Montagne venete: neve&bike

  • Orbea lancia la nuova Rise, la sua ebike leggera che ha fatto discutere tantissimo i nostri lettori. Io e Stefano abbiamo avuto modo di provarla in anteprima a Terlago, da oggi la potete toccare con mano al Bike Festival di Riva del Garda.
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L

LAcek

Ospite
Visto l'approssimarsi dell'inverno mi chiedo quali siano i migliori itinerari da fare in bici sulla neve nelle montagne venete, in particolare nella zona di Cortina/Cadore.

Qualcuno di voi ha esperienza in merito e magari anche qualche suggerimento?

Credo siano fattibili tutti i giri che si fanno a piedi in salita e con la slitta in discesa, ad esempio Rifugio Auronzo, Città di Carpi, Palmieri, Vallandro...ma a dir la verità in bici non ho mai visto nessuno!

Eppure l'idea non mi dispiace...accetto consigli ;-)
 

brus80

Biker serius
30/11/09
116
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Sarego (Vi)
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Visto l'approssimarsi dell'inverno mi chiedo quali siano i migliori itinerari da fare in bici sulla neve nelle montagne venete, in particolare nella zona di Cortina/Cadore.

Qualcuno di voi ha esperienza in merito e magari anche qualche suggerimento?

Credo siano fattibili tutti i giri che si fanno a piedi in salita e con la slitta in discesa, ad esempio Rifugio Auronzo, Città di Carpi, Palmieri, Vallandro...ma a dir la verità in bici non ho mai visto nessuno!

Eppure l'idea non mi dispiace...accetto consigli ;-)

Sarebbe bello scendere da Città di Carpi per Malga Maraia attraverso un tratto scosceso e tortuoso nel bosco e scendere fino a Palus San Marco Conosco abbastanza bene il gruppo delle Marmarole a piedi ma in periodo estivo. In bici d'inverno non ho idea se sia eventualmente fattibile un giro partendo o dal rifugio Auronzo fino fino al Pian di Cengia (come già descritto nel report sul magazine ma fatto nel periodo tardo estivo) oppure dal Lago di Antorno fino al Locatelli e ritorno girando sotto le tre cime fino all'Auronzo. Non so se possa esserci un accesso facile al Monte Piana...Potremmo altrimenti accontentarci delle nostre piccole Dolomiti
 

brus80

Biker serius
30/11/09
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Visto l'approssimarsi dell'inverno mi chiedo quali siano i migliori itinerari da fare in bici sulla neve nelle montagne venete, in particolare nella zona di Cortina/Cadore.

Qualcuno di voi ha esperienza in merito e magari anche qualche suggerimento?

Credo siano fattibili tutti i giri che si fanno a piedi in salita e con la slitta in discesa, ad esempio Rifugio Auronzo, Città di Carpi, Palmieri, Vallandro...ma a dir la verità in bici non ho mai visto nessuno!

Eppure l'idea non mi dispiace...accetto consigli ;-)

Un'escursione non troppo difficile potrebbe essere, partendo sempre da Palus San Marco attraversare la riserva di Somadida, arrivare per boschi attraverso Passo Tre Croci e da li dirigersi verso il Lago di Sorapiss e ritornare per lo stesso sentiero.
 
L

LAcek

Ospite
Sarebbe bello scendere da Città di Carpi per Malga Maraia attraverso un tratto scosceso e tortuoso nel bosco e scendere fino a Palus San Marco Conosco abbastanza bene il gruppo delle Marmarole a piedi ma in periodo estivo. In bici d'inverno non ho idea se sia eventualmente fattibile un giro partendo o dal rifugio Auronzo fino fino al Pian di Cengia (come già descritto nel report sul magazine ma fatto nel periodo tardo estivo) oppure dal Lago di Antorno fino al Locatelli e ritorno girando sotto le tre cime fino all'Auronzo. Non so se possa esserci un accesso facile al Monte Piana...Potremmo altrimenti accontentarci delle nostre piccole Dolomiti

