Nuovi Divieti Ai Biker

Tano

Biker tremendus

Il problema è proprio ed anche lì. Altro che porzioni limitate del territorio!
Finchè si tratta di aree protette è evidente che si vuole giungere a dovuta regolamentazione, ma il fatto è che interesserà tutte le aree naturali, perchè in questa nuva legge verranno accorpati enti vari e riguarda, comuni, province, ecc. Dove poi la proprietà è privata l'accesso è comunque vietato sotto qualsiasi forma.
 

simonexc

Biker poeticus
24/9/05
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epic expert wc

mamma mia mi sto rompendo con sta storia......
 

enry_mega_drop

Biker assatanatus
6/8/04
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gearisforlosers.blogspot.com
Ma come si fa ad avere le fette di salame davanti agli occhi?
Nella collina torinese da un giorno altro cerchi l'imbocco di un sentiero e non lo trovi più perché sono passati con le ruspe a devastare e tagliare decine di alberi... complimenti! e mi vengono a dire che una bicicletta che passa in un sentiero rovina l'ambiente?

Concretamente che si può fare? mettiamo anche che ci associamo in massa a free mtb poi come possiamo farci sentire seriamente con un buon risultato?
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Quando ci sarà una grande unione ci dovranno ascoltare per forza,comunque cercate di scoprire chi ha competenza al riguardo, perchè vengono messi dei divieti,
cercate sopratutto di essere di esempio e di comportarvi bene sui sentieri,
se ci sono sentieri che si vogliono chiudere, bisogna mediare con chi di dovere e cercare delle alternative per le bici
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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Occam Lt, Alma
stamattina sono stato contattato dall'URP. ero quasi sorpreso della celerità e della completezza della risposta...

allora, esiste un disegno di legge, esattamente il d.d.l. 228/06, che entrerà in discussione a giugno presso la 5a commissione del Consiglio Regionale.
Si tratta di un Testo unico sulla tutela delle aree protette e della biodiversità, che dovrebbe andare a sostituire l'attuale legge regionale che delega all'ente parco la libertà e il margine di applicazione di tale legge, uniformando di fatto le normative e la loro applicazione all'interno delle aree protette regionali.

ho anche il nome e tel della persona di riferimento per tale d.d.l., che per vari motivi non pubblico, ma che provvederò a sentire.

Domani tra l'altro sono in Regione per lavoro e vedo un po' com'è la situazione.

Però, chiedo ai moderatori se è possibile mettere un link a questo argomento nella sezione PLV tra gli 'Importanti'.

ho trovato il link al disegno di legge:

http://arianna.consiglioregionale.p...&TIPODOC=PDL&FASEITER=PRESENTAZIONE&PDL=80228
 

Salgomasudo

Biker grossissimus
25/6/03
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-2
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Torino
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Art. 8
(Norme di tutela e di salvaguardia)
Le aree inserite nella Carta della Natura Regionale di cui all'articolo 3 e destinate ad essere istituite come aree protette, ai sensi dell'articolo 9, sono sottoposte ai seguenti divieti:
a)divieto di esercitare attività venatoria;
b)divieto di aprire nuove cave;
c)divieto di effettuare opere di movimentazione del terreno tali da modificare consistentemente la morfologia dei luoghi;
d)divieto di costruire nuove strade ed ampliare le esistenti se non in funzione delle attività agricole, forestali e pastorali.
2.I divieti di cui al comma 1 restano in vigore per il periodo di tre anni dalla data di approvazione della Carta della Natura Regionale e decadono nel caso di mancata istituzione dell'area protetta.
3.Nelle aree protette istituite e classificate come parco naturale e riserva naturale si applicano i seguenti divieti:
a)esercizio di attività venatoria;
b)introduzione ed utilizzo da parte di privati di armi, esplosivi e qualsiasi mezzo distruttivo o di cattura, se non autorizzati nominativamente;
c)apertura di nuove cave;
d)apertura di discariche;
e)movimentazioni di terra tali da modificare consistentemente la morfologia dei luoghi o tali da alterare il regime idrico superficiale e di falda;
f)realizzazione di nuove strade ed ampliamento di quelle esistenti se non in funzione di attività connesse all'esercizio di attività agricole, forestali e pastorali;
g)danneggiamento o alterazione della sentieristica esistente se non per interventi manutentivi o per completamenti previsti dai piani di cui agli articoli 26, 27 e 28;
h)danneggiamento o alterazione degli ecosistemi naturali esistenti;
i)cattura, uccisione, danneggiamento e disturbo delle specie animali;
j)raccolta e danneggiamento delle specie vegetali, fatte salve le attività agro-silvo-pastorali;
k)introduzione di specie estranee, vegetali e animali, che possano alterare l'equilibrio naturale, con eccezione dei giardini botanici di interesse pubblico;
l)asportazione di minerali;
m)accensione di fuochi ad uso ricreativo al di fuori di aree appositamente attrezzate;
[size=+2]n)utilizzo di mezzi a motore o fuoristrada al di fuori della viabilità consentita;[/size]
o)sorvolo di velivoli non appositamente autorizzatI, fatto salvo quanto stabilito dalle leggi sulla disciplina del volo.
4.Nelle aree protette classificate come Zona naturale di salvaguardia si applicano i divieti di cui al comma 3 ad eccezione dei casi di cui alle lettere a), b) e o).
5.Nelle aree protette classificate come Riserva speciale si applicano i divieti di di cui al comma 3, ad eccezione dei casi di cui alle lettere f) e o).
6.In materia di tutela e gestione della fauna, sono consentiti i prelievi faunistici e gli abbattimenti selettivi necessari per ricomporre squilibri ecologici accertati dal soggetto gestore dell'area protetta. Tali interventi sono effettuati secondo quanto stabilito dalla legge regionale 8 giugno 1989, n. 36 (Interventi finalizzati a raggiungere e conservare l'equilibrio faunistico ed ambientale nelle aree istituite a parchi naturali, Riserve naturali e Aree attrezzate).
7.Fatto salvo il divieto di cui alla lettera a) del comma 3, il regolamento delle aree protette di cui all'articolo 24 integra le norme di tutela e di salvaguardia di cui al presente articolo e stabilisce le eventuali deroghe ai divieti previsti.


