Mhmmm... per carità, niente da dire, però... non mi sento di condividere questa visione idilliaca sulla "conservazione" di quella zona.
Il Catria, e in misura minore anche il Cucco, è una delle montagne più tartassate dalle strade di tutto l'Appennino centrale.
Peggio è andata forse solo alla povera Sibilla, che è stata letteralmente sventrata
All'inizio degli anni '70 (le date precise le dovrei verificare) i comuni interessati, compreso Costacciaro, su entrambi i versanti umbro e marchigiano, hanno fatto a gara per avere ciascuno una strada che si arrampica sulla montagna, con le solite motivazioni assurde e risibili (ma a quel tempo erano considerate sacrosante ed eravamo in pochi a riderne).
Risultato, un reticolo di sterrati e grandi tagli sui versanti ripidi, visibili da lontano, erosione, eccetera. Le solite cose.
Gli stessi comuni, quando è cominciato ad essere una moda, si sono rifatti il trucco ambientalista, diventando "verdi".
Le strade però stanno lì
I posti sono ugualmente molto belli, però non mi pare si possa dire che si sono salvati dagli scempi. Purtroppo.
Al Catria la strada carrozzabile arriva a 100 metri dalla vetta: decisamente non è questa la mia idea di conservazione e buona gestione del territorio.