Per le Piccole Dolomiti mi prenoto. Magari la prima esperienza sulla neve potrei farla qui...così mi rendo conto dei limiti tecnici prima di avventurarmi in alta quota ;-)
Ma spesso sono in Cadore con la famiglia e lì ci sono moltissime strade che in estate sono noiosissime ed in inverno invece, con la neve, sono favolose e battute come quella al Monte Piana dall'Antorno. Di solito le faccio a piedi e scendo in slitta ma in bici si potrebbe fare qualcosa di ben più soddisfacente.
Bella l'idea di Malga Maraia e Palus San Marco che forse è battuta. Per Pian di Cengia e Locatelli ho i miei dubbi perchè lì sei proprio in neve fresca...per le ciaspe sì ma per la bici....

Un'escursione non troppo difficile potrebbe essere, partendo sempre da Palus San Marco attraversare la riserva di Somadida, arrivare per boschi attraverso Passo Tre Croci e da li dirigersi verso il Lago di Sorapiss e ritornare per lo stesso sentiero.

Bello ma credo sia tutto in neve fresca...l'hai fatto d'inverno?
 
L

LAcek

Ospite
Ah guarda Lacek, se organizzate qualcosa andando in GIU' sulla neve mi frego le mani: il problema sulla neve è un altro... andar su... :-)

...dicono che su neve battuta (es da passaggio di motoslitte ecc) sia come andar sù sullo sterrato...:nunsacci:
...e poi scendere dovrebbe essere anche meglio :-)
 

noghese

CialtroModeratur Bionicus
21/4/08
3.580
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0
Arzignano (VI)
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Se sei realmente intenzionata a fare pedalate intere su neve, quindi non il giretto fuori dalla porta di casa, il mio consiglio è di usare coperture adeguate. La Schwalbe fa buonissime coperture chiodate...altrimenti esistono anche soluzioni homemade sicuramente meno performanti.
 
L

LAcek

Ospite
ah ecco... su piste.... io neve battuta se non dai poveri cristi che pedalavano davanti non l'ho mai trovata: in giù invece è MOLTO meglio non trovarla :-)

Non intendo piste da sci ma neppure neve fresca... Intendo neve battura dal passaggio di mezzi, escursionisti e scialpinisti che vanno ai rifugi, spesso aperti il sabato e domenica anche in inverno

Se sei realmente intenzionata a fare pedalate intere su neve, quindi non il giretto fuori dalla porta di casa, il mio consiglio è di usare coperture adeguate. La Schwalbe fa buonissime coperture chiodate...altrimenti esistono anche soluzioni homemade sicuramente meno performanti.

....che se per caso c'è ghiaccio servono eccome!!! Ma se poi per chiudere il giro devi fare asfalto?
 

noghese

CialtroModeratur Bionicus
21/4/08
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Arzignano (VI)
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Nessun problema, non si consumano per nulla ;-) solo che questo tipo di coperture costano un po', ma se si va im montagna a mio avviso sono molto utili. Ovviamente e la neve è fresca non si va, ma con neve ghiacciata è molto bello.
 
L

LAcek

Ospite
Nessun problema, non si consumano per nulla ;-) solo che questo tipo di coperture costano un po', ma se si va im montagna a mio avviso sono molto utili. Ovviamente e la neve è fresca non si va, ma con neve ghiacciata è molto bello.

Devo assolutamente provare!!!!!
 

Nomad 42

Biker paradisiacus
17/11/08
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Verona
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Bike
fatbike + plus+ gravel
Non intendo piste da sci ma neppure neve fresca... Intendo neve battura dal passaggio di mezzi, escursionisti e scialpinisti che vanno ai rifugi, spesso aperti il sabato e domenica anche in inverno



....che se per caso c'è ghiaccio servono eccome!!! Ma se poi per chiudere il giro devi fare asfalto?

