a uno sportivo vero nn vengono queste cose perchè te devi pensare k quando soffri è il momento in cui devi continuare per diventare un atleta migliore è come un muro dove i mattoni sono la sofferenza ma mai mollare senno diventa un abitudine se continui ancora tra un paio di mesi quello che fai ora ti sembrera una ragazzata e potrai fare ancora di piu
Un conto è essere uno sportivo atleta, un altro è essere sportivo amatoriale. quest'ultimo non che sia di scarso livello, solo che mette al secondo posto l'attività sportiva, ed al primo ci mette, ovviamente, il lavoro. Gli sforzi che indichi tu possono essere giusti come sbagliati da assecondare, a me non interessa diventare un'atleta che se non arriva primo alle gare non ha il pane per mangiare, anzi, proprio il contrario. Il mio sintomo di nausea, o quello che è, mi ha fatto venire il dubbio di essere in sovrallenamento ed io non voglio.
In questa maniera riesco a conoscermi anche meglio fisicamente, conoscere quindi i miei limiti, e tanto altro.
Cmq, se un qualsiasi sportivo si ritrova a dovere fare sforzi di questo genere, ossia che va solo per sentito dovere, mantiene una, due, tre, quattro, cinque volte, ma prima o poi serve per forza un pizzico di una qualsiasi motivazione per riuscire a continuare in quello sport!
Credo io!