L' Italia non è un paese per le bici, ma neanche per le auto, parlo a livello cittadino o appena fuori dai centri...abbiamo strade ridicole, piene di buche, avvallamenti, pezze, e ferme ad un urbanistica degli anni '70, bisognerebbe ripartire da capo e riprogettare tutto, ma qualcuno pensa sia più neccessario investire su un ponte di cui non si è posato nemmeno un sassolino, ma intanto i soldi pian piano spariscono...abbiamo una buona percentuale di automobilisti che hanno avuto la patente pagandola, abbiamo ciclisti che non sanno veramente star in strada, cerchiamo di riparare a questo asfaltando una fetta di mezzo metro rendendola pista ciclopedonale, (così si è a posto con l' Europa e con la coscienza)...e molte volte a fianco della strada dove circolano i mezzi a motore, ma senza una vera protezione, solo una riga bianca, rispetto ad altri paesi, siam fermi al medioevo...
Ok poi su sfrafottenza varia ambo parti e maleducazione, l' italiano medio è così inutile cincischiare, abito in una zona molto turistica soprattutto in estate, percorro spesso la gardesana sponda bresciana e ogni volta mi faccio il segno della croce tornato a casa, gli automobilisti stranieri, tutti rallentano e aspettano dietro, l' italiano in coda spazientito invece, inizia a strombazzare alla cazzum, più volte ho rischiato di finire a gambe all' aria, il metro e mezzo di distanza per il sorpasso, lo esegue il 10% degli automobilisti, i restanti se non fanno il pelo quasi...
Non me ne voglia nessuno, ma la categoria spesso c' entra, vedo spesso gruppi di bitumari occupare l' intera corsia di marcia, causando code chilometriche, mentre gruppi di mtbkirers diligentemente in fila indiana, senza recar disturbo alcuno...
Non ce la possiamo fare...sarò pessimista o catastrofico, ma è e resterà così.