Non credere che sia così semplice...l'andare con coperture tradizionali abbisogna di molte varianti che devono coincidere, temperatura e età della neve inanzitutto, ma anche spessore della stessa e pendenza del terreno e il fatto che sia battuta o fresca ha i suoi pro e i suoi contro a seconda delle altre varianti!
Quando arriva io esco comunque ma non sempre riesco a fare qualcosa di decente!
Per il divertimento assicurato in quasi tutte le situazioni (neve alta con crosta superficiale a parte) questo è il miglior prodotto al minor prezzo trovabile
[URL]http://www.bike-discount.de/shop/k1040/a40756/ice-spiker-pro-21-361-spikes-tl-ready.html[/URL]
e come dice il Noghe NO PROBLEM su asfalto


altro modo di godere la neve a 360° è questo...anche se con i ski-alp sarebbe meglio!!!
 

lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
5.451
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Thiene (VI)
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Bike
Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
riporto dall'altro post:

Come tecnica di salita/discesa su neve/ghiaccio non sono il massimo per poterti dare indicazioni, so solo che riesco quasi sempre a salire su (Thiene- Bocchetta Pau x Lusiana/piazza Campana x es.).
Fino ad ora sono riuscito ad uscire con dei normali Schwalbe racing ralph 2,25 dietro e fat albert front 2,25 su neve battuta da motoslitte.
Tempo atmosferico permettendo, mi sono già fatto mettere da parte degli Ice Spiker che vorrò proprio provare in condizioni ghiacciate.

ciaoo
 
L

LAcek

Ospite
Non credere che sia così semplice...l'andare con coperture tradizionali abbisogna di molte varianti che devono coincidere, temperatura e età della neve inanzitutto, ma anche spessore della stessa e pendenza del terreno e il fatto che sia battuta o fresca ha i suoi pro e i suoi contro a seconda delle altre varianti!
Quando arriva io esco comunque ma non sempre riesco a fare qualcosa di decente!
Per il divertimento assicurato in quasi tutte le situazioni (neve alta con crosta superficiale a parte) questo è il miglior prodotto al minor prezzo trovabile
http://www.bike-discount.de/shop/k1040/a40756/ice-spiker-pro-21-361-spikes-tl-ready.html[url]http://www.bike-discount.de/shop/k1040/a40756/ice-spiker-pro-21-361-spikes-tl-ready.html[/URL]
e come dice il Noghe NO PROBLEM su asfalto


altro modo di godere la neve a 360° è questo...anche se con i ski-alp sarebbe meglio!!!

:nunsacci: ecco le cose si complicano....insomma per andare sul tranquillo meglio avere i copertoni chiodati, anche senza presenza di ghiaccio...

Grazie mille intanto per la segnalazione prodotto e per quanto riguarda il triathlon sci/bike/ciaspe...magari nella prossima vita :il-saggi:
 
L

LAcek

Ospite
riporto dall'altro post:

Come tecnica di salita/discesa su neve/ghiaccio non sono il massimo per poterti dare indicazioni, so solo che riesco quasi sempre a salire su (Thiene- Bocchetta Pau x Lusiana/piazza Campana x es.).
Fino ad ora sono riuscito ad uscire con dei normali Schwalbe racing ralph 2,25 dietro e fat albert front 2,25 su neve battuta da motoslitte.
Tempo atmosferico permettendo, mi sono già fatto mettere da parte degli Ice Spiker che vorrò proprio provare in condizioni ghiacciate.

ciaoo

magari quando vai (neve permettendo) fammelo sapere che potrei aggregarmi :-)
 

lonebiker

Biker grossissimus
19/4/07
5.451
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Thiene (VI)
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Salsa Beargrease, Commencal Meta V3, Stevens Prestige CX, Trekking Konig
magari quando vai (neve permettendo) fammelo sapere che potrei aggregarmi :-)

OK certamente.

