Montare una bici - Parte 4: sella, reggisella e manubrio

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Bentrovati a tutti con il tech corner e con la guida su come montare una bici.

Nelle puntate precedenti:Quest’oggi al 4° appuntamento ci occuperemo del montaggio del manubrio, del reggisella e della sella. Operazioni non eccessivamente complicate, ma che richiedono alcuni accorgimenti per un montaggio ottimale.

A questo punto dovremmo aver già montato l’attacco manubrio durante l’operazione di montaggio della forcella (Parte 2).

Montaggio del manubrio.

La prima cosa da fare è accertarsi che sia l’attacco manubrio che la pipa siano dello stesso standard. Esistono infatti due standard con differente diametro della zona di fissaggio manubrio-attacco manubrio:
- Attacco tradizionale: il diametro della zona di fissaggio è di 25,4mm (1”).
- Attacco oversize: il diametro della zona di fissaggio è di 31,8mm.
Esistono degli adattatori che permettono il montaggio di manubri di tipo tradizionale su pipe oversize, ma non il contrario per ovvie ragioni di ingombro.

Durante il montaggio del manubrio è importante assicurarsi che sia centrato correttamente, procediamo come segue:

1) Accorciamento del manubrio: talvoltapuò essere necessario accorciare il manubrio per ridurne la larghezza. Spesso sui manubri sono presenti già delle tacche che indicano dove tagliare per ottenere determinate lunghezze. In assenza di queste tacche, sarà sufficiente accorciare le due estremità di metà dell’accorciamento desiderato. Ad esempio se si vuole accorciare un manubrio da 780mm a 740mm, sarà necessario accorciare ciascuna delle due estremità di 20mm (780-740=40; 40:2=20mm per parte che dovremo togliere).
Attenzione:alcuni manubri sono svasati e si allargano verso il centro. Assicurarsi che una volta accorciato il manubrio sia poi possibile posizionare correttamente i freni, i comandi del cambio ed eventuali comandi remoti sul manubrio.
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Immagine 01: misura per identificare il punto di taglio.

2) Taglio del manubrio: una volta appurato di quanto tagliare il manubrio, segniamo la zona di taglio con un pennarello o del nastro adesivo e procediamo con il taglio.
Come per il cannotto della forcella, ci sono diversi sistemi per tagliare il manubrio. Si possono utilizzare un seghetto per cornici, un taglia tubi o delle apposite guide. L’importante è che la superficie di taglio sia ortogonale all’asse del manubrio.
Una volta terminato, rimuoviamo le sbavature con una lima creando una leggera svasatura che faciliterà l’inserimento delle manopole e dei collarini di freni e comandi cambio.
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Immagine 02: limatura per eliminare bave e residui di taglio.
Per i manubri in carbonio, consiglio di utilizzare un seghetto specifico. Esistono infatti degli appositi seghetti e dei liquidi di taglio che evitano di sfilacciare le fibre che costituiscono il composito garantendo un risultato migliore.

3) Rimozione placchetta attacco manubrio: con una chiave a brugola di opportuno diametro allentiamo e rimuoviamo le viti (solitamente 4, ma possono essere anche in numero diverso) che fissano la placchetta frontale. Rimuoviamo la placchetta per poter inserire il manubrio.
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Immagine 03: rimozione della placchetta dell’attacco manubrio.

Alcuni modelli di attacco manubrio utilizzano dei sistemi di fissaggio differenti, come ad esempio i nuovi attacchi manubrio Crank Brothers in cui il manubrio va inserito lateralmente all’interno di un occhiello e viene tenuto fermo da un perno che fuoriesce dall’interno dell’attacco stesso.

4) Posizionamento del manubrio: centriamo il manubrio, aiutandoci con le grafiche ed i disegni presenti sul manubrio stesso. Attenzione che le grafiche siano applicate correttamente e non siano storte, in caso di dubbi è meglio controllare con un centimetro che il manubrio sia centrato. Non ci occuperemo, per ora della sua inclinazione che regoleremo in seguito.

5) Montaggio placchetta: tenendo in posizione il manubrio con una mano, posizioniamo la placchetta di fissaggio ed inseriamo le viti senza stringerle.

