Mtb Verona

deca78

Biker ciceronis
A Verona il periodo che precede Natale è sempre molto sentito dai bambini, in quanto il 13 Dicembre si festeggia Santa Lucia e come tradizione ai bambini buoni arrivano i doni.

Forse poiché mi sento ancora bambino o forse perché quando vado in bici mi diverto ancora come tale, in questa giornata di festa ho deciso di “regalarmi” un nuovo trail e quale miglior occasione per andare a provare il nuovo tracciato aperto ad Arzarè.

Così in un pomeriggio soleggiato, uno dei rari pomeriggi senza nebbia, baciato dal sole, ho parcheggiato la macchina, sono montato in bici ed ho iniziato la mia salita in buona compagnia.

Subito la temperatura percepita era fredda, molto fredda, ma dopo un paio di curve la situazione è migliorata notevolmente.

Ma mano che ci alzavamo, il panorama si apriva sulla valle sottostante, rivelando la cappa di smog che purtroppo in questi giorni avvolge la zona della città.

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Report completo e foto su www.dislivellosconnesso.it

Il video

https://vimeo.com/150150154
 

deca78

Biker ciceronis
Stuzzicato da una traccia condivisa da un paio di amici, ho deciso questo weekend di fare un giretto dalle parti di Montorio.
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Già studiando a tavolino il tracciato, supponevo che la discesa avrebbe richiesto poco tempo, ma le foto e le voci sentite mi avevano messo la pulce nell’orecchio, inoltre sapevo che in zona c’erano comunque altre opzioni da poter concatenate per creare un bel giretto e passare qualche ora a divertirsi.

Cosi grazie ad un caldo pomeriggio d’inverno, ho preso la bici ed ho iniziato la mia salita verso il Pian di Castagnè.

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Ho lasciato la macchina alla Pieve di Montorio, un luogo stupendo e immerso nella pace, contornato da un laghetto e dallo scrosciare dell’acqua che scorre nei canali che addobbano la zona.

La salita verso il Pian di Castagnè si snodava pacifica sul fianco della collina, serpeggiando tra terrazzamenti addobbati con olivi secolari che pacifici ammiravano il paesaggio sottostante.

https://vimeo.com/152898109

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deca78

Biker ciceronis
Una prefazione è d’obbligo, il tracciato che sono andato a fare non è adatto a principianti e dovrebbe essere affrontato solamente in compagnia, vista la presenza di alcuni passaggio non sempre semplici ed intuitivi, e con la traccia sottomano, perdersi è molto facile e non consigliabile in questa zona ed in questo periodo dell’anno.

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Come sempre, quando mi appresto ad affrontare una escursione di questo tipo, su un tracciato che non conosco e pertanto non so esattamente cosa mi aspetti ,ed in solitaria, lo so non si dovrebbe fare mai, ma la voglia era troppa, le emozioni che provo poco prima di salire in sella, sono contrastanti, un pizzico di paura, una punta di eccitazione, un tocco di apprensione ed una spolverata di gioia, mi accompagnano mentre mi preparo.

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Faccio un rapido controllo del mio equipaggiamento e sono pronto, carico la traccia ed inizio la mia avventura.

Lascio quasi subito l’abitato di Fumane ed inizio ad affrontare la salita, un paio di curve mi fanno subito prendere quota, grazie ad un paio di tagli su sterrato elimino un bel pezzo di asfalto ed in breve tempo arrivo sulla dorsale di San Pietro in Cariano.

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https://vimeo.com/153070662
 

Lindy

Biker novus
15/12/15
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Ciao ragazzi. Io ho iniziato da circa un paio di mesi ad andare in mtb. Esco le domeniche e vado spesso da solo. Scrivo perché voglio conoscere gente di mtb e nuovi percorsi.
Spero che mi accettiate. Premetto che ho iniziato da poco.
 

deca78

Biker ciceronis
Nell’ottica di un giro epico sul Pastello, da fare tra qualche mese, sono andato ad esplorare la parte Occidentale del monte.

Non sapevo esattamente cosa aspettarmi, ma qualche idea mi balenava in mente.

Così dopo giornate passate a studiare mappe e spulciare siti, ho colto l’occasione, grazie ad una bella giornata, per andare a testare le mie ipotesi.

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Il mio punto di partenza era Ceraino, cosi caricata la macchina mi sono avviato sulla statale del Brennero, passata Domegliara mi sono trovato alla Chiusa di Ceraino, un passaggio sempre molto suggestivo, dove le pareti si chiudono sul tranquillo scorrere dell’Adige.

Sceso dalla macchina mi sono concesso qualche minuto per studiare con lo sguardo il percorso che avrei intrapreso.

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La giornata era stupenda, il sole caldo, una brezza primaverile ed i primi fiori che iniziavano a decorare i prati ed i sentieri mi hanno accolto.

Mi sono preparato, ho indossato il casco, mai come in questo caso elemento indispensabile vista la natura del tracciato, ho raggiunto il punto d’inizio del sentiero ed ho intrapreso la mia salita.

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Mi sono trovato quasi subito a percorrere la strada militare che da Ceraino porta al Forte Hlavaty o Forte di Ceraino, la strada subito sembra impegnativa, ma man mano che le ruote girano ci si accorge che la salita non è mai troppo dura ed in breve tempo si prende subito quota, tra gli alberi inizia a filtrare il paesaggio e la val d’Adige sottostante.

https://vimeo.com/157100522

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Classifica giornaliera dislivello positivo

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