Dall'esame del testo sembra che anche le bici "fuoristrada" siano ricomprese nell'elenco
 

kikhit

Biker incredibilis
9/12/03
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monorotula ha scritto:
Siamo alle solite, il testo o è troppo scemo o troppo furbo: che vuol dire a motore o fuoristrada? Posso scendere per sentieri con una bici da corsa?

sì, a tuo rischio e pericolo...

@canali8: più che mandare mail sparpagliate credo che sarebbe più utile iniziare ad avere un minimo di coordinamento, delegando ad una struttura, associazione o che so io, il compito di raccogliere firme, inviare petizioni e chiedere incontri.


può essere legittimo pretendere una regolamentazione del transito fuoristrada nelle aree protette, purchè magari all'interno delle suddette aree vengano mantenuti spazi e percorsi su sentieri adibiti al transito di mtb.purtroppo bisogna conciliare e scendere a compromessi, magari rinunciando a qualche sentiero però per non vederseli chiusi tutti. è molto triste come cosa, anche illogica volendo, ma bisogna cercare il miglior risultato possibile.

ho chiesto un paio di cose a Dallas in mp, aspetto che risponda. In base alla risposta si vedrà, ma intanto chiedo
se ci fosse qualche d'uno interessato a sbattersi un poco, ovvero contattando negozi per raccolte firme, stilando un documento in cui si avanzano proposte concrete e non solo rimostranze, chidendo almeno di poter esprimere la propira opinione.
non nascondo che a me personalmente piacerebbe fare tutto ciò a nome di freemtb, anche per dare concretezza all'associazione.
ma attendo Dallas.
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
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Salgomasudo ha scritto:
Art. 8
(Norme di tutela e di salvaguardia)
[size=+2]n)utilizzo di mezzi a motore o fuoristrada al di fuori della viabilità consentita;[/size]
Bisogna capire cosa si intende per "al di fuori della viabilità consentita"... perche` questa frase sottintende che ci sia una "viabilita` consentita". Sinceramente vedere uno che elimina dei rami vivi da un albero per poter creare un passaggio su un pietrone... beh, non mi sembra un esempio di amante della natura. Se c'e` un sentiero, a me non fa particolarmente piacere vedere una quantita` di tracce che tagliano i tornanti a cercare la pendenza maggiore... non vorrei che "freeride" si traducesse in "voglio il mio parco giochi" un parco naturale ritengo giusto resti tale e non si trasformi in una palestra a cielo aperto.
Se per tutelarlo bisogna imporre il divieto di transito su una parte del territorio limitando il transito ad alcuni sentieri tracciati io, sinceramente, non ci vedo nulla di male e non ci vedo nessuna violazione di chissa` quale diritto fondamentale della persona. Alle miniere del Beth, se mi piace arrivarci, ci arrivo a piedi.
D'accordo nel fare qualcosa per evitare che, a causa delle difficolta` di organizzazione e controllo, si finisca per vietare il transito alle bici in toto... pero` non vorrei che la passione per la bicicletta faccia passare in secondo piano quella per la montagna.
 

monorotula

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www.mtbcucuzzoli.it
shrdlu ha scritto:
..non vorrei che la passione per la bicicletta faccia passare in secondo piano quella per la montagna.

Purtroppo non sta scritto da nessuna parte che queste due cose debbano essere legate, e su questo forum ne abbiamo la conferma. Se anche si riuscisse, per ipotesi, a mediare una regolamentazione con qualche limite per la bici, ma anche moltre possibilità, ci sarà sempre qualcuno che si sentirà limitato nella sua libertà di "fruire" di ciò che la natura mette a disposizione.
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Citazione:
Orginalmente inviato da Salgomasudo
Art. 8
(Norme di tutela e di salvaguardia)
[SIZE=+2]n)utilizzo di mezzi a motore o fuoristrada al di fuori della viabilità consentita;[/SIZE]


Se nell'art 8 (Norme di tutela e di salvaguardia)
al punto 3/n
sono comprese anche le mountainbike, bisogna vedere se sono previste delle alternative.

