un paio di giorni fa ero libero, così sono andato a nova gorica a farmi un giretto.
prima di tutto, mi spiace damn se non son venuto da te ma, oggettivamente, sui lidi sloveni c'erano attrattive ben più forti.
la prima tappa è stata il sempre pregiato skatepark, dove biemmisti come al solito si chiudevano manovre lancinanti, e ragazzini di età prepreprepuberale mi domandavano se avevo da accendere. finito il passatempo su rampe un pò sovraffollate, sono andato a vedere se c'era ancora traccia del vecchio pstino da dual: antico, tortuoso e con un salto finale alla hazzard (dove arrivare leggermente corti è morire). arrivo, e resto sconvolto.
qualcuno con troppo tempo libero lo ha completamente trasformato: linee di drop e doppi in sequenza scavate ex novo nella boscaglia, dove miseri saltini vivacchiavano ora una parabolica sputa su una transizione mortale senza vie di fuga. tutti i salti rivisti in chiave verticalissima, altri aggiunti e gli atterraggi di certi drop si potevano guardare con il binocolo da dove staccava il salto. tra l'altro, il percorso inizia dalla cima della collina invece che da metà, di fatto radoppiando.
voi penserete ovviamente che io me lo sia mangiato stile slopestyle come un dio. saranno state le ruote lisce da street, sarà stata l'armatura composta esclusivamente da guanti e capelli al vento, sarà tutto ma io non me la sono sentita.
la prossima settimana ci voglio tornare, chi viene?
prima di tutto, mi spiace damn se non son venuto da te ma, oggettivamente, sui lidi sloveni c'erano attrattive ben più forti.
la prima tappa è stata il sempre pregiato skatepark, dove biemmisti come al solito si chiudevano manovre lancinanti, e ragazzini di età prepreprepuberale mi domandavano se avevo da accendere. finito il passatempo su rampe un pò sovraffollate, sono andato a vedere se c'era ancora traccia del vecchio pstino da dual: antico, tortuoso e con un salto finale alla hazzard (dove arrivare leggermente corti è morire). arrivo, e resto sconvolto.
qualcuno con troppo tempo libero lo ha completamente trasformato: linee di drop e doppi in sequenza scavate ex novo nella boscaglia, dove miseri saltini vivacchiavano ora una parabolica sputa su una transizione mortale senza vie di fuga. tutti i salti rivisti in chiave verticalissima, altri aggiunti e gli atterraggi di certi drop si potevano guardare con il binocolo da dove staccava il salto. tra l'altro, il percorso inizia dalla cima della collina invece che da metà, di fatto radoppiando.
voi penserete ovviamente che io me lo sia mangiato stile slopestyle come un dio. saranno state le ruote lisce da street, sarà stata l'armatura composta esclusivamente da guanti e capelli al vento, sarà tutto ma io non me la sono sentita.
la prossima settimana ci voglio tornare, chi viene?
pensavo fosse diventato un campo d'erbacce da perlomeno due anni .. quando?
(
