Motociclista ucciso dalla catena messa in tensione...

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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Maiella

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sideman

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Da capire bene
perchè parlano di catena che ha colpito direttamente il collo, per cui messa ad altezza d'uomo...

L'unico motivo per cui si mette una catena ad altezza d'uomo è cercare di uccidere un malcapitato ciclista o motociclista, perchè altrimenti non serve ad altro
Diverso se la catena fosse stata bassa, ma che in ogni caso va sempre segnalata

sid
 

lorenzom89

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emilia romagna
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mtb
alcune cose non tornano...

nell'articolo parla di motocross ma parla di una KTM Duke 350 che invece è una moto stradale molto più bassa...

poi si parla di una catena messa a delimitare un area come ce ne sono tante anche in parchi gestiti dalla forestale, ovviamente sono sempre messe ad altezze comprese tra 50cm e 1 metro, però se giri su una moto così bassa potresti anche impattarci lo stesso col collo

a me qualche volta è capitato di arrivare in catene simili messe magari in zone d'ombra con sfondo scuro , di non vederle e frenando evitare l'impatto per molto molto poco... però non erano certo situazioni atte a fare del male o uccidere.
 

Maiella

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Da capire bene
perchè parlano di catena che ha colpito direttamente il collo, per cui messa ad altezza d'uomo...

L'unico motivo per cui si mette una catena ad altezza d'uomo è cercare di uccidere un malcapitato ciclista o motociclista, perchè altrimenti non serve ad altro
Diverso se la catena fosse stata bassa, ma che in ogni caso va sempre segnalata

sid
Certo, é da capire bene. Anzi, qui in Abruzzo la cronaca locale riporta della probabile chiusura delle indagini dei carabinieri, che sembrano orientati per un incidente e che la catena pare fosse li a delimitare una proprietà privata. Vediamo cosa farà la procura, ma una catena posta ad un'altezza del genere spinge a sospettare, o comunque ad approfondire la questione. Anche perché da quelle parti non é il primo caso.
 

Venexian

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alcune cose non tornano...

nell'articolo parla di motocross ma parla di una KTM Duke 350 che invece è una moto stradale molto più bassa...

poi si parla di una catena messa a delimitare un area come ce ne sono tante anche in parchi gestiti dalla forestale, ovviamente sono sempre messe ad altezze comprese tra 50cm e 1 metro, però se giri su una moto così bassa potresti anche impattarci lo stesso col collo

a me qualche volta è capitato di arrivare in catene simili messe magari in zone d'ombra con sfondo scuro , di non vederle e frenando evitare l'impatto per molto molto poco... però non erano certo situazioni atte a fare del male o uccidere.
Piano! La 390 è molto più bassa ma ha un’altezza sella di 83 cm!!
Per prendere uno sul collo la catena è almeno a un metro e mezzo…
 

lorenzom89

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Piano! La 390 è molto più bassa ma ha un’altezza sella di 83 cm!!
Per prendere uno sul collo la catena è almeno a un metro e mezzo…
se guardi come è fatta la duke 390 anteriormente capisci che anche una catena che sta a 50 cm con l'impatto può salire fino al petto o al collo del biker

le mie comunque sono solo supposizioni, sarà chi di dovere a decidere se ci sono colpe o no

di sicuro l'articolo giornalistico è scritto coi piedi, come al solito
 

Venexian

Biker popularis
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se guardi come è fatta la duke 390 anteriormente capisci che anche una catena che sta a 50 cm con l'impatto può salire fino al petto o al collo del biker

le mie comunque sono solo supposizioni, sarà chi di dovere a decidere se ci sono colpe o no

di sicuro l'articolo giornalistico è scritto coi piedi, come al solito
Concordo sulla qualità dell’articolo.
Ovviamente non ho certezze, ma secondo me, se fosse stata bassa, più che arrivare al collo, si sarebbe impigliata nelle plastiche o nel manubrio o altro… boh
 

BRS1978

Biker superis
17/3/20
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Prato
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Cube Stereo
Ho cercato di trovare tutte le informazioni possibili.

Prima cosa mi dispiace per il ragazzo.

Il ragazzo è entrato con la sua moto da enduro una Honda 450 dentro una proprietà privata da un accesso laterale nell' uscire ha impattato su una catena messa a delimitare la proprietà privata.
La catena è abbastanza recente, sicuramente non segnalata a dovere ma neanche messa a trappola come fanno credere alcuni giornalisti per fare notizia
Il proprietario del terreno che ha messo la catena è deceduto da alcuni mesi.
Adesso saranno problemi per chi ha ereditato il terreno.

