il problema è che in montagna vogliono i ristoranti pieni, pieni di gente che sta ore con le gambe sotto la tavola e che spendono e spandono!il problema è che non c'è scritto da nessuna parte che la bici (e la montagna in generale) debbano essere "per tutti"
ma ciò a quanto pare è diventato inaccettabile
frequento le Dolomiti 12 mesi all'anno, quasi tutti i weekend, e questo lo si vede bene: preferiscono il gruppone di ebikers a nolo prestati dalla città che spazzolano i tavoli piuttosto del biker che si mangia la barretta e al massimo si prende una radler che poi deve ancora faticare!!!
i rifugi sono ormai ristoranti stellati, i "poracci" non li vogliono e se ti siedi con meno di 30€ forse ti vien fuori una salsiccia con polenta e una birra! Fanno selezione con il listino!
gli frega poco di ebike vs mtb, quello è un problema nostro! loro vogliono solo che salga tanta gente, con le ebike, con le navette, con gli impianti, con le motoslitte(sali all'Auronzo d'inverno, è un viavai di motoslitte che spaccano i maroni a skialper e ciaspolatori, con tanto di cartelli che ti indicano da quale lato camminare)!!!
ad esempio:
«Troppi turisti? Alziamo i prezzi»
Carlo Guardini, ex direttore dell'Apt di Trento: "Meno persone ma pari profitti, come quest'inverno. La destagionalizzazione si raggiunge lavorando in rete per intercettare i nuovi mercati esteri"