sai riguardo al concetto "obbligatorio", cioe' parlo di quei vaccini classici, polio, vaiolo (non piu' meno male), tubercolosi, tetano etc ... ecco agli inizi del 1900 queste malattie erano tremende ed erano delle vere e proprie epidemie costanti e mortali. il vaiolo era tremendo. non lasciava speranza. Si resero obbligatori i vaccini per evitare migliaia di morti. vero che non c'e' piu in Italia fenomeni di queste malattie, ma considera che in zone a rischio, vedi Ucraina, Romania, Bosnia, sono ricomparsi episodi di polio:Per i bambini ora, non ne sono sicuro perché ho solo una cana, non è obbligatorio?
Mentre io non l'ho fatto dopo aver verificato che il numero di decessi dell'anno scorso è perfettamente allineato con il valore degli anni precedenti.
Insomma: molto rumore per nulla.
pag.17 http://www.euro.who.int/__data/assets/pdf_file/0009/313020/EpiBrief_EpiData_1_2016-rev1.pdf?ua=1
paradossalmente consideriamo facoltativi quelli di malattie piu' frequenti oggi e basterebbe poco per farle estinguere. Un noto immunologo mi disse una volta: "vedi l'idea che ammalarsi di alcune malattie per irrobustire il sistema immunitario e' un po' una bufala. Immagina di dover giocare la finale di coppa campioni contro il Barcellona. E pensa di andarci senza conoscere nessuna tattica, nessuna strategia. Cioe' andare li' ed imparare sul campo. Dopo 5' saresti gia' 10 a 0, non pensi? Ecco idem. Se uno ha il modo di insegnare al tuo sistema immunitario come giocare la partita hai molte piu' possibilita' vincere". Credo che come paragone e' preciso.