I report del forum MONTE CAUCASO (GE)



dopo una settimana di ricerche Ila è pronta con una nuova traccia che ci porta in Liguria sul Monte Caucaso e sui suoi tecnici sentieri che scendono verso Sud in direzione del Mar Ligure.

Di notevole aiuto le tracce presenti negli itinerari del Forum ed i Report caricati negli anni passati (digitare Caucaso ed utilizzare il tasto cerca).
Ci rifacciamo in parte anche all' "Anello del Caucaso", itinerario proposto dai Comuni del territorio.

La traccia che più assomiglia a quella fatta da noi è quella spiegata da @gigi58 in questo post

https://community.mtb-mag.com/t/non-solo-piacenza.311900/page-177#post-8921458

L'ideale, per questo itinerario, sarebbe partire da uno dei paesi liguri a valle tipo Gattorna o Ferrada ma ciò comporterebbe una badilata di km in auto che proprio non abbiamo voglia di fare.

Così di buon ora percorriamo la nostra tortuosa Val d'Aveto e dopo un ora e tre quarti di strada siamo al Passo della Scoglina a 926 mt, crocevia tra la Val Trebbia, la Val d'Aveto e la Val Fontanabuona.

Appena scesi dalle auto un vento freddo da Nord est, tra l'altro previsto, ci accoglie e ci obbliga a sbrigarci ad andare in sella per scaldarci sulle prime salite.

Il giro così strutturato ci riserva subito l'ascesa alla cima del Monte Caucaso, prima su asfalto sino a Barbagelata e poi su largo sentiero





Raggiungiamo la cima del Monte Caucaso a 1245 mt





Altro sito molto utile per conoscere la percorrenza dei sentieri è Trailforks che consultiamo sempre in occasione delle nostre trasferte.
Anche in questo caso, al momento di costruire la traccia, sul sito viene indicato che il sentiero che dal Caucaso scende all'Acquapendente è chiuso per frana. Il tutto confermato dai numerosi cartelli trovati in loco.

Puntiamo allora in direzione Rocca Cavallina su bel sentiero di cresta



il sentiero è bellissimo, tutto su roccia





si passa su ripide discese tra muri a secco



non mancano i tratti flow, il sentiero è proprio piacevole







Man mano che ci abbassiamo il sentiero diventa sempre più tecnico



Raggiunta la Cappelletta di San Rocco termina la prima discesa; raggiungiamo la sterrata che dolcemente, dopo circa 200 mt di dislivello, ci porta all'inizio della seconda discesa in prossimità di uno spiazzo con Panchine.

Anche questa discesa è tutta su roccia e presenta tratti gradonati molto tecnici e complicati









per brevissimi tratti riusciamo anche a tirare il fiato





sono cotto, non sento più le braccia e le gambe fanno male

......Ila è implacabile come cecchina :rosik:



Raggiungiamo l'abitato di Cornia e, dopo la meritata sosta panino, continuiamo la discesa su un sentiero tra gli ulivi



Ora siamo ad una quota di 120 mt e dobbiamo ritornare alle auto ai 926 mt del Passo della Scoglina.
Iniziamo a guadagnare quota, prima su asfalto e poi su sterrata. La salita è interminabile, il vento del mattino non si sente più. Ci sono 22 gradi che prosciugano le nostre ultime energie e le nostre riserve di acqua.
Raggiungiamo comunque le Panchine, da dove siamo partiti per l'ultima discesa.
La strada diventa meno faticosa e vedo i miei compagni di viaggio guardare con un certo interesse il vicino Monte Ramaceto :maremmac:



la sterrata si trasforma in sentiero che prima procede in piano e poi ci fa perdere qualche mt di dislivello



finalmente il sentiero termina sulla strada asfaltata, utimi 2 km lunghissimiiiiii e siamo alle auto.

Itinerario nel complesso molto panoramico con le classiche discese "liguri" che mettono a dura prova bici e biker.

Consiglio inoltre di non intraprendere questi itinerari in stagione inoltrata in quanto, oltre alle temperature elevate, occorre fare i conti con rovi e vegetazione che tendono a chiudere i sentieri.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo