Non è proprio così in tutta ItaliaEd ora è perfettamente normale girare col casco anche in motorino
Non è proprio così in tutta ItaliaEd ora è perfettamente normale girare col casco anche in motorino
La differenza sta che se vai in ferrata con gli infradito, ti fai male soli te o al massimo quelli a cui sei legato. I merenderos i e-bike sono oltre un pericolo per loro anche per chi ha la sfortuna di averci a che fareCapisco quello che intendi, ed in parte lo condivido, ma solo in parte perché frequentando la montagna da sempre sono convinto di 2 cose, la prima che i merenderos ci sono sempre stati, prima salivano in seggiovia e trovavano altri modi fantasiosi di mettersi in pericolo, tanto é vero che morti e feriti sprovveduti in montagna ci sono sempre stati, e la seconda é che essendo sempre di più mi sembra abbastanza logico che ci siano sempre più sprovveduti ed incivili sui nostri amati Monti, che differenza c’è tra un merenderos in ferrata con le scarpette da tennis, uno con ebike a spasso per i monti senza casco e uno con dh su nera? Per ne nessuna sono tutte persone che non sanno quello che stanno facendo indipendentemente dal mezzo..
Per mia esperienza di park solitamente gli sprovveduti o quelli alle prime armi difficilmente si cimentano sulle piste più difficili, in questo senso una adeguata ed esplicativa segnaletica sono un buon deterrente secondo meIo invece di sprovveduti in park con dh a nolo ne ho sempre visti tanti, e senza motore… però in effetti sono d’accordo con te, chi difende il proprio giocattolo nonostante l’evidenza dei fatti é davvero patetico…
Temo che alla lunga toccherà a molti rassegnarsi a non poter girare ovunque, ma sono anche convinto che il problema sia l’inciviltà non il motore montato sulle bici.
rispetto a 15/20 anni fa la differenza si vede anche nel resto dell'italia fidatiNon è proprio così in tutta Italia
Anche perchè riportano le bici semidistrutte.Ho un carissimo amico che noleggia: é disperato, e non solo per la cattiva educazione.
in effetti anche questo è un problema; un mio amico qualche volta le noleggia ed ogni volta che prende la bici c'è sempre qualcosa che non va indice di un pessimo utilizzo da parte di chi l'aveva prima.Anche perchè riportano le bici semidistrutte.
Infatti… che poi chiudere un sentiero vuol dire presidiarlo per me e non penso lo facciamo e quindi col cacchio che non lo faccio .Ma infatti, il fatto delle ciclabili (o forestali che siano) percorse da E-cilisti totalmente inesperti per me non è assolutamente un problema, il problema è che chiudono i sentieri ai ciclisti perchè i merenderos (come li chiamate voi) a piedi e in bici (elettrica e non) si scontrano a vicenda e creano un gran casino e dando la sensazione che la convivenza pedoni/ciclisti sia impossibile, quando, invece tra ciclisti "seri" ed escursionisti "seri" non ho mai visto discussioni, buongiorno, buonasera, si chiede permesso, si rallenta se si in bici e ci si fa da parte se si è a piedi.
Come il mio pinscher non potrebbe mai sopravvivere se l'uomo non esistesse per nutrirlo, quella non sarebbe mai arrivata in bici con il bosco a lato senza un motore.Se non avesse avuto il motore era meno pericolosa la caduta?
Sicuro che non serve? Ne avrei di esempi da farti.Ma se ne parli di là forse qualcuno lo convinci. Qui non serve o serve meno. Vale come sfogo, ma ingiustificato se si considera che dalla bolla ebike ne trai vantaggio come i noleggiatori.
L'Alpisella sa essere teatro di vere "tragedie", o "commedie"... vengono dal lungo lago sgargianti, arrivano alla malga baldanzosi, hanno ancora batteria, proseguono sui primi tornanti, ripidi ma su fondo liscio. Passano il ponte e l'idea di arrivare alle sorgenti dell'Adda comincia a serpeggiare nelle loro menti. Le Hogan ai piedi scalpitano sui pedali... un colpo alla borsetta Gucci per buttarla dietro la schiena e via, hanno ancora 1/3 di batteria!
Li trovi alla panchina, sul ripido vero, con qualche radice.... non sanno piu' scendere dalla bici, non riescono a girarsi per tornare indietro, la batteria che chiama riserva, il panico negli occhi. Ti chiedono "Manca molto alla cima? Poi migliora a scendere?"
Tu non sai se dirgli una bugia: che di là, altre il crinale, li aspetta il camion dell'ADAC con 20.000Wh per la loro batteria, una Taneda ghiacciata per ritemprarli e poi tutto asfalto in leggero falsopiano a scendere fino a Livigno.
