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Noi dei Colli Euganei

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endurik

Biker pazzescus
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l' anticamera della bicibitume
Parte vicino a Bresseo, la transeguanea ha tre percorsi. Quello facile, quello medio e quello della marathon.


DESCRIZIONE PERCORSO CLASSICO
Partenza da Piazza Mercato a Bresseo di Teolo. Si procede in direzione Teolo fino all'incrocio di Treponti dove si prosegue girando a dx sulla s.p. 77 Costigliola in direzione Rovolon. Si mantiene la principale su asfalto, prima di scollinare si gira a sx in via Bettone e dopo c.a 300 mt. si prende il sentiero a dx in salita (sterrato) che sale a tonanti fino alla cima di monte Grande. Giunti alle antenne (palle bianche ben visibili), si prosegue sul sentiero principale che con tre tornanti ci porta a Passo Fiorine. Incrociato l'asfalto giriamo a sx fino allo slargo che al fondo del parcheggio a dx ci consente di imboccare il sentiero in discesa (molto impegnativo) fino ad una rete di recinzione. Girando a dx costeggiamo la rete prima di un breve salto con ringhiera che ci riporta su strada. Dopo l'iversione a U al primo bivio scendiamo a dx e in fondo al sentiero a sx prima di uscire sempre in discesa nel parcheggio di Teolo (via Fontana maggiore). Scendiamo a dx fino ad incrociare via Trespole, giriamo a sx, e usciamo sulla s.p.89. Prendiamo a dx la s.p. 43 e proseguiamo fino al campo sportivo. Giriamo a sx lungo il sentiero sterrato in discesa (indicaz. Salto della volpe); dopo aver superato il campo di calcio teniamo la dx e dopo un tratto pianeggiante cominciamo a salire fino a Castelnuovo (tenere sempre la strada principale). Sbuchiamo nuovamente su asfalto e giriamo a sx; dopo una curva destrorsa la strada si allarga in prossimità di un bivio. Saliamo a dx su asfalto (strada con sbarra all'imbocco) dopo alcuni tornanti e un lungo rettilinio (tot. c.a 2 km.) prendiamo a sx il sentiero Lorenzoni che dopo poche centinaia di mt. in salita, costeggia il Monte Venda e ci porta prima in falsopiano e poi in discesa (ultime due curve pericolose) su via Sottovenda; prendiamo a dx e giunti in prossimità di uno slargo (parcheggio rist. Re del Venda) ci buttiamo a sx in discesa, proseguiamo dritti in prossimità di un tornante sinistrorso e dopo quasi un km. di falsopiano in prossimità di un pratone sulla destra giriamo a sx lungo la vigna imboccando il sentiero del monte Brecale. Usciti in uno spiazzo proseguiamo verso destra su una strada sterrata che ci riconduce su asfalto alla fine della discesa in prossimità del rist. il Cantinon. Giriamo a sx e seguiamo l'asfalto superando un capitello lungo via Minelle fino a ricongiungerci con la s.p. 99 proveniente da Fontanafredda dove attraversando in prossimità di un a cabina elettrica da dove si imbocca il sentiero monte Rusta. Si sale leggermente e tenendo il sentiero principale si sbuca sull'asfalto di via Gemola vicino a una chiesetta appena restaurata. Giriamo a sx in salita su asfalto fino a scollinare (inizio sterrato) in prossimità di Villa Beatrice d'Este; saliamo a sx su sterrato verso monte Fasolo fino alla trattoria e poi in discesa fino all'incrocio tra via Monte Fasolo e via S.Antonio. Giriamo a dx e dopo pochi metri di sterrato incontriamo un bivio con un piccolo sentiero sulla dx (dopo una casa) che ci porta su un pratone ad incontrare un sentiero in costa che risbuca su asfalto (in gara è punto di ristoro). Giriamo a dx e dopo c.a 200 mt. saliamo su sterrato a sx; quando il sentiero diventa pianeggiante incontriamo sulla sx l'imbocco della discesa verso Valsanzibio (tenere la dx in discesa) che dopo 4 tornanti termina lungo un vialetto in ghiaia fra alcune case. All'incrocio con via Ventolone (asfalto) giriamo a sx e dopo 150 mt. ancora a sx su sterrato in salita prendiamo il sentiero atestino (tabella in legno) fino all'incrocio con via S.Eusebio (asfalto). Giriamo a sx e proseguendo dritto prendiamo il sentiero Calto Callegaro sterrato, pianeggiante all'inizio poi in salita comunque ben pedalabile, che sbuca nuovamente allo stesso punto di ristoro già incontrato. Si gira a dx e dopo pochi metri (in prossimità di un laghetto sulla sx) s'imbocca un sentiero a dx in salita che sbuca in via Roverello. Seguiamo la strada asfaltata in falsopiano e poi in discesa (pericolosa) fino all'incrocio con la s.p. 99; attraversiamo Passo Roverello e proseguiamo dritti su asfalto lungo via Roccolo salendo sino alla trattoria omonima. Giunti al parcheggio (2 blocchi di cemento all'ingresso) giriamo prima della trattoria a sx lungo il sentiero in discesa (sotto il traliccio telecom) che ci conduce sulla strada sterrata via Siesa e successivamente ancora in discesa fino al parcheggio del rist. Baiamonte. Giriamo su asfalto a dx proseguiamo fino al park del rist. 7°Cielo e imbocchiamo il sentiero a dx esattamente a fianco del cancello d'ingresso del ristorante. Teniamo sempre la sx e dopo un impegnativo single track in discesa giriamo bruscamente a dx (in prossimità di un significativo cartello di proprietà privata) per poi sbucare lungo un filare di vigna che ci conduce verso alcune case. Ritrovata la strada sterrata giriamo a sx e proseguiamo in discesa fra le case (attenzione al palo in mezzo) fino ad incrociare la sterrata principale che sale verso le Terre Bianche. Giriamo a sx, e attraversate appunto le terre Bianche, scendiamo su sterrato fino ad un tratto pianeggiante dove, in prossimità di un piccolo slargo, si lascia via Pastorie e s'imbocca a U il sentiero in discesa sulla sx (calto Boccale). Si sbuca fra alcuni filari di vite e mantenendo la fattoria sulla sx si esce nuovamente dopo una sbarra su via Pastorie. Si prosegue verso sx (cartello Prop. Privata) lungo il sentiero che costeggia il maneggio e si sbuca su asfalto in prossimità del ristorante Da Iseo; si prosegue verso sx sino all'incrocio di Treponti dal quale si rientra all'arrivo lungo via S. Antonio dopo l'attraversamento della s.p. 98.


