Anche quest'anno il nostro grande Tottertouroperator ha organizzato un super mega giro alpino di quelli da leccarsi i baffi non tralasciando nessun dettaglio sia nei giri che nelle location e alla fine ne è venuta fuori una bellissima avventura insieme a nuovi compagni, Gasate e Monster74 e vecchi e collaudati come Fede77 e naturalmente il capitano Tot. Quest'anno dopo tanto girovagare nelle dolomiti si è cambiato totalmente aria e siamo stati in Piemonte in provincia di Cuneo e nello specifico Valle Stura e Valle Gesso ovvero parco naturale delle alpi marittime e del Mercantour, be devo dire che i posti non hanno niente da invidiare alle più blasonate Dolomiti anzi per chi ama i posti selvaggi e vuole un contatto pieno con la natura circostante qui si troverà certamente meglio. Ma basta con le ciance e veniamo al dunque con un po di foto dei 3 magnifici giorni passati in questo angolo di paradiso:
Day 1
dopo un viaggio infinito da bollino nero veniamo finalmente catapultati al colle della Maddalena dove possiamo ritrovare la quiete smarrita dall'orda di vacanzieri ferragostani trovata durante il viaggio
Ci troviamo in Francia a Casa meane ma poco oltre il confine con l'Italia dove pernotteremo presso un caratteristico alberghetto di montagna francese
L'indomani si parte da poco sotto il colle della Maddalena presso il torrente Oronaye
la giornata sembra promettere bene e visto l'estate che sta facendo quest'anno è già tanto
In attesa dell'arrivo degli autisti che sono andati a lasciare un auto a Larche dove sbucheremo il 2° giorno Fede77 scalda i motori
e via l'avventura comincia e si pedala anche
destinazione Col de Gipiere de l'oronaye
il tottero oramai è risaputo che sopra i 2000 si trasforma e parte subito in tromba
ma il mostro e gasate sono subito a ruota
il tipico ambiente di qua aspro e selvaggio e soprattutto non c'è un'anima viva nei dintorni (considerando che siamo poi a cavallo di ferragosto)
la salita si pedala in buona parte
ma in buona parte non vuol dire del tutto
ci siamo quasi
ed eccoci arrivati prima meta di giornata
visto che siamo nettamente in anticipo sulla tabella di marcia decidiamo di allungare un po il giro e fare anche l'anello delle creste del Souberyran e così dal colle delle Munie con un bellissimo traverso ci dirigiamo verso il Soubeyran
dove il mostro vuole imparare a volare
l'ultimo tratto per arrivare in vetta è spingismo estremo ma per fortuna non è lungo
il capitano Tottero osserva i suoi prodi
la visuale da lassù
siamo in cima al Soubeyran la croce ne è la prova
il fattore comune denominatore di queste parti: i bei laghetti di montagna
la discesa non è lunga ma molto ostica e ripidissima nella parte iniziale, Fede lotta contro la gravità
il tottero invece con la gravità ci gioca
poi la discesa diventa più umana
e per di più c'è da ammirare anche il bellissimo lago d'Apsoi
ma la goduria finisce presto perchè bisognerà risalire al Colle dell'Enchiausa (2740 mt) lassù dove c'è la neve, sulla sx si vede il sentiero che sale
ma qui la sorpresa, il sentiero è pedalabile fino a 2400
e passa proprio a picco sopra il lago, spettacolo
il tutto rigorosamente in single track
finalmente la neve
ma arriva anche il momento dello spingismo anche se l'ambiente è spaziale
con l'ultimo tratto vicino al ribaltamento
ma anche il Colle dell'Enchiausa è conquistato
ed ora ci aspettano quasi 1000 mt di discesa pulp fino a Prato Ciorliera, sulla sx si vede il sentiero che faremo noi a scendere
super libidine
un single track bellissimo che squarcia un tappeto di fiori
da Prato Ciorliera ci aspetta l'ultima fatica di giornata che si rivelerà il più hard di tutto il giro odierno: 600 metri di spingismo molto duro fino al passo Gardetta
due caprette che parlano tra di loro
dobbiamo risalire lassù
la salita è dura ma l'ambiente spettacolare
e finalmente dopo quasi 1800 metri di dislivello ma con due ore di anticipo sulla tabella di marcia raggiungiamo il passo Gardetta e l'omonimo rifugio sotto di noi con la folla pronta ad aspettarci e incitarci
dovremo accamparci in questo postaccio stanotte
fine day 1 to be continued...............................
