I report del forum MONTE RAMACETO (GE)

  • La Pinarello Dogma XC è finalmente disponibile al pubblico! Dopo averla vista sul gradino più alto del podio dei campionati del mondo di XC 2023 con Tom Pidcock (con la full) e Pauline Ferrand-Prevot (con la front), Stefano Udeschini ha avuto modo di provarla sui sentieri del Garda
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E' dal giro sul vicino Monte Caucaso del mese scorso che dentro di noi si è insinuato il tarlo del Monte Ramaceto.

E così, dopo aver consultato tutte le tracce ed i report trovati in rete su giri in mtb (pochi) e trekking e aver tenuto d'occhio tutti i siti di previsioni meteo, decidiamo che il giorno giusto è domenica 10 aprile in quanto il sabato è previsto vento forte sui crinali.

Qualche traccia si trova anche negli itinerari qui sul Forum postate da @lazzadielle e da @gigi58 da cui abbiamo preso spunto. Utilizzate il taso cerca con l'indicazione "Ramaceto".

Finalmente alla mattina della domenica, dopo esserci sciroppati quasi due ore di auto nella scorrevole Val d'Aveto, raggiungiamo l'abitato di Ventarola (mt 846) che sarà lo start della nostra escursione.

La giornata è stupenda, un pò fredda ma il vento impetuoso del giorno prima pare essersi calmato. Via, si parte.

Un po' pedalando, un po' spingendo raggiungiamo la Bocca di Feia (mt 1131)



in un attimo siamo alla Cappelletta del Monte Ramaceto (mt 1320)





Il meteo è perfetto, aguzzando la vista (non è il mio caso) si intravedono in lontanza Elba e Corsica da un lato, Monviso e Alpi dall'altro.

Dopo la classica foto, ci prepariamo per la discesa sulla cresta sud, ben consapevoli che, lazzadielle a parte, nessuno ha mai postato qualcosa in rete fatto in mtb





Paolino parte in tromba



...ma la discesa non è delle + semplici



la scarsa ciclabilità di alcuni punti è compensata dalla cresta panoramica vista mare















Atteriamo, è proprio il caso di dirlo, al Pian dei Baci (mt 922). Togliamo le protezioni e percorriamo in salita il panoramico sentiero dei sette passi con qualche tratto di bici a spinta in direzione Passo Ventarola Sud









Una volta raggiunto il Passo Ventarola Sud (mt 1050) su un tratto scorrevole del sentiero AV raggiungiamo anche il vicino Passo Ventarola Nord (mt 1004)









Raggiungiamo i resti dei Casoni d'Arena (mt 1017)



Ora si potrebbe chiudere il giro scendendo alle auto ma noi decidiamo di risalire nuovamente al Passo Ventarola Sud lungo il sentiero contrassegnato da due anelli gialli che segue il corso del torrente Ventarola



Dopo un tot di guadi abbiamo ancora un centinaio di mt di dislivello di bici in spalla, che ci cucinano a puntino



Arriviamo alle auto seguendo la strada lastricata che costeggia il torrente Liciorno



In definitiva una bella escursione di trekking in mtb dove abbiamo spinto parecchio le nostre bici su un itinerario molto panoramico ma ahimè anche molto faticoso.

Comunque era per noi la prima volta; la malefica mente di Paolino ha già studiato il giro perfetto del Monte Ramaceto.

....che faremo il prossimo anno!!!
 

miciolo

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MONTE RAMACETO (GE)



Torniamo per la seconda volta sul Monte Ramaceto nell' Appennino Ligure.
Della prima volta ricordiamo le belle vedute ma ahimè anche tanta bici a spinta ed anche una bella dose di deportage scendendo dalla cresta sud.
Non abbiamo avuto il tempo di preparare per bene una traccia in quanto ci siamo accordati con Paolino la sera prima, ...ma le buone intenzioni ci sono tutte!!

Partiamo come al solito dall'abitato di Ventarola in alta Val d'Aveto, dopo esserci sorbiti quasi due ore di viaggio su una strada non proprio adatta a chi soffre il mal d'auto. I piccoli parcheggi sono tutti occupati dalle auto dei fungaioli alla ricerca degli ultimi porcini della stagione, ma un posto lo troviamo anche noi.

Alle 8:30 la temperatura è bella frizzante a causa di un vento gelido che ci infastidisce parecchio. Scarichiamo le bici e siamo pronti per l'escursione.

Già dai primi metri vediamo i torrenti che poi andremo a guadare belli gonfi d'acqua ma non ci facciamo più di tanto caso; siamo attratti dai colori autunnali dei boschi



...arrivano i guadi!!

il Goretex delle nostre scarpe non può nulla quando l'acqua entra da sopra!!





coi piedi al fresco scarpiniamo sino alla cima della nostra meta





Pausa barretta cercando un riparo dalle fredde folate del vento



Qui decidiamo di non ripercorrere la panoramica ma in alcuni tratti infattibile crest Sud e ci spostiamo, con una breve regressione verso il Passo Ventarola Nord







Proprio in prossimità del Passo prendiamo l'evidente sentiero che scende nella Vallata di Lorsica.
Sentiero ligure dove c'è di tutto tranne il flow, troviamo pietre e pietroni, gradini e gradoni, resti di una vecchia mulattiera con tratti scalinati che serviva per raggiungere diversi alpeggi ormai ridotti a ruderi.