DESCRIZIONE PERCORSO EASY
Partenza da Piazza Mercato a Bresseo di Teolo. Si procede in direzione Teolo fino all'incrocio di Treponti dove si prosegue girando a dx sulla s.p. 77 Costigliola in direzione Rovolon. Si mantiene la principale su asfalto, prima di scollinare si gira a sx in via Bettone e dopo c.a 300 mt. si prende il sentiero a dx in salita (sterrato) che sale a tonanti fino alla cima di monte Grande. Giunti alle antenne (palle bianche ben visibili), si prosegue sul sentiero principale che con tre tornanti ci porta a Passo Fiorine. Incrociato l'asfalto giriamo a sx fino allo slargo che al fondo del parcheggio a dx ci consente di imboccare il sentiero in discesa (molto impegnativo) fino ad una rete di recinzione. Girando a dx costeggiamo la rete prima di un breve salto con ringhiera che ci riporta su strada. Dopo l'iversione a U al primo bivio scendiamo a dx e in fondo al sentiero a sx prima di uscire sempre in discesa nel parcheggio di Teolo (via Fontana maggiore). Scendiamo a dx fino ad incrociare via Trespole, giriamo a sx, e usciamo sulla s.p.89. Prendiamo a dx la s.p. 43 e proseguiamo fino al campo sportivo. Giriamo a sx lungo il sentiero sterrato in discesa (indicaz. Salto della volpe); dopo circa 1 km, alla casa di campagna sulla sinistra, si svolta a sinistra su un single-track di circa 200 mt. in discesa che prosegue con una breve rampa in cemento (sempre in discesa); ancora un trasnfert pianeggiante, prima lungo un piccolo canale (traccia sull'argine) e poi su una stradina asfaltata, completa l'avvicinamento alla sp. 89 che collega Bresseo di Teolo a Teolo alta in prossimità della trattoria "Al Vecchio Tram" (dove sarà situato il ristoro). Attraversata la provinciale si prosegue su asfalto verso la piazza della frazione (siamo a Villa di Teolo) e girando a dx si imbocca in salita il "Fornetto" (terribile salita - nota anche agli stradisti per la forte pendenza) che si lascia quasi subito per un sentiero a dx che spiana immediatamente. Dopo poco si transita davanti ad una chiesetta, e si ridiscende verso dei vigneti, mantenendo sulla destra la recinzione di una casa; conclusa la breve discesa, al bivio si prosegue a dx procedendo in costa fino a raggiungere nuovamente le pendici della salita in asfalto (s.p. 77) che ci aveva condotto, subito dopo la partenza, all'imbocco del primo sentiero sterrato. Mantenendo l'asfalto alla nostra sx si scende verso il Capitello della Costigliola - dove avevamo iniziato la salita in asfalto al Monte Grande - giriamo a dx imboccando via Molinrotto - per non ripercorrere l'asfalto pianeggiante già percorso in partenza - e rientriamo verso Treponti con circa 2,5 km di asfalto in piano (l'ultimo km. in via S. Antonio è


