...sarà come dici ma io su una 8gb ho le
trek italia ...le
garmin transalpin...le mappe osm che mi creo io...25 mappe raster...una 15 di ortofotine...per non parlare delle ctr...e ho ancora spazio se poi per te 200 tracce in memoria sono poche allora non so che farci...per i waypoint io ne ho su una cosa come 2377 e non ho ancora occupato i 2000 waypoint per non parlare dele 50 fotine georeferenziate...
...per i comandi vocali ci stiamo pensando ma devi trovare un giro silenzioso dove non ci sia vento...rumore dei sassi che saltano non so dove...i
freni che fischiano...e il canto del cormorano
...per il resto le topoactive non se le fanno pagare e comunque offrono aggiornamenti praticamente semestrali...
...per lo schermo posso assicurati che avanza tutto alla grande anche per me che porto gli
occhiali per vederci da vicino....
Anch'io non ho pieni gli 8gb ma visto il costo delle memorie SD e del dispositivo non mi sembra azzardato chiederne 16 (visto che ci sono dispositivi in giro con oltre 128Gb e più)
Non mi dispiacerebbe usare il GPS anche come guida ma se hai a disposizione solo 200 tra escursionismo, scialpinistici, MTB, sci di fondo e BDC copri si e no una valle, quindi se ad esempio il sabato fai un skialp in Engadina e la domenica MTB in Valsassina alla sera devi scaricarti i percorsi di una zona per caricarli quelli dell'altra si può fare certo un po' scomodo ma si fà.
Visto che le tracce GPX sono file XLM si potrebbe implementare un TAG che permette anche una descrizione sommaria della gita, sapere che ti aspetta un giro su forestale o su single track cazzuto potrebbe evitarti qualche problema.
I comandi vocali è un idea non vedo grandi problemi ad implementarla eventualmente con un microfono direzionale rivolto verso il biker, qualche falso positivo potrebbe starci non sto pensando ad sistema di controllo vocale completo ma ad un piccolo gruppo di comandi di uso comune in modo da non togliere le mani dal manubrio durante il riding, potrebbe essere como non pensi.
Vi sono molte altre pecche la prima che mi viene in mente è la mancanza di un cavettino di sicurezza per la perdita del dispositivo a causa di un distacco dalla staffa accidentale, certo che basta qualche cm di spago è il gioco è fatto ma un sistema ben progettato risulterebbe più comodo e bello.
Manca completamente l'integrazione con la bici, lo dico conto l'interesse di noi acquirenti, pensare di sistemare le batteria all'interno dello stem e del tubo sterzo, con un sistema che sostituisce il ragnetto ad esempio, in modo che il dispositivo risulti piatto e poco ingombrante sul manubrio potrebbe essere un idea di non complessa realizzazione per una multinazionale. Naturalmente mantenendo la compatibilità con le batterie stilo.
Mi sembra che Garmin venda le mappe
https://buy.garmin.com/it-IT/IT/p/586905
è ovvio che nei 250€ ci sono anche 50€ per le mappe (mi ricorda Microsoft che ti regalava il SO con il PC).
Non mi sembra che stia chiedendo cose da fantascienza, ci sono dispositivi come gli smartphone da 150€ che fanno già tutte queste cose, aggiungi altri 100€ (esageriamo) per garantire resistenza e robustezza ed hai un GPS da 250€ molto più funzionale.
Se ci ho pensato io in 10 min. per scrivere questo post non credo che un ufficio R&D di una multi nazionale non ci arrivi e ovvio finchè riescono a vendere dispositivi scarsi a questi prezzi Garmin non si schioderà da li.
PS.
anch'io sono un cliente Garmin da diversi anni.