quoto, idem il fatto che se ci mettiamo a discutere sulla sanità in Italia vien su un bel polverone (anche perchè mi sa che stiamo dicendo praticamente la stessa cosa), e il vespaio a seguire...meglio non doversi infortunare seriamente, che così si fa prima......
Comunque, se vogliamo continuare la discussione, direi che sarebbe meglio scorporare i posts da questo thread e crearne un altro ad hoc, almeno non sconfiniamo nell'off-topic :)
Senza contare il ricorso alla chirurgia che in alcuni casi potrebbe fare la differenza, ma che, probabilmente per mere questioni economiche, spesso non viene neanche presentato al paziente come alternativa.
ci sono un sacco di prof che dopo gli incidenti non solo non girano più ma in alcuni casi sono in carrozzella;l'unico motivo per cui loro fanno cadute impressionanti senza farsi male è che sono molto più elastici del biker medio. La maggioranza dei biker della domenica,a livello muscolare, sono rigidi come il marmo e bastano cadute ridicole per sbriciolarsi tutto il possibile.Gia', la differenza e' che loro risalgono subito ;)
Poi, se proprio vogliamo pignoleggiare, dubito che un Wane Goss o un Berrecloth o un Simmons in caso di incidente vadano al PS del S. Raffaele a farsi massacrare ulteriormente da un cazzo di specializzando del cavolo (nooo, non parlo per esperienza, figuriamoci...), e questo fa' la differenza tra tre mesi fermi e un paio di settimane al massimo. Vi siete mai chiesti com'e' che se uno Schumacher si riduce in poltiglia le ginocchia, dopo sei mesi e' di nuovo in pista, e se un Bruno Rossi (o John Doe, o chiamatelo come vi pare :D) fa' lo stesso, si ritrova a vita in carrozzina ? Blah.
infattila chirurgia se occurre è disponibile anche per i comuni mortali(e non servono manco i soldi)
Comunque, se vogliamo continuare la discussione, direi che sarebbe meglio scorporare i posts da questo thread e crearne un altro ad hoc, almeno non sconfiniamo nell'off-topic :)
Mi vien da dire che professionisti come questi signori o come altri citati negli interventi precedenti o come chiunque altro faccia 'lavori' cosi' rischiosi sarebbero dei folli se non 'investissero' parte dei loro guadagni in un'ottima assicurazione che gli possa permettere di avere la sicurezza di assistenza adeguata in caso di 'problemi sul lavoro'. O no?
Questo al di la' delle polemiche sulla sanita' che mi sembrano, oltre che off topic, anche fuori luogo.
conosco diversi rider e so che tanti, soprattutto i più giovani e nordamericani, non hanno assicurazione sulla salute. Addirittura un super pro come Stephen Murray non ce l'aveva, purtroppo.
Mi auto-cito, visto che evidentemente qualcuno non ha letto il msg precedente...
Detto questo, mi scuso con i moderatori per aver contribuito al deragliamento del thread.
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