Eh si.... che spettacolo... sembriamo sulle Dolomiti ma siamo a Cammarata!!!
Circuito di circa 30 km lungo i sentieri della riserva naturale orientata di monte Cammarata (AG) che inizia e termina al 1° rifugio (sito lungo la strada carrabile per la vetta che si diparte dalla provinciale 24 Cammarata-S.Stefano di Quisquina al km 4,5 ca) percorrendo la seguente traccia:
rifugio > sentiero portella della venere > sentiero ledera > sentiero pizzo della rondine > bosco buonanotte > sentiero ledera > rifugio
Un percorso di notevole interesse paesaggistico che si muove in buona parte all'ombra di un querceto rigoglioso e che a tratti s’inerpica lungo un costone roccioso a strapiombo che si apre offrendo mirabili vedute sulla sottostante vallata e su gran parte della Sicilia.
Ce n’è per tutti i gusti..... dall'escursionismo all mountain al freerider estremo che, soprattutto nel tratto che da Pizzo della Rondine scende al pianoro di Portella Ferraro, per le pendenze esagerate e per un fondo pietroso e sconnesso costringe spesso, ai meno "dotati", a snervanti "piede a terra" o addirittura a bici in spalla.
Circuito di circa 30 km lungo i sentieri della riserva naturale orientata di monte Cammarata (AG) che inizia e termina al 1° rifugio (sito lungo la strada carrabile per la vetta che si diparte dalla provinciale 24 Cammarata-S.Stefano di Quisquina al km 4,5 ca) percorrendo la seguente traccia:
rifugio > sentiero portella della venere > sentiero ledera > sentiero pizzo della rondine > bosco buonanotte > sentiero ledera > rifugio
Un percorso di notevole interesse paesaggistico che si muove in buona parte all'ombra di un querceto rigoglioso e che a tratti s’inerpica lungo un costone roccioso a strapiombo che si apre offrendo mirabili vedute sulla sottostante vallata e su gran parte della Sicilia.
Ce n’è per tutti i gusti..... dall'escursionismo all mountain al freerider estremo che, soprattutto nel tratto che da Pizzo della Rondine scende al pianoro di Portella Ferraro, per le pendenze esagerate e per un fondo pietroso e sconnesso costringe spesso, ai meno "dotati", a snervanti "piede a terra" o addirittura a bici in spalla.