Nomad ti ha dato l'esatta indicazione infatti li proverò anch'io come ti dicevo e visto che sono gratuiti meglio ancora :-)

Se puoi vuoi dotarti di gomme da neve pura non ghiaccio allora vi sono altri modelli, solo non so se li sfrutti + dei chiodati.

ciaoo
 
L

LAcek

Ospite
OK certamente.

Nomad ti ha dato l'esatta indicazione infatti li proverò anch'io come ti dicevo e visto che sono gratuiti meglio ancora :-)

Se puoi vuoi dotarti di gomme da neve pura non ghiaccio allora vi sono altri modelli, solo non so se li sfrutti + dei chiodati.

ciaoo

come sarebbe sono gratuiti?
 

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
3.212
38
0
www.nest.bike
Bike
a
Per quello che ho potuto constatare io, penso che per andare sulla neve DIVERTENDOSI è necessario che:
-il fondo sia perfettamente battutto e compattato da motoslitte o gatti delle nevi.
-le salite non siano troppo ripide, altrimenti la ruota dietro o slitta o affonda nella neve
-la quantità di neve sia quanto il possibile uniforme, altrimenti – soprattutto in discesa – si rischia di trovare zone ghiacciate dove se ti parte la ruota… son dolori! :-(

Le coperture chiodate non le ho mai usate e non le vedo molto utili, piuttosto preferisco gomme con battistrada un po’ più largo e pressioni più basse. Possono servire laddove la neve è stata compattata eccessivamente dal passaggio di automezzi o trattori con conseguente formazione di ghiaccio.

Quanto ai giri da fare, consiglio strade forestali e salite non eccessivamente lunghe (tempi di percorrenza e fatica sono maggiori sulla neve!), sfruttando magari percorsi segnati e battuti destinati all’escursionismo, o magari le piste da sci di fondo. Ovviamente non sempre le bici sono ammesse, ma con un po’ di buon senso, rispetto e attenzione in molti luoghi si è tollerati.

Lo scorso weekend ad esempio sono stato sul Monte Rite: in cima c’era qualche cm di neve che ci ha accompagnato per un po’ anche durante la discesa sul sentiero della Val Inferna. Penso tuttavia che in pieno inverno la strada non venga per nulla pulita o battuta, quindi vedo improbabile una salita invernale (forse ci si salva in discesa, ma di certo non per sentieri e single track). In ogni caso questo è il giro che ho fatto con le relative foto…

http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/6018
https://picasaweb.google.com/the.mtb.biker/MonteRite

Comunque ogni inverno passo almeno una settimana in Comelico dove, oltre agli sci da fondo, porto sempre anche la MTB. Di giri possibili ce ne sono molti, ma tutto dipende dallo stato delle strade. Ad esempio, sono salito alla Digola ma ho camminato tanto (più per la pendenza che per la neve), oppure ho pedalato nella zona di Danta lungo il percorso vita (che in parte è pista da fondo).

Le escursioni invernali sicuramente più riuscite in Comelico sono quelle alle malghe (Nemes, Coltrondo) sfruttando le piste battute dagli spazzaneve che consentono ai turisti di salire con ogni mezzo (sci da fondo, sci alpinismo, a piedi, ciaspe, ecc… e perché no bici). Si sale fino al Passo Montecroce Comelico su asfalto (tra lo stupore e qualche volta le derisioni degli automobilisti… :-/), quindi si pende la strada per Nemes che si raggiunge in leggera salita e sempre pedalabile (strada facendo si ci innesta su una pista promiscua fondo-escursionismo che sale da Moso-Sesto).