Non voglio fare polemica sull'uso delle enduro ma come dico sempre la velocità di quei mezzi li rende estremamente pericolosi per chi li guida e per gli altri.
Con una mtb ,a meno che non sia messo in fondo a una discesa ripida, la velocità ridotta evita conseguenze così gravi

Ripeto mi dispiace moltissimo per quel povero ragazzo, ma mi dispiace anche per chi ha ereditato il campo
 

lorenzom89

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Ho cercato di trovare tutte le informazioni possibili.

Prima cosa mi dispiace per il ragazzo.

Il ragazzo è entrato con la sua moto da enduro una Honda 450 dentro una proprietà privata da un accesso laterale nell' uscire ha impattato su una catena messa a delimitare la proprietà privata.
La catena è abbastanza recente, sicuramente non segnalata a dovere ma neanche messa a trappola come fanno credere alcuni giornalisti per fare notizia
Il proprietario del terreno che ha messo la catena è deceduto da alcuni mesi.
Adesso saranno problemi per chi ha ereditato il terreno.

Non voglio fare polemica sull'uso delle enduro ma come dico sempre la velocità di quei mezzi li rende estremamente pericolosi per chi li guida e per gli altri.
Con una mtb ,a meno che non sia messo in fondo a una discesa ripida, la velocità ridotta evita conseguenze così gravi

Ripeto mi dispiace moltissimo per quel povero ragazzo, ma mi dispiace anche per chi ha ereditato il campo
ripeto che chi di dovere deciderà se e di chi è la colpa e le eventuali pene

detto questo, il mio parere (che non conta una cippa) è che sia stata una serie sfortunata di eventi, cioè moto che da lì non ci doveva passare, proprietà in stato di abbandono (causa proprietario morto di recente), probabile distrazione o alta velocità della moto.

è un pò come se nel mio giardino faccio una buca profonda 2 metri perchè devo piantare un albero, passa uno in mtb fuori sentieri (dentro la mia proprietà), ci finisce dentro e si fa male. non è colpa ne mia , ne sua, però sicuramente finisco nelle pesche.. e sicuramente è un dispiacere per chi si è fatto male.
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Reggio Emilia
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Chi fa trappole di solito usa fili di ferro poco visibili e più taglienti e li posiziona nei punti giusti per far fuori qualcuno, pratica non certo nuova.
Cmq le catene dovrebbero essere per legge rese visibili con opportune appendici di segnalazione.
Gli adempimenti di messa in sicurezza dei terreni privati sono numerosi e aldilà delle colpe di chi si mette in pericolo se hai della roba la devi gestire, non puoi disinteressartene, colpevole o meno proprietà=responsabilità.
Pensate solo casi celebri come quello di Vermicino.
 

VinciTrail

Biker perfektus
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Tesero
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Chi fa trappole di solito usa fili di ferro poco visibili e più taglienti e li posiziona nei punti giusti per far fuori qualcuno, pratica non certo nuova.
Cmq le catene dovrebbero essere per legge rese visibili con opportune appendici di segnalazione.
Gli adempimenti di messa in sicurezza dei terreni privati sono numerosi e aldilà delle colpe di chi si mette in pericolo se hai della roba la devi gestire, non puoi disinteressartene, colpevole o meno proprietà=responsabilità.
Pensate solo casi celebri come quello di Vermicino.
tutto verissimo, ma se fosse vero come è stato scritto sopra che il proprietario è deceduto da poco tempo, bisogna vedere/sentire chi ha ereditato.. se è già stato individuato l'erede ecc.. tra il dire e il fare non è così facile..

Per carità, non mi permetto assolutamente di giudicare o puntare il dito perchè comunque è morto un ragazzo quindi non ci penso a "sputare sentenze" a caso.. ma di fatto stava girando in una proprietà privata con una moto!

Non voglio passare per insensibile, ma detto molto francamente non vorrei essere nei panni degli eredi.. eventi del genere ti stravolgono/rovinano la vita! Come si dice, "con i SE e con i MA non si fà la storia", però di fatto il motociclista era fuori posto a mio parere..
 