6) Regolazione inclinazione del manubrio: a questo punto è possibile regolare l’inclinazione del manubrio. Ci posizioniamo lateralmente alla bici ed impostiamo l’inclinazione del manubrio in base ai nostri gusti.
Per i manubri rise, consiglio di posizionare il rise parallelo agli steli della forcella, ma non è una regola fissa, alcuni riders potrebbero trovarsi meglio con altre inclinazioni.

7) Serraggio viti: a questo punto procediamo con il serraggio delle viti. Serriamo le viti alla corretta coppia seguendo il seguente schema:
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In modo da garantire il corretto serraggio di tutte le viti.
E’ estremamente importante assicurarsi che lo spazio tra attacco manubrio e placchetta sia uguale sia sopra che sotto il manubrio:
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Immagine 05: montaggio corretto, la luce è uguale da entrambe le parti.

MONTAGGIO MANOPOLE

Sebbene le manopole vadano montate solo in seguito all’installazione dei comandi cambio e delle leve freno, visto che parliamo di manubrio facciamo una piccola parentesi sul montaggio delle manopole.

Spesso l’inserimento di manopole senza collarini può risultare difficoltoso, ecco come risolvere eventuali problemi di inserimento.
Innanzitutto è importante non utilizzare lubrificanti quali oli o grassi per facilitare l’inserimento. Questi lubrificanti infatti rimangono sotto la manopola e faranno si che scivoli attorno al manubrio, con conseguenti rischi per la propria incolumità dovuti a scivolamenti accidentali. Per lubrificare consiglio di spruzzare dell’alcool denaturato. L’alcool infatti facilita l’inserimento creando un velo su cui scorre la manopola, ma essendo altamente volatile, evapora entro breve tempo facendo si che la manopola aderisca al manubrio senza lasciare residui.

Montaggio del reggisella.


L’installazione del reggisella non richiede particolare attenzione. L’unica difficoltà che si può incontrare è nell’eventuale taglio del cannotto, operazione che richiede alcuni accorgimenti.

Visto che ad oggi i reggisella telescopici stanno prendendo sempre più piede, soprattutto in ambito AM/enduro, vedremo anche alcuni consigli per ottimizzare passaggio della guaina.

MONTAGGIO REGGISELLA

Montare il reggisella è semplicissimo. Dopo aver appurato che il diametro del reggisella sia corretto per il telaio ed aver preparato il piantone sella del telaio eliminando bave o irregolarità (vedi parte 1), il reggisella si inserisce all’interno del piantone sella semplicemente dopo aver aperto il collarino e si fissa chiudendo quest'ultimo.

Specialmente su reggisella in carbonio su telai in carbonio, ma anche sui reggisella in alluminio è consigliabile applicare un pochettino di grasso bianco (o altri prodotti specifici) per evitare la frizione durante il movimento del reggisella. Ricordarsi nel caso di collarini ultraleggeri o di cannotti reggisella in carbonio di rispettare la massima coppia di serraggio del collarino.

TIP: quando si monta il reggisella, si può mettere al suo interno un’abbondante ditata di grasso generico, in modo da averla a disposizione in caso di necessità o problemi sui sentieri. L’interno del reggisella è infatti una zona che non viene raggiunta dall’acqua e il grasso rimane al sui posto per moltissimo tempo.

TAGLIO DEL CANNOTTO

L’operazione di taglio del cannotto non è strettamente necessaria per il buon funzionamento della bici, tuttavia può tornare utile sia per ridurre il peso eliminando una parte di cannotto inutile, sia per aumentare la possibilità di abbassare la sella su telai in cui il cannotto sella non si può inserire completamente.

Prima di procedere al taglio bisogna aver definito con precisione l’altezza della sella. Consiglio quindi di effettuare il taglio solo dopo aver provato il telaio o nel caso in cui si è più che sicuri dello svettamento (ovvero della lunghezza di cannotto fuori dal telaio) che andremo ad utilizzare. Altro dato che bisogna conoscere è il minimo inserimento, ovvero la lunghezza minima di cannotto sella che deve essere inserita nel telaio per evitare danni strutturali allo stesso (è un valore fornito dal produttore del telaio).