Da Nemes si prosegue sula via obbligata (alcuni brevi saliscendi anche ripidi… occhio in discesa) fino a Coltrondo. Da qui si rientra al Passo Montecroce sempre per piste battute lungo gli stessi sentieri che d’estate si fanno in MTB. Consiglio di farlo in senso antiorario perché le salite sono meno impegnative e ripide. Per ridiscendere dal passo, o asfalto o si prende la carrareccia sotto i Colesei, che però ora è adibita a pista da sci quindi non so se è fattibile.

Una valida alternativa, A CONDIZIONE CHE CI SIA MOLTA NEVE FINO A QUOTE BASSE, è scendere da Coltrondo direttamente verso Padola sulla strada asfaltata: con la neve è sempre battuta dalle motoslitte che riforniscono il Coltrondo, e la discesa è una meraviglia… sette chilometri di curve e tornanti in mezzo alla neve e nella solitudine più assoluta. Arrivati sulla statale, qualche km su asfalto fino a Valgrande quindi si rientra a Padola per un percorso battuto destinati ai pedoni che fiancheggia le piste da fondo (in qualche punto si pedala proprio sulle piste… fare attenzione!)

Ho fatto anche qualche video a riguardo… qui non ho i link e non mi va youtube, stasera li posto.

Altrimenti, per i veneti di pianura è molto valida la fascia Prealpina: Pianezze, Visentin, Grappa, Cansiglio…. Personalmente sono andato spesso in passato a Pianezze e una volta sul Grappa. Ecco qualche foto:
http://xoomer.alice.it/mtb/2006/03_pianezzeneve2/
http://xoomer.alice.it/mtb/2006/15_pianezzeneve3
http://xoomer.alice.it/mtb/2006/01_pianezzeneve/
http://xoomer.alice.it/mtb/2006/02_wngd/


Comunque... quando si va sulla neve si deve mettere in preventivo almeno una scena come questa.... :smile::smile:
pianezze150106_17.jpg
 
L

LAcek

Ospite
Per quello che ho potuto constatare io, penso che per andare sulla neve DIVERTENDOSI è necessario che:
-il fondo sia perfettamente battutto e compattato da motoslitte o gatti delle nevi.
-le salite non siano troppo ripide, altrimenti la ruota dietro o slitta o affonda nella neve
-la quantità di neve sia quanto il possibile uniforme, altrimenti – soprattutto in discesa – si rischia di trovare zone ghiacciate dove se ti parte la ruota… son dolori! :-(

Le coperture chiodate non le ho mai usate e non le vedo molto utili, piuttosto preferisco gomme con battistrada un po’ più largo e pressioni più basse. Possono servire laddove la neve è stata compattata eccessivamente dal passaggio di automezzi o trattori con conseguente formazione di ghiaccio.

Quanto ai giri da fare, consiglio strade forestali e salite non eccessivamente lunghe (tempi di percorrenza e fatica sono maggiori sulla neve!), sfruttando magari percorsi segnati e battuti destinati all’escursionismo, o magari le piste da sci di fondo. Ovviamente non sempre le bici sono ammesse, ma con un po’ di buon senso, rispetto e attenzione in molti luoghi si è tollerati.

Lo scorso weekend ad esempio sono stato sul Monte Rite: in cima c’era qualche cm di neve che ci ha accompagnato per un po’ anche durante la discesa sul sentiero della Val Inferna. Penso tuttavia che in pieno inverno la strada non venga per nulla pulita o battuta, quindi vedo improbabile una salita invernale (forse ci si salva in discesa, ma di certo non per sentieri e single track). In ogni caso questo è il giro che ho fatto con le relative foto…

http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/6018http://itinerari.mtb-forum.it/tours/view/6018
https://picasaweb.google.com/the.mtb.biker/MonteRitehttps://picasaweb.google.com/the.mtb.biker/MonteRite

Comunque ogni inverno passo almeno una settimana in Comelico dove, oltre agli sci da fondo, porto sempre anche la MTB. Di giri possibili ce ne sono molti, ma tutto dipende dallo stato delle strade. Ad esempio, sono salito alla Digola ma ho camminato tanto (più per la pendenza che per la neve), oppure ho pedalato nella zona di Danta lungo il percorso vita (che in parte è pista da fondo).

