Le risposte di Il Tasso e Alfredoss sono abbastanza esaurienti per il concetto che volevo esprimere. Poi, come aggiungi giustamente tu, chi compra questo tipo di bici si ritiene persona allenata e consapevole delle proprie forze, è ampiamente in grado di sostenere 2000 metri di dislivello e discese a cannone. Quindi in soldoni, questa è una bici non per tutti, chi la critica farebbe bene a farsi un esamino di coscienza e prendersi una ebike se non ce la fa. Bisogna essere onesti con se stessi, fare enduro NON è per tutti. Per questo noi comuni mortali abbiamo bisogno di comode bici da 150/160 max (che erano le enduro di 5 anni fa). Ma i tempi cambiano, e il manico pure (direi in peggio con l’età che avanza)per un pro che si allena 5 volte a settimana non è un problema farsi 1500m di dislivello con una bici simile.
Ma la settimana prima del Toscano enduro a Prato mi sono fatto un giro del percorso (giro abitualmente su quei senteri avendoli dietro casa anche se ho una frontina da XC) trovando decine di amatori a provare la traccia che faticavano non poco sulle salite che non sono una passeggiata già con una bici pedalabile, figuriamoci con queste ultime endurone di Norco e Cannondale.
Poi il pro avra magari altre 2 bici, l'amatore (che comunque gareggia) magari ha solo 1 bici buona con cui andare in park ma magari fare anche qualche giro un pò più pedalato.
Non dico sia sbagliato puntare tutto sulle prestazioni discesistiche ma è una scelta coraggiosa perchè platea di possibili acquirenti si restringe agli enduristi super allenati e chi fa solo park.