Ascesa al Monte D'Ugni......
Bici:
1) Gt Rukus Kg 16 circa...
2) Nicolai Elius Kg 19 + o -...
3) Kona Stinky Kg 19 circa...
tutte con 66 da 170...
Rider (o meglio pazzi esauriti):
1) Ugo
2) Shoxx
3) Il sottoscritto
Partenza a quota 800 mt slm e arrivo a quota 2035 mt slm...discesa di rientro nella valle dietro Palombaro...
Giro fantastico ma veramente tosto...
Siamo partiti alle ore 10,30 e siamo arrivati al rifugio Martellese (mi sembra si chiami così) a quota 2035 alle ore 15,00, di cui 4 ore pedalate fino al bivo (con 4/5 soste di alcuni minuti ed 1 di 15 minuti circa per rifocillarci) e dal bivio con l'indicazione del rifugio, 1/2 ora a piedi per l'elevata pendenza, fino al rifugio...
....per un totale di 1200 metri di dislivello e circa 12/15 Km di percorso...con rientro a casa alle 18 ....
Il tutto su una carrareccia in sottobosco, eccetto l'ultimo km "all'aperto" fino al bivio del rifugio, con pendenza quasi sempre costante e fondo ghiaioso abbastanza sdrucciolevole. Poi, dal bivio per il rifugio fino allo stesso, a piedi su traccia sassosa, impossibile da pedalare sia per la pendenza eccessiva ma soprattutto per il fondo roccioso e con alcuni passaggi da bici in spalla...
Arrivati al rifugio uno spettacolo fantasticoo-o...con veduta sulle cime intorno e fino al mare...
Discesa di rientro lungo il vallone alle spalle di Palombaro, tutto in single-track su fondo.....SASSOSO....da sopra a sotto. Non ghiaia...ma sassi (o meglio massi veri e propri) alquanto instabili, in confronto la discesa della "Portella" sul GS è nà passeggiata, per una durata di circa 1 ora e 15.
La traccia scende lungo un vallone abbastanza stretto con ai lati pareti alte un centinaio di metri, e rimarrarà così fino alla fine del sentiero.
L'inizio è tostissimo, con strapiombo ( a dx e alcuni pezzi da fare assolutamente a piedi; poi diventa meno ripido, ma di poco (l'80% della discesca va fatta praticamente col cul0 sulla ruota) e si altrena con serie di curve abbastanza "chiuse" a curve un pò più "aperte" alternate, poco, a tratti un po più scorrevoli...ma sempre con fondo sassoso e massi...I tratti "puliti" con fondo terroso sono pochissimi e da fare sempre con occhi ben aperti a causa di alcuni "massi" nascosti tra l'erba ai lati della traccia...con cui non è affatto difficile impuntarsi con i pedali o lasciarci il cambio...
E' stato sicuramente faticoso , non è certo facile passare 6 ore in bici di cui 4 a pedalare in salita con una pendenza media del 10% con punte anche del 20% (almeno per me) e con bici non certo leggere, ma nè è certamente valsa la pena...i paesaggi che si aprono agli occhi, lungo il percorso ed una volta raggiunta la vetta, ripagano di tutta la fatica fatta per salire e poi una discesa veramente tecnica di 1 ora e più, tutta in single-track ....
....infine, ma non perchè meno importante, :-?o-ola compagnia, fantastica, di chi ha diviso con me questa stupenda uscita in mtb....
Bici:
1) Gt Rukus Kg 16 circa...
2) Nicolai Elius Kg 19 + o -...
3) Kona Stinky Kg 19 circa...
tutte con 66 da 170...
Rider (o meglio pazzi esauriti):
1) Ugo
2) Shoxx
3) Il sottoscritto
Partenza a quota 800 mt slm e arrivo a quota 2035 mt slm...discesa di rientro nella valle dietro Palombaro...
Giro fantastico ma veramente tosto...
Siamo partiti alle ore 10,30 e siamo arrivati al rifugio Martellese (mi sembra si chiami così) a quota 2035 alle ore 15,00, di cui 4 ore pedalate fino al bivo (con 4/5 soste di alcuni minuti ed 1 di 15 minuti circa per rifocillarci) e dal bivio con l'indicazione del rifugio, 1/2 ora a piedi per l'elevata pendenza, fino al rifugio...
....per un totale di 1200 metri di dislivello e circa 12/15 Km di percorso...con rientro a casa alle 18 ....
Il tutto su una carrareccia in sottobosco, eccetto l'ultimo km "all'aperto" fino al bivio del rifugio, con pendenza quasi sempre costante e fondo ghiaioso abbastanza sdrucciolevole. Poi, dal bivio per il rifugio fino allo stesso, a piedi su traccia sassosa, impossibile da pedalare sia per la pendenza eccessiva ma soprattutto per il fondo roccioso e con alcuni passaggi da bici in spalla...
Arrivati al rifugio uno spettacolo fantasticoo-o...con veduta sulle cime intorno e fino al mare...
Discesa di rientro lungo il vallone alle spalle di Palombaro, tutto in single-track su fondo.....SASSOSO....da sopra a sotto. Non ghiaia...ma sassi (o meglio massi veri e propri) alquanto instabili, in confronto la discesa della "Portella" sul GS è nà passeggiata, per una durata di circa 1 ora e 15.
La traccia scende lungo un vallone abbastanza stretto con ai lati pareti alte un centinaio di metri, e rimarrarà così fino alla fine del sentiero.
L'inizio è tostissimo, con strapiombo ( a dx e alcuni pezzi da fare assolutamente a piedi; poi diventa meno ripido, ma di poco (l'80% della discesca va fatta praticamente col cul0 sulla ruota) e si altrena con serie di curve abbastanza "chiuse" a curve un pò più "aperte" alternate, poco, a tratti un po più scorrevoli...ma sempre con fondo sassoso e massi...I tratti "puliti" con fondo terroso sono pochissimi e da fare sempre con occhi ben aperti a causa di alcuni "massi" nascosti tra l'erba ai lati della traccia...con cui non è affatto difficile impuntarsi con i pedali o lasciarci il cambio...
E' stato sicuramente faticoso , non è certo facile passare 6 ore in bici di cui 4 a pedalare in salita con una pendenza media del 10% con punte anche del 20% (almeno per me) e con bici non certo leggere, ma nè è certamente valsa la pena...i paesaggi che si aprono agli occhi, lungo il percorso ed una volta raggiunta la vetta, ripagano di tutta la fatica fatta per salire e poi una discesa veramente tecnica di 1 ora e più, tutta in single-track ....
....infine, ma non perchè meno importante, :-?o-ola compagnia, fantastica, di chi ha diviso con me questa stupenda uscita in mtb....