Boro

Biker meravigliosus
25/8/04
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Un eredità la si può rifiutare, non è una condanna, alla fine tutto sommato non sono gli eredi che sono finiti al cimitero, direi che non li invidio ma preferisco la loro sorte a quella del motociclista.
Sono eventi sfortunati che possono capitare anche con le migliori pratiche, ma per quel poco che ne so, premesso che i controlli sugli adempimenti relativi alla messa in sicurezza delle proprietà (pensate solo agli alberi in prossimità di strade pubbliche) sono pressoché zero, quando però ci scappa il morto le responsabilità poi si devono accertare e dura lex sed lex. Poi magari la magistratura deciderà fra nmila anni e saremo al secondo erede o a nessun erede per quel terreno e tutto verrà archiviato, chi ha data a dato chi ha avuto ha avuto, scordammoce 'o passato.
 

Mauro-TS

Biker tremendus
7/5/04
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Ticino (CH)
www.ticinosentieri.ch
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Spectral 29 LTD
La scala delle responsabilità in Italia mi sorprende sempre e mi sembra quasi di "derivazione americana" dove il buon senso è stato estromesso da tempo (esempio: il ladro che ti entra in casa e si ferisce con la finestra che ha scassinato ti fa causa per lesioni).
Dalle nostre parti (CH) il proprietario del fondo si trova alla fine della catena delle responsabilità, poiché in cima c'è chi pratica un'attività a rischio o chi si trova dove non dovrebbe (infrangendo consapevolmente una regola o un divieto ti assumi dei rischi accresciuti relativi alla tua azione e ti assumi più responsabilità che in una situazione normale).

Con questo non voglio giudicare il caso in oggetto, ma sottolineare che talvolta il proprietario, se in buona fede (gli eredi p.es.), non può essere ritenuto responsabile se ignaro della situazione e se non si può dimostrare che fosse a conoscenza della potenziale pericolosità di un manufatto non realizzato da lui stesso (poiché dovrebbe valere "in dubbio pro reo"). Correggetemi se sbaglio ;-)
 

VinciTrail

Biker perfektus
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Un eredità la si può rifiutare, non è una condanna, alla fine tutto sommato non sono gli eredi che sono finiti al cimitero, direi che non li invidio ma preferisco la loro sorte a quella del motociclista.
Sono eventi sfortunati che possono capitare anche con le migliori pratiche, ma per quel poco che ne so, premesso che i controlli sugli adempimenti relativi alla messa in sicurezza delle proprietà (pensate solo agli alberi in prossimità di strade pubbliche) sono pressoché zero, quando però ci scappa il morto le responsabilità poi si devono accertare e dura lex sed lex. Poi magari la magistratura deciderà fra nmila anni e saremo al secondo erede o a nessun erede per quel terreno e tutto verrà archiviato, chi ha data a dato chi ha avuto ha avuto, scordammoce 'o passato.
ma certo.. ma io parlavo dal punto di vista pratico.. se il proprietario è morto poco tempo fà, magari gli eredi non hanno avuto materialmente il tempo di farsi un giro sulla proprietà a verificare che tutto fosse in regola ecc.. oppure possono esserci state rogne/liti in famiglia..
come ripeto, tra il dire e il fare si fà presto a scrivere un post..
 

Boro

Biker meravigliosus
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La scala delle responsabilità in Italia mi sorprende sempre e mi sembra quasi di "derivazione americana" dove il buon senso è stato estromesso da tempo (esempio: il ladro che ti entra in casa e si ferisce con la finestra che ha scassinato ti fa causa per lesioni).
Dalle nostre parti (CH) il proprietario del fondo si trova alla fine della catena delle responsabilità, poiché in cima c'è chi pratica un'attività a rischio o chi si trova dove non dovrebbe (infrangendo consapevolmente una regola o un divieto ti assumi dei rischi accresciuti relativi alla tua azione e ti assumi più responsabilità che in una situazione normale).

Con questo non voglio giudicare il caso in oggetto, ma sottolineare che talvolta il proprietario, se in buona fede (gli eredi p.es.), non può essere ritenuto responsabile se ignaro della situazione e se non si può dimostrare che fosse a conoscenza della potenziale pericolosità di un manufatto non realizzato da lui stesso (poiché dovrebbe valere "in dubbio pro reo"). Correggetemi se sbaglio ;-)
Ci sono delle leggi, possono piacere o meno. Queste prevedono degli obblighi, alle volte sono assurde, alle volte meno, ma sono leggi, non sono opinioni.
In Italia la legge è improntata alla ratio di tutelare la vita umana, anche dei cretini, degli imprudenti, dei delinquenti, ecc. gli obblighi previsti sono tali che chiunque, nella sua proprietà non è che può fare ciò che vuole e se qualcuno entra e muore chissenefrega, colpa sua non doveva entrare.
Anche a me vien da pensare, se entri in casa d'altri e ti sparano ben ti sta (anche se qui poi parliamo di un semplice terreno, non una casa).
Poi leggo di ragazzi che negli USA sono morti perchè di notte hanno sbagliato indirizzo e sono entrati in una proprietà errata (un vialetto laterale lungo una strada pubblica) e senza che potessero uscire dalla macchina sono stati colpiti a fucilate da chi vi abitava, a quel punto qualche dubbio mi viene che i modelli alternativi che paiono più ragionevoli possano avere qualche limite nella pratica...
Considerato che poi, proprio noi, con le nostre mtb, giriamo il più delle volte in mezzo a proprietà private più o meno legalmente, esattamente come sto tizio brutto e cattivo con la moto, un pensiero in più ce lo farei che tutto sommato ste leggi tutelano anche noi.
 
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VinciTrail

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La scala delle responsabilità in Italia mi sorprende sempre e mi sembra quasi di "derivazione americana" dove il buon senso è stato estromesso da tempo (esempio: il ladro che ti entra in casa e si ferisce con la finestra che ha scassinato ti fa causa per lesioni).
Dalle nostre parti (CH) il proprietario del fondo si trova alla fine della catena delle responsabilità, poiché in cima c'è chi pratica un'attività a rischio o chi si trova dove non dovrebbe (infrangendo consapevolmente una regola o un divieto ti assumi dei rischi accresciuti relativi alla tua azione e ti assumi più responsabilità che in una situazione normale).

Con questo non voglio giudicare il caso in oggetto, ma sottolineare che talvolta il proprietario, se in buona fede (gli eredi p.es.), non può essere ritenuto responsabile se ignaro della situazione e se non si può dimostrare che fosse a conoscenza della potenziale pericolosità di un manufatto non realizzato da lui stesso (poiché dovrebbe valere "in dubbio pro reo"). Correggetemi se sbaglio ;-)
concordo su tutto!

tanto da esempio, senza voler andare fuori tema.. mi ricorda l'episodio avvenuto un paio d'anni fà su una pista da sci in Alto Adige nella zona sopra a Merano. Racconto brevemente:
Famigliola di turisti in vacanza che passano una giornata con la slitta in un comprensorio sciistico. Mamma e figlia sbagliano la pista e scendono con la slitta lungo una pista da sci nera (per la cronaca sono quelle più difficili e ripide) invece di imboccare la pista da slittino. Perdono il controllo, si schiantano in un albero e muoiono entrambe.
Morale della favola: il padre ha fatto denuncia perchè le indicazioni delle piste non erano chiare, c'è stato un processo, ricerca delle responsabilità ecc..

Come sopra, non mi permetto di giudicare, ma siamo onesti.. ragionando da padre: pur non conoscendo la zona, le piste, la lingua e tutto quello che volete, ma se mi trovo all'imbocco di una pista nera (ripeto, le più ripide e difficili) mi porrò la domanda che forse ho sbagliato qualcosa e che non sono nella pista adibita agli slittini.
 

Maiella

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Prima cosa mi dispiace per il ragazzo.

Il ragazzo è entrato con la sua moto da enduro una Honda 450 dentro una proprietà privata da un accesso laterale nell' uscire ha impattato su una catena messa a delimitare la proprietà privata.
La catena è abbastanza recente, sicuramente non segnalata a dovere ma neanche messa a trappola come fanno credere alcuni giornalisti per fare notizia
Il proprietario del terreno che ha messo la catena è deceduto da alcuni mesi.
Adesso saranno problemi per chi ha ereditato il terreno.

Non voglio fare polemica sull'uso delle enduro ma come dico sempre la velocità di quei mezzi li rende estremamente pericolosi per chi li guida e per gli altri.
Con una mtb ,a meno che non sia messo in fondo a una discesa ripida, la velocità ridotta evita conseguenze così gravi

Ripeto mi dispiace moltissimo per quel povero ragazzo, ma mi dispiace anche per chi ha ereditato il campo
Oltre che per la morte del povero motociclista, le attenzioni mediatiche (e ovviamente degli inquirenti) sono state ampliate dal fatto che in quella zona già da diverso tempo sono state segnalate da bikers e motociclisti la presenza di corde metalliche tese e collocate in mezzo ai sentieri.
A quanto pare in questo caso si tratterebbe di una tragedia e non di un atto criminale, ma la coincidenza territoriale con episodi delinquenzali hanno ampliato l'eco mediatico di quanto accaduto.
 
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