Una volta che si conosce il valore di minimo inserimento e l’altezza sella, procediamo come segue:
- segniamo con un pennarello o un giro di nastro sul reggisella la posizione del collarino, in modo da determinare con precisione la porzione di reggisella che inseriamo nel telaio nella configurazione di pedalata (massima altezza sella).

- a questo punto si procede con la misurazione della lunghezza di inserimento prima del taglio (L1), semplicemente sfilando il reggisella e misurando la distanza tra la parte inferiore del reggisella e il segno con il pennarello o il giro di nastro che abbiamo dato.

- dalla lunghezza di inserimento L1, calcoliamo la lunghezza della porzione da tagliare (Lt) con la seguente formula: Lt=L1-(mi*1.25)
Dove Lt è la porzione di cannotto che vogliamo eliminare, L1 la lunghezza di inserimento a cannotto non tagliato, mi il minimo inserimento aumentato del 25% per avere un margine di sicurezza maggiore e poter effettuare piccole modifiche della posizione in sella, utili ad esempio in caso di sostituzione della sella o delle scarpe con modelli di spessore differente.
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Immagine 06: misurazione del cannotto reggisella.

- Si procede col il taglio. Come nel caso della forcella o dei manubri, nel caso di cannotti in alluminio il taglio può essere eseguito in diversi modi: con il seghetto e delle guide opportune, con il seghetto da cornici o con il taglia tubi.
Nel caso di cannotti in carbonio il taglio va effettuato con un apposito seghetto e uno specifico liquido per evitare sfilacciamento della fibra.
Attenzione: i cannotti reggisella telescopici non si possono tagliare! Non fatevi venire strane idee...

- Una volta eseguito il taglio, nel caso di reggisella in alluminio, con la lima rimuoviamo le bave metalliche esterne ed interne e creiamo uno svaso che faciliti l’inserimento.
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Immagine 07: limatura della superficie di taglio.
ALCUNI CONSIGLI SUL PASSAGGIO GUAINA PER I REGGISELLA TELESCOPICI.

Molto spesso il posizionamento della guaina (o del tubo per i reggisella con comando idraulico) per il comando remoto dei reggisella telescopici è difficoltoso, in quanto non si riesce a trovare una posizione che garantisca un buon scorrimento del cavo all’interno della guaina (importante data l’esigua forza con cui viene tirato il cavo dalla levetta sul reggisella) e allo stesso tempo non interferisca con i movimenti del rider sulla bici o peggio si possa incastrare in qualche componente o nella vegetazione, con conseguente danneggiamento.

Nei reggisella con guaina mobile ovvero che si fissa nella parte superiore e che nel movimento del reggisella si muove verso l’alto e verso il basso (reggisella KS, Joplin, Reverb), è molto importante che la guaina sia libera di muoversi e che nel movimento non subisca eccessive curvature che potrebbero causare malfunzionamento del comando remoto. Bisogna quindi valutare la curvatura della guaina sia nella posizione di sella alta, che nella posizione di sella bassa.
Personalmente consiglio di fissare la guaina sul piantone orizzontale, ad una distanza di ca 15-20cm dal piantone sella, facendo fare alla guaina una curva piuttosto stretta a reggisella completamente esteso. In questo modo quando si abbassa il reggisella la guaina è libera di piegarsi senza curvarsi eccessivamente, ma rimanendo comunque vicina al telaio e non interferendo con le gambe durante la discesa.
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Immagine 08: posizionamento della guaina del comando remoto di un KS I900R su telaio non predisposto con attacchi per guaina reggisella. Si noti come a reggisella alzato la guaina esegua una curva ampia allontanandosi dalla sagoma del telaio. Questo permette alla guaina di non curvarsi eccessivamente nella posizione abbassata garantendo un migliore scorrimento del cavo e non interferendo con la biella superiore del carro.