C'è un precedente in trentino in cui il Tar dopo che alcuni sindaci avevano vietato lo scialpinismo ha sospeso il provvedimento perchè lesivo della libertà altrui di andare dove si vuole.
Se si riuscisse a far capire ai bikers di rimanere sui sentieri, dimostrando che l'erosione causata dalle bici è minima, si potrebbe tentare una via del genere, ma dovrebbe essere l'ultima spiaggia, prima si potrebbe proporre di fare noi biker la manutenzione di alcuni sentieri. Che ne dite?
In trentino ci stiamo provando.
 

kikhit

Biker incredibilis
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@shrdlu: mi pare che tu non abbia ben compreso la natura della discussione.
le cose che tu dici sono presupposti fondamentali per qualsiasi fruitore della montagna, e ben vengano regolamentazioni atte a tutelare l'ambiente naturale. ma qui si discute sul fatto che, proprio alla luce di tali necessità, è importante riuscire a conciliare la pratica della mtb ( e ti prego tralascia considerazioni sul fr che qui non si parla di questo) con nuove esigenze legislative.
e soprattutto per fare in modo che non ci siano ciechi divieti aprioristici sui sentieri è importante avere voce in capitolo e poter portare aventi delle richieste 'di categoria', in modo che "il divieto di transito su una parte del territorio limitando il transito ad alcuni sentieri tracciati" non diventi il presupposto per un divieto totale.
e non assimilare coloro che pretendono di passare liberamente e rispettosi di ciò che li circonda su un sentiero con coloro che fanno dei boschi 'un parco giochi a cielo aperto".ce ne passa. e anche sulla liceità delle richieste di questi ultimi non sarei così contrario. ma questa è mia opinione.
 

Dallas

Biker immensus
19/2/04
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Esatto agire in tempo, non come in trentino dove siamo stati messi davanti al fatto (delibera) compiuto, ed ora tutto è molto più difficile, comunque non demordiamo.o-o
 

shrdlu

Biker poeticus
7/2/03
3.706
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www.giovannimanca.com
Forse hai ragione, non ho ben capito la questione. Pero` anche tu, qualche messaggio fa, ipotizzavi:
Personalmente, a patto che non diventi la norma, non la vedo come una cosa triste e neppure illogica. Come al solito il problema sta in quanta intelligenza ci mette chi deve regolamentare.
Le mie considerazioni non erano sul freeride ma, piu` in generale, sull'approccio "nessun limite da nessuna parte". Temo che questo approccio possa essere usato dai trialisti per dire: "ma che male fanno una o due moto da trial? cosa vuoi che siano qualche scoppiettio ed un po' di fumo? sicuramente fanno meno danni del fuoristrada della forestale per cui bisogna allargare i sentieri".
Secondo me in un paese che vuole chiamarsi civile le regole vanno definite, il gioco sta nel tutelare i propri interessi e nel trovare il giusto compromesso tra gli interessi propri, quelli altrui e, soprattutto, quelli della montagna.
Ovvio che anche a me fa piacere sapere che con la bici posso arrivare dovunque ma tra la mia liberta` di arrivare dovunque ed il difendere l'ambiente da chi i presupposti fondamentali non li ritiene poi cosi` fondamentali... non ho dubbi: sacrifico la prima.
Completamente d'accordo sul fatto che sia importante avere voce in capitolo nel gioco della definizione delle regole ed averla da subito, non quando i giochi sono gia` conclusi. Pero`, sara` una mia fissa, ogni tanto mi sembra che per qualcuno (parlo in generale, non ho in mente nessuno in particolare) l'obiettivo sia semplicemente: nessuna regola.
 

kikhit

Biker incredibilis
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allora siamo d'accordo!
 

loiety

Biker superis
16/5/05
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piemonte
web.tiscali.it

Penso che l'approccio debba essere questo e che non ci si debba fasciare la testa prima di essersela rotta. Questo articolo di legge può essere pericoloso, però sappiamo anche che moltissime amministrazioni hanno creato ovunque itinerari per la mtb, anche se magari non sono quelli che vorremmo noi.
Non dobbiamo pensare questo articolo solo rivolto alla mtb; chi conosce le nostre montagne sa benissimo che sono infestate da quad, motoslitte, moto .... e non possiamo penssare che uan regolamentazione per questi mezzi possa non toccarre l'mtb.
Ripeto, l'esistenza di molti itinerari già organizzati, la possibilità eventuale di crearne altri, può fare in modo che tutte le amministrazioni non vogliano gettare via il patrimonio esistente anche in termini di risorse MTB.
Comunque le commissioni di solito ascoltano le organizzazioni interessate, e il problema si può porre. Se fossi in voi, più che fare mail bombing, scriverei in modo ragionato anche alle ATL e le comunità montane delle zone in cui la mtb è più praticata e renumerativa, in quanto sono enti che hanno certamente un peso politico non secondario.
Certo che una simile prospettiva taglia le gambe alla fantasia e alla ricerca degli itinerari nuovi ....
 

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