progetto idraulico e cioe' davanti ad un bagno aperto.