Nei reggisella con guaina fissa ovvero che si fissa nella parte inferiore e non soggetta a movimento del cannotto reggisella (Blackx, Gravity Dropper), il montaggio è decisamente più semplice. La configurazione che consiglio è quella con la guaina che esce frontalmente e, se necessario, con una curva per v-brake che tenga la guaina quanto più possibile aderente al telaio per evitare che in caso di caduta possa impigliarsi da qualche parte. La guaina, essendo fissa, potrà essere fissata poi come si desidera, sempre evitando per quanto possibile curvature eccessive.
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Immagine 09: posizionamento della guaina del comando remoto di un Gravity Dropper Turbo. Si noti la curva per v-brake che permette di tenere la guaina quanto più possibile vicino al telaio, riducendo il rischio che si impigli da qualche parte.

Montaggio della sella.

Sebbene esistano anche standard differenti di fissaggio sella-cannotto reggisella, considerata la loro scarsissima diffusione, in questa guida ci occuperemo solamente del sistema tradizionale a binari, rimandando alle istruzioni fornite dal produttore per gli altri sistemi.

Il sistema di tipo tradizionale a binari e costituito da due elementi, come in figura:
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La sella presenta due binari di forma solitamente cilindrica su cui si va a fissare un morsetto su cui sono ricavate le sedi dei due binari.
Il morsetto può essere differente a seconda del produttore: può essere ad una o due viti, può avere un sistema di regolazione dell’inclinazione particolare, ma generalmente vi è la piena compatibilità tra selle e cannotto reggisella. Alcune selle da FR utilizzano un carrello con binari più larghi. Alcuni reggisella presentano un morsetto reversibile per meglio adattarsi a questi binari oversize.

L’installazione della sella è semplice. Si procede innanzitutto, dopo aver installato il reggisella nel telaio, a svitare le viti che serrano il morsetto, distanziando quindi le due piastre. A questo punto si inseriscono i binari nelle appositi sedi, si procede alla regolazione della posizione della sella e si serrano le viti, possibilmente alla coppia prevista dal produttore.
Attenzione: non usare grassi o altri tipi di lubrificanti sui binari della sella o nelle scanalature del morsetto su cui si andranno a fissare questi ultimi.

LA REGOLAZIONE DELLA SELLA.


La regolazione della sella andrà eseguita una volta completato il montaggio della bici.
Si posiziona la bici in orizzontale e si regola l’inclinazione in modo che la sella sia in bolla, ovvero orizzontale. Per quanto riguarda l’avanzamento invece è un parametro soggettivo e consiglio di partire da una posizione intermedia.

Per chi volesse approfondire consiglio quest’utilissimo articolo:
http://www.mtb-forum.it/community/forum/showthread.php?t=162907


Con questo è tutto, arrivederci alla prossima puntata!
 

mattex82

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23/7/05
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Campomorone - GENOVA
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Curiosità, la sella, che personalmente tengo leggermente con la punta verso il basso così nelle salite ripide scivolo un pochino di meno, comunque, per chi la volesse mettere in bolla, è meglio farlo mettendo la bolla sopra la sella, o cercando di vedere i 2 binari sotto?
Sopra la sella, con tutte le varie forme che ci sono non è proprio semplice capire in quale punto prendere la misura....

complimenti per questa e tutte le guide precedenti.
 

pianozzo

Biker urlandum
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Curiosità, la sella, che personalmente tengo leggermente con la punta verso il basso così nelle salite ripide scivolo un pochino di meno, comunque, per chi la volesse mettere in bolla, è meglio farlo mettendo la bolla sopra la sella, o cercando di vedere i 2 binari sotto?
Sopra la sella, con tutte le varie forme che ci sono non è proprio semplice capire in quale punto prendere la misura....

complimenti per questa e tutte le guide precedenti.

I binari non sono sempre paralleli al piano sella, te ne puoi accorgere semplicemente posando la sella sul tavolo in appoggio sui binari stessi...
 

mattex82

Biker superioris
23/7/05
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I binari non sono sempre paralleli al piano sella, te ne puoi accorgere semplicemente posando la sella sul tavolo in appoggio sui binari stessi...

è vero, a quello ora non ci avevo pensato!!! Scusate la belinata scritta!
Ok, allora come la metti in bolla? davanti poggi sulla punta e dietro? nel buco tra i poggia chiappe? o nelle parti più alte dei poggiachiappe?
 

