dopo mesi di capelli al vento , la sezione mtb e natura è andata dal parrucchiere , con il preciso intento di rifarsi un look
e ricominciare una nuova vita: ne è uscita più determinata e intrigante, con lobiettivo di far partecipare tutti in discussioni più interessanti di quelle che ultimamente (non) lavevano coinvolta (sig!! ).
Vorrebbe cominciare davvero a parlare del rapporto che noi forumendoli abbiamo con lambiente (che ci ospita quando pedaliamo), di come con lui ci interfacciamo, delle cose che è meglio o non è meglio fare quando si sta in mezzo alla natura, di come costruire o far manutenzione ai sentieri in modo eco-compatibile.
Ma anche di cosa si può inventare con in mano una camera daria, al posto di buttarla, di quali aziende producono le nostre mtb nel rispetto dellambiente e di che fine fa un copertone o un telaio finito.
Si è montata la testa , perchè non è semplice affrontare questi temi in modo laico, ossia al di fuori dei soliti stereotipi e delle posizioni di parte.
Ma ci vuole provare, perchè crede che, se tutti noi senza la mtb non sappiamo stare, la mtb, senza correre fra boschi, campagne e monti, non diventa altro che una semplice bici da strada..
Allora: tiriamo fuori i nostri dubbi e i nostri perchè, le nostre conoscenze e le nostre idee, in modo che gli itinerari che abitualmente facciamo non abbiano come sfondo una parete di cartapesta ,
ma diventino un mosaico di elementi vivi (animali, fiori, piante, percorsi storici, prodotti tipici:magna:....................... ), da scoprire e far conoscere anche agli altri..
Bando alle ciance, allora, e concentriamoci su di noi e su tutte quelle cose che potranno far vivere 1000 e 1000 anni i percorsi che amiamo, la montagna-pianura-periferia-costa-lago che frequentiamo, o quella che abbiamo in mente di visitare...
Buona fortuna alle foche e alle balene , che vanno in pensione dopo un periodo di onorata carriera, e benvenuta alla nuova sezione, con tutte le aspettative che si porta dentro!
Perchè la mtb non sia solo "freddo metallo" , ma un nostro modo di esprimerci e di vivere (con rispetto) lambiente!
e ricominciare una nuova vita: ne è uscita più determinata e intrigante, con lobiettivo di far partecipare tutti in discussioni più interessanti di quelle che ultimamente (non) lavevano coinvolta (sig!! ).
Vorrebbe cominciare davvero a parlare del rapporto che noi forumendoli abbiamo con lambiente (che ci ospita quando pedaliamo), di come con lui ci interfacciamo, delle cose che è meglio o non è meglio fare quando si sta in mezzo alla natura, di come costruire o far manutenzione ai sentieri in modo eco-compatibile.
Ma anche di cosa si può inventare con in mano una camera daria, al posto di buttarla, di quali aziende producono le nostre mtb nel rispetto dellambiente e di che fine fa un copertone o un telaio finito.
Si è montata la testa , perchè non è semplice affrontare questi temi in modo laico, ossia al di fuori dei soliti stereotipi e delle posizioni di parte.
Ma ci vuole provare, perchè crede che, se tutti noi senza la mtb non sappiamo stare, la mtb, senza correre fra boschi, campagne e monti, non diventa altro che una semplice bici da strada..
Allora: tiriamo fuori i nostri dubbi e i nostri perchè, le nostre conoscenze e le nostre idee, in modo che gli itinerari che abitualmente facciamo non abbiano come sfondo una parete di cartapesta ,
ma diventino un mosaico di elementi vivi (animali, fiori, piante, percorsi storici, prodotti tipici:magna:....................... ), da scoprire e far conoscere anche agli altri..
Bando alle ciance, allora, e concentriamoci su di noi e su tutte quelle cose che potranno far vivere 1000 e 1000 anni i percorsi che amiamo, la montagna-pianura-periferia-costa-lago che frequentiamo, o quella che abbiamo in mente di visitare...
Buona fortuna alle foche e alle balene , che vanno in pensione dopo un periodo di onorata carriera, e benvenuta alla nuova sezione, con tutte le aspettative che si porta dentro!
Perchè la mtb non sia solo "freddo metallo" , ma un nostro modo di esprimerci e di vivere (con rispetto) lambiente!