Day 1
dopo un viaggio infinito da bollino nero veniamo finalmente catapultati al colle della Maddalena dove possiamo ritrovare la quiete smarrita dall'orda di vacanzieri ferragostani trovata durante il viaggio
Ci troviamo in Francia a Casa meane ma poco oltre il confine con l'Italia dove pernotteremo presso un caratteristico alberghetto di montagna francese
L'indomani si parte da poco sotto il colle della Maddalena presso il torrente Oronaye
la giornata sembra promettere bene e visto l'estate che sta facendo quest'anno è già tanto
In attesa dell'arrivo degli autisti che sono andati a lasciare un auto a Larche dove sbucheremo il 2° giorno Fede77 scalda i motori
e via l'avventura comincia e si pedala anche
destinazione Col de Gipiere de l'oronaye
il tottero oramai è risaputo che sopra i 2000 si trasforma e parte subito in tromba
ma il mostro e gasate sono subito a ruota
il tipico ambiente di qua aspro e selvaggio e soprattutto non c'è un'anima viva nei dintorni (considerando che siamo poi a cavallo di ferragosto)
la salita si pedala in buona parte
ma in buona parte non vuol dire del tutto
ci siamo quasi
ed eccoci arrivati prima meta di giornata
visto che siamo nettamente in anticipo sulla tabella di marcia decidiamo di allungare un po il giro e fare anche l'anello delle creste del Souberyran e così dal colle delle Munie con un bellissimo traverso ci dirigiamo verso il Soubeyran
dove il mostro vuole imparare a volare
l'ultimo tratto per arrivare in vetta è spingismo estremo ma per fortuna non è lungo
il capitano Tottero osserva i suoi prodi
la visuale da lassù
siamo in cima al Soubeyran la croce ne è la prova
il fattore comune denominatore di queste parti: i bei laghetti di montagna
la discesa non è lunga ma molto ostica e ripidissima nella parte iniziale, Fede lotta contro la gravità
il tottero invece con la gravità ci gioca
poi la discesa diventa più umana
e per di più c'è da ammirare anche il bellissimo lago d'Apsoi
ma la goduria finisce presto perchè bisognerà risalire al Colle dell'Enchiausa (2740 mt) lassù dove c'è la neve, sulla sx si vede il sentiero che sale
ma qui la sorpresa, il sentiero è pedalabile fino a 2400
e passa proprio a picco sopra il lago, spettacolo
il tutto rigorosamente in single track
finalmente la neve
ma arriva anche il momento dello spingismo anche se l'ambiente è spaziale
con l'ultimo tratto vicino al ribaltamento
ma anche il Colle dell'Enchiausa è conquistato
ed ora ci aspettano quasi 1000 mt di discesa pulp fino a Prato Ciorliera, sulla sx si vede il sentiero che faremo noi a scendere
super libidine
un single track bellissimo che squarcia un tappeto di fiori
da Prato Ciorliera ci aspetta l'ultima fatica di giornata che si rivelerà il più hard di tutto il giro odierno: 600 metri di spingismo molto duro fino al passo Gardetta
due caprette che parlano tra di loro
dobbiamo risalire lassù
la salita è dura ma l'ambiente spettacolare
e finalmente dopo quasi 1800 metri di dislivello ma con due ore di anticipo sulla tabella di marcia raggiungiamo il passo Gardetta e l'omonimo rifugio sotto di noi con la folla pronta ad aspettarci e incitarci
dovremo accamparci in questo postaccio stanotte
fine day 1 to be continued...............................