Danybiker88

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è vero, a quello ora non ci avevo pensato!!! Scusate la belinata scritta!
Ok, allora come la metti in bolla? davanti poggi sulla punta e dietro? nel buco tra i poggia chiappe? o nelle parti più alte dei poggiachiappe?

Teoricamente tra punta e dietro...
Comunque la posizione migliore è sempre quella in cui ci si trova più comodi e che non provoca indolenzimenti...
 

SanSan

Biker novus
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Whistle Tonkawa
Ciao, per l'inserimento delle manopole mi trovo molto bene soffiando dei colpetti brevi col compressore ed apposita pistola.
Si crea infatti un cuscinetto d'aria tra manopola e manubrio che elimina ogni tipo di attrito. Ciò è valido sia nel metterle che nel toglierle, basta esercitare con la mano libera una leggera pressione che sposterà facilmente la manopola non appena l'aria comincerà ad "infiltrarsi". Specie per manubri in carbonio ciò evita di esercitare qualsiasi forma di pressione e non c'è bisogno neanche di lubrificare (comunque si può sempre usare un po' di saliva: non unge, non sporca, scompare in breve tempo ed è piuttosto economica!).
 
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Danybiker88

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Il reggisella blacx non ha la guaina mobile ma è fissa come nel gravity dropper e black mamba.
Complimenti per gli articoli sempre dettagliati.

Vero, correggo subito!

Ciao, per l'inserimento delle manopole mi trovo molto bene soffiando dei colpetti brevi col compressore ed apposita pistola.
Si crea infatti un cuscinetto d'aria tra manopola e manubrio che elimina ogni tipo di attrito. Ciò è valido sia nel metterle che nel toglierle, basta esercitare con la mano libera una leggera pressione che sposterà facilmente la manopola non appena l'aria comincerà ad "infiltrarsi". Specie per manubri in carbonio ciò evita di esercitare qualsiasi forma di pressione e non c'è bisogno neanche di lubrificare (comunque si può sempre usare un po' di saliva: non unge, non sporca, scompare in breve tempo ed è piuttosto economica!).

Anche delle fascette da elettricista da infilare sotto la manopole che poi si estraggono una ad una con una pinza... Ci sono diverse soluzioni.
 

Alex_22-11

Biker perfektus
ciao a tutti.....è da un po che uso una piega low rize carbon pro della ritchey con relativo attacco in alluminio sempre ritchey.....premesso che ho montato e serrato le viti con la chiave dinamometrica, nell'ultima uscita, in un avvallamento brusco la piega si è ruotata!
tornato a casa, smonto la piega e ho visto che nella zona di attacco dello steam, cioè la parte "ruvida" per aumentare il grip, sono presenti delle "bollicine bianche". passando con le dita sembra che la parte ruvida sia sia leggermente staccata....inoltre è presente un piccolo graffio forse causato dalla rotazione della piega!
volevo chiedere se è un danno grave oppure posso andare comunque tranquillo a utilizzare la mia piega?

grazie, ciao



non so se sono OT....se si chiedo scusa
 

gasate

Biker forumensus
25/2/08
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fabriano
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ciao dany, ho ricevuto per regalo di natale un ks i 900 r. ha la testa arretrata, ma la mia bici ha un reggisella a testa dritta thomson elite. ora ho montato la sella una smp e per ottenere le mie misure corrette la sella deve essere spinta tutta in avanti fino a toccare il morsetto del reggisella. fortunatamente le misure vanno bene al millimetro. però mi sorge il dubbio che non sia la miglior soluzione. sapresti dirmi se la sella così avanti possa creare problemi al reggisella? è chiaro che non posso modificare la mia posizione in sella, a meno che con una sella diversa abbia un carro più lungo. grazie giorgio
 

luc64

Biker serius
11/10/10
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Ciao ho bisogno del tuo aiuto. Come procedo al montaggio di un riduttore per canotto sella su telaio in carbonio e tubo sella alu? Ho comprato il riduttore in ergal dlla USE1,la feritoia del riduttore dove va posizionata rispetto a quella del telaio? grazie luca:specc:
 

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