DESCRIZIONE PERCORSO MARATHON
Dopo il secondo ristoro si prosegue e su asfalto lasciandosi sulla sx il bivio per il Ventolone del percorso Classic, si passa il piazzale dei Pratoni e si scende a dx lungo una impegnativa discesa denominata "scaiarola" (per la caratteristica conformazione a scaglie del fondo prevalentemente roccioso), fino a loc. Sassonegro. Giunti ad incrociare la sp fra Valle s.Giorgio ed Arquà Petrarca, si prosegue su strada bianca in leggera salita verso il monte Cecilia (passaggio a c.a mt.110 slm) di cui si fa il periplo in senso antiorario ridiscendendo in direzione sud fino all'azienda agricola Il Filò. Si prosegue dritto e dopo 50 mt. si svolta a dx ancora in discesa lungo un bel sentiero che ci conduce sulla strada bianca (via Montà) che incrocia poi verso sx via Terralba che su asfalto (c.a 800 mt) ci riporta al Filò (incrocio di percorso). Si gira a dx sul sentiero in discesa prima del Filò stesso e si scende (attenzione al bivio successivo tenere la sx) verso via Commezzara che con una piccola bretella su asfalto ci conduce fino a Villa Bignago. Si prende la strada (asfaltata) per Arquà P. e dopo 50 mt. si gira a dx (in prossimità di alcune serre) lungo una traccia rettilinea nei campi (dal particolare colore del terreno completamente nero) che ci conduce ai piedi del Monte Castello (a ovest del monte Ricco) sulle cui pendici si sale lungo via Praria, si gira alla sbarra dopo il tornante sino a raggiungere dopo la cava la zona degli uliveti dalla quale si ridiscende fino ad imboccare il sentiero che esce proprio di fronte all'agriturismo Chez vivi. Si prosegue in pianura deviando verso dx sino a raggiungere da sud (via Montericco) la cittadina di Arquà Petrarca dalla quale dopo un breve tratto su asfalto si gira decisamente a dx (tornante) imboccando la strada (via degli Ulivi) in asfalto verso il Monte Calbarina; dopo c.a 1 km si trova a dx via m.te Calbarina e si effettua il giro del monte in senso antiorario uscendo con un piccolo strappetto in salita nuovamente su via degli Ulivi. Pochi metri ancora in salita su asfalto e si gira a dx imboccando via Ronchi sino all'omonimo agriturismo. Si imbocca a questo punto il sentiero tra la villa e l'agriturismo avvicinandosi al Monte Piccolo che si attacca con un sentiero sulla sx che inizia con una decina di gradini e sale piuttosto ripido per circa 1 km. verso il Pentolone. Superate le terrazze iniziali e la salita (dura ma pedalabile), si raggiunge un tratto pianeggiante lungo la taglafuoco che ci conduce al ricongiungimento con il percorso Classic di Transeuganea, in discesa verso Valsanzibio prima di affrontare i Sette Guadi, in prossimità di una secca curva a gomito verso dx.

http://www.transeuganea.com/

...visto che ti piacciono le vie...
 

Stefano565

Biker infernalis
17/8/10
1.915
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0
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Vicenza
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canyon
Bene, grazie! endurik non mi lasciano darti la rep. ma venerdi' ti offro da bere!
@solitudine hai visto cosa intendo quando si scrive sul forum per fornire consigli dettagliati?

Quale hai percorso?
 