Oppure dirgli la verità, che manca ancora un bel pezzo, che le ultime curve sono ripidissime, che poi scendere dall'altra non è cosi' semplice, ma che ... soprattutto, per tornare a Livigno, devono salire a Malga Trela, con rampe al 18% e scendere per l'omonima valle, che e' anche peggio dell'Alpisella.
Finisce che chiedi l'unica cosa sensata che ti viene in mente: "Signora, mi perdoni... ma il signore che vi ha noleggiato le bici, il casco non ve lo ha proposto, o siete voi che non lo avete messo per non rovinare la messa in piega?"
Sipario
Gli applausi no... quelli non glieli facciamo.
(tratto da una storia vera, una delle tante)
... quanto visto a Livigno da Marco lo avevo visto anche io l'anno scorso ...
Marco ... non hai notato le scarpe... Vans, converse... insomma tutte scarpe da roccia...
sono anni che vado a Livigno una settimana all'anno con ma mia MTB ed ho visto l'evoluzione dell'EBIKE.
Da un certo punto di vista è una bella cosa, togli tanta gente dal davano, in qualche modo gli permetti di fare un pò di movimento e soprattutto porti nei vari alpeggi e/o rifugi un numero maggiore di clienti.
Il problema è l'ignoranza, la stupidità, l'incoscienza e la maleducazione dei molti.
In salita il motore fa la differenza ma in discesa bisogna essere capaci e capire che se sbagli ti vengono a recuperare i pompieri (con carro funebre a seguito).
Personalmente l'anno scorso mi è capitato di incontrare due di questi personaggi; salendo al TRELA (arrivando dai laghi di CARCANO) mi sorpassano (lui e lei). lui le vans, lei le converse, cappellino di Tommy, borsello di Tommy;
in pratica erano a Milano in via Montenapoleone, hanno sbagliato strada e si sono trovati al TRELA.
Ovviamente spingevano un rapporto neanche da pianura ma da discesa (cosa mai servirà il cambio..).
Stupido io con scarponcini, casco e zaino che imprecavo a salire con un 30/51.
MI hanno superato in maniera maleducata, vabbè che a salire è un strada ma almeno nel sorpasso avrebbero potuno non viaggiare affiancati ...
Poi sono arrivato all'alpeggio... riempio la borraccia e riparto sul sentiero (sempre in salita) che porta al passo e a un certo punto ho capito che DIO ESISTE... ho visto lei che mestamente si spingeva i 25 kg di Ebike ...
Per un attimo ho pensato di aspettare e godermi lo spettacolo, poi ricordadomi che avevo appuntamento con mio figlio al ristoro dell'Alpisella, a malincuore ho rinunciato allo spettacolo. Però quando l'ho superata ho visto che stava sudando come sudavo io a salure.
Arrivato in cima al passo, prima di iniziare la discesa ho notato lui che era li che aspettava...
Detto ciò questo è un grosso problema, La MTB muscolare permette agli utenti di avvicinarsi gradatamente allo sport e alle difficoltà / pericoli che sono intrinseche nello stesso, per cui senza essere adeguato allenamento / preparazione ciclistica sono veramente pochi quelli che sono i grado di fare certi giri. Per cui quando ci si trova ad affrontare certe situazioni chi più chi meno ci si arriva preparati. Invece la ebike permette a tutti di arrivare in certi posti e qui sorgono i problemi e i pericoli.
Sempre l'anno scorso ne ho visti un paio portati via dall'elisoccorso perché erano caduti in discesa in quanto non preparati a frenare sul brecciolino e se questi episodi diventano frequenti poi finisce che si parte con i divieti e gli obblighi senza senso e ci andiamo di mezzo tutti.
il problema è che non c'è scritto da nessuna parte che la bici (e la montagna in generale) debbano essere "per tutti"esatto! forse il punto è proprio questo... che uno ci arriva gradualmente a fare alcune cose... se io come primo giro ho fatto quello intorno casa, chi noleggia per la prima volta una ebike, magari vuole fare il sellaronda o similare..
è questa la questione!
Beato te, dalle mie parti aumentano sia bici che moto!.. Fino ad alcuni anni fa nelle mie zone era più facile incontrare enduristi in moto, oggi salvo qualche "enclave" che resiste stoicamente è più facile trovare ciclisti
..
Infatti ... Il primo anno che ho preso la MTB sono passato dalle ciclabili a Livigno. Prendo la strada dell'alpisella, passo il ponte delle capre (quello dove c'è il ristoro) e incomincio a salire. Qui già mi accorgo che forse non era proprio come a casa... Poi la strada spiana e continuo tranquillo. Giungo al successo ponticello (quello stretto) dopo il quale inizia la salita seria... Al primo tornante ho girato la bici e sono tornato indietro.esatto! forse il punto è proprio questo... che uno ci arriva gradualmente a fare alcune cose... se io come primo giro ho fatto quello intorno casa, chi noleggia per la prima volta una ebike, magari vuole fare il sellaronda o similare..
è questa la questione!
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