L'impegno è notevole, le difficoltà non mollano un attimo















Atterriamo a Lorsica dopo aver perso parecchio dislivello. Siamo a 380 mt slm ed ora ci aspetta una dura risalita di circa 700 mt di dislivello. Prima su asfalto a traffico zero e poi su sterrata iniziamo a salire. La sterrata termina ed il sentiero che abbiamo davanti a noi non è assolutamente ciclabile. Vabbè, si spinge!! Ritorniamo sulla parte alta del sentiero dei sette passi già percorso in mattinata e chiudiamo l'anello al Passo Ventarola Nord.

Ma non è mica finita qui!!!

Per rientrare a Ventarola, dove abbiamo le auto, decidiamo di salire sul vicino Monte Rondanara con ancora tratti a spinta



la faggeta ormai è in tenuta invernale, c'è parecchia foglia a terra ma il sentiero è facilmente percorribile



Raggiungiamo i Casoni d'Arena



e continuiamo il nostro rientro



Finalmente arriviamo alle auto con le ultime luci del giorno dopo aver percorso circa 27 km e quasi 1500 mt di dislivello (la metà a spinta!!).

Grazie anche al nostro irrinunciabile terzo tempo, abbiamo messo piede in casa a Piacenza alle 20.

...ma a noi va bene così!!! :medita:
 
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Entella

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MONTE RAMACETO (GE)



Torniamo per la seconda volta sul Monte Ramaceto nell' Appennino Ligure.
Della prima volta ricordiamo le belle vedute ma ahimè anche tanta bici a spinta ed anche una bella dose di deportage scendendo dalla cresta sud.
Non abbiamo avuto il tempo di preparare per bene una traccia in quanto ci siamo accordati con Paolino la sera prima, ...ma le buone intenzioni ci sono tutte!!

Partiamo come al solito dall'abitato di Ventarola in alta Val d'Aveto, dopo esserci sorbiti quasi due ore di viaggio su una strada non proprio adatta a chi soffre il mal d'auto. I piccoli parcheggi sono tutti occupati dalle auto dei fungaioli alla ricerca degli ultimi porcini della stagione, ma un posto lo troviamo anche noi.

Alle 8:30 la temperatura è bella frizzante a causa di un vento gelido che ci infastidisce parecchio. Scarichiamo le bici e siamo pronti per l'escursione.

Già dai primi metri vediamo i torrenti che poi andremo a guadare belli gonfi d'acqua ma non ci facciamo più di tanto caso; siamo attratti dai colori autunnali dei boschi



...arrivano i guadi!!

il Goretex delle nostre scarpe non può nulla quando l'acqua entra da sopra!!





coi piedi al fresco scarpiniamo sino alla cima della nostra meta





Pausa barretta cercando un riparo dalle fredde folate del vento



Qui decidiamo di non ripercorrere la panoramica ma in alcuni tratti infattibile crest Sud e ci spostiamo, con una breve regressione verso il Passo Ventarola Nord







Proprio in prossimità del Passo prendiamo l'evidente sentiero che scende nella Vallata di Lorsica.
Sentiero ligure dove c'è di tutto tranne il flow, troviamo pietre e pietroni, gradini e gradoni, resti di una vecchia mulattiera con tratti scalinati che serviva per raggiungere diversi alpeggi ormai ridotti a ruderi.







L'impegno è notevole, le difficoltà non mollano un attimo















Atterriamo a Lorsica dopo aver perso parecchio dislivello. Siamo a 380 mt slm ed ora ci aspetta una dura risalita di circa 700 mt di dislivello. Prima su asfalto a traffico zero e poi su sterrata iniziamo a salire. La sterrata termina ed il sentiero che abbiamo davanti a noi non è assolutamente ciclabile. Vabbè, si spinge!! Ritorniamo sulla parte alta del sentiero dei sette passi già percorso in mattinata e chiudiamo l'anello al Passo Ventarola Nord.

Ma non è mica finita qui!!!

Per rientrare a Ventarola, dove abbiamo le auto, decidiamo di salire sul vicino Monte Rondanara con ancora tratti a spinta



la faggeta ormai è in tenuta invernale, c'è parecchia foglia a terra ma il sentiero è facilmente percorribile



Raggiungiamo i Casoni d'Arena



e continuiamo il nostro rientro



Finalmente arriviamo alle auto con le ultime luci del giorno dopo aver percorso circa 27 km e quasi 1500 mt di dislivello (la metà a spinta!!).

Grazie anche al nostro irrinunciabile terzo tempo, abbiamo messo piede in casa a Piacenza alle 20.

...ma a noi va bene così!!! :medita:
Ciao, se avete ancora voglia di riprovare vi proporrei la cresta sud -est ...... tutta in sella !!! https://training.camp/it/route/1492/ramaceto-cresta-sud-est/
 

Classifica mensile dislivello positivo