Si ma ho chiuso la settimana con 125 km però oltre i 50 km non riesco ad andare. Le discese tecniche come il vietnam? Quello non lo farò mai per ora. A me piacciono discese come la carabiniera, come la croce del rua e come quella del monte grande.
 

endurik

Biker pazzescus
17/1/06
13.311
1.329
0
italia
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l' anticamera della bicibitume

il vietnam c'è...e tutto fino in fondo; ma ci sono anche altri tratti piuttosto scassati e ripidi...

il giro completo è 48 km per 1400 mt. disl.
 

zeromeno

Biker paradisiacus
31/5/04
6.399
-5
0
Vicino a Padova
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ieri-per concludere il mio giro- ho fatto uno dei percorsi che preferisco:
il giro del monte Ceva
è uno dei miei spot preferiti perchè -oltre che fisicamente massacrante- è tecnicamente completo e paesaggisticamente spettacolare(almeno x me)
Ci vado pochissimo e -di norma- controllo che nessuno metta le ruote fori dalla traccia nella discesa per non rovinare le opunzie(credo si chiamino cosi') che crescono sulle rocce.
Ieri giornata favolosa,il percorso era spettacolare :asciutto e guidabilissimo

Tanto che oggi ho deciso di tornarci a piedi con la moglie e la cagnetta a fare quattro passi,anche se il meteo non era lo stesso
ebbene
un disastro,uno scempio,una tragedia
i soliti deficenti motociclisti ,criminali ignoranti con la mxxxx al posto del cervello hanno letteralmente ARATO le rocce sradicando e facendo a pezzi le opunzie(che sono queste piante grasse che crescono su quelle rocce...li' e sul st. antonio)
segni di ruote artigliate dappertutto,solchi rocce sbriciolate
e piantine calpestate e schaicciate
io sono inkazzato nero,comincio a bollire che rischio di prendermela col primo c......e motoscorazzante che becco
Certo che -a mente fredda- è un idiozia(anche perchè 99% lui è piu' grosso di me)pero' anche se mi ritengo una persona tollerante e paziente ci sono dei LIMITI che uno non puo' superare
e questo è uno di quei limiti
mi sta' sul cazzo quando rovinano i sentieri con le loro motocesse....ma taccio
mi sta' sul cazzo quando li incrocio che potrebbero investirmi....ma taccio
pero' adesso credo sia il momento di dire basta,che sia arrivato il momento dell' intolleranza: da oggi il motodeficente che incrocio sui colli è il mio peggior nemico...
avvisati!
 
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andrea1966

Biker incredibilis
14/8/08
12.702
519
0
veneto pedecollinare
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TREK FULL STACHE 8 e specialized enduro comp 26'
ieri-per concludere il mio giro- avvisati!

visti anche ieri 3 di loro. mentre io salivo la strada asfaltata che da valle s.g. porta a calaone, loro sono sbucati dal sentiero sterrato e si son messi a chiacchierare in mezzo alla strada. certamente avevano appena finito di "divertirsi", visto che erano belli sporchi e le targhe illeggibili. che ci possiamo fare noi bikers? assolutamente nulla, purtroppo.
 

loonet

Biker superioris
ieri-per concludere il mio giro- ho fatto uno dei percorsi che preferisco:
il giro del monte Ceva
Concordo con te... il monte Ceva, eaggiungo lo Spinefrasse, sono bellissi sia per la varietà di sentieri dove puoi veramente imparare la MTB e sia per i paesaggi e la flora... poi da quelle parti l'anno scorso ho trovato pure un branco di cervi allo stato brado.
Purtroppo gli incivili rovinano sempre tutto e sono incuranti di queste bellezze.
E' soprattutto una questione di cultura... a volte, pensando a queste cose, mi vergogno di essere italiano
 

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purtroppo sono discorsi triti e ritriti in quasi tutte le zone ...... stiamo tornando al selvaggio west dove vigeva la legge del più forte (prepotente nel nostro caso). La maleducazione e il menefreghismo di pochi hanno la meglio sul comportamento rispettoso della collettività.
 

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il problema principale per me è che mancano i controlli.

c'è un solo ambito della nostra quotidianità dove non si possa lamentare che mancano i controlli? la risposta è no.
In questo paese tutto quello che prevede una qualsiasi forma di verifica da parte di un organo preposto a farlo, c'è una cronica carenza di personale che possa provvedere in questo senso. Gli esempi non mancano, basta ascoltare un qualsiasi telegiornale.
 
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