Le escursioni invernali sicuramente più riuscite in Comelico sono quelle alle malghe (Nemes, Coltrondo) sfruttando le piste battute dagli spazzaneve che consentono ai turisti di salire con ogni mezzo (sci da fondo, sci alpinismo, a piedi, ciaspe, ecc… e perché no bici). Si sale fino al Passo Montecroce Comelico su asfalto (tra lo stupore e qualche volta le derisioni degli automobilisti… :-/), quindi si pende la strada per Nemes che si raggiunge in leggera salita e sempre pedalabile (strada facendo si ci innesta su una pista promiscua fondo-escursionismo che sale da Moso-Sesto).

Da Nemes si prosegue sula via obbligata (alcuni brevi saliscendi anche ripidi… occhio in discesa) fino a Coltrondo. Da qui si rientra al Passo Montecroce sempre per piste battute lungo gli stessi sentieri che d’estate si fanno in MTB. Consiglio di farlo in senso antiorario perché le salite sono meno impegnative e ripide. Per ridiscendere dal passo, o asfalto o si prende la carrareccia sotto i Colesei, che però ora è adibita a pista da sci quindi non so se è fattibile.

Una valida alternativa, A CONDIZIONE CHE CI SIA MOLTA NEVE FINO A QUOTE BASSE, è scendere da Coltrondo direttamente verso Padola sulla strada asfaltata: con la neve è sempre battuta dalle motoslitte che riforniscono il Coltrondo, e la discesa è una meraviglia… sette chilometri di curve e tornanti in mezzo alla neve e nella solitudine più assoluta. Arrivati sulla statale, qualche km su asfalto fino a Valgrande quindi si rientra a Padola per un percorso battuto destinati ai pedoni che fiancheggia le piste da fondo (in qualche punto si pedala proprio sulle piste… fare attenzione!)

Ho fatto anche qualche video a riguardo… qui non ho i link e non mi va youtube, stasera li posto.

Altrimenti, per i veneti di pianura è molto valida la fascia Prealpina: Pianezze, Visentin, Grappa, Cansiglio…. Personalmente sono andato spesso in passato a Pianezze e una volta sul Grappa. Ecco qualche foto:
http://xoomer.alice.it/mtb/2006/03_pianezzeneve2/http://xoomer.alice.it/mtb/2006/03_pianezzeneve2/
http://xoomer.alice.it/mtb/2006/15_pianezzeneve3http://xoomer.alice.it/mtb/2006/15_pianezzeneve3
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Comunque... quando si va sulla neve si deve mettere in preventivo almeno una scena come questa.... :smile::smile:

Grazie mille!!!!!!!!
Bella la gita sul Monte Rite! Ma in inverno è tutto su neve fresca, a meno che non passi una numerosa comitiva di scialpinisti, cosa ovviamente non prevedibile...

Invece da quel che dici, sempre in base alle condizioni di innevamento/ghiaccio, dovrebbero essere fattibili i vari Rif Auronzo, Vallandro, Bosi ecc. che sono ben battuti e con pendenze tranquille mentre sono da escludere le rampe tipo Palmieri (peccato perchè è un posto fantastico d'inverno...), Sennes e forse anche Città di Carpi.

La gita sul Comelico me la metto in nota (bella!!!) e a questo punto non mi resta che fare qualche esperimento alla prima occasione magari dopo una perlustrazione a piedi.

Vediamo, magari già al ponte dell'8 dicembre, se non ci saranno ancora le margherite...:smile:

Per la scena da mettere in preventivo....meglio cadere sulla neve d'inverno che sui pietroni d'estate:smile::smile::smile:

Grazie per le foto: rendono perfettamente l'idea di cosa è meglio evitare...ad esempio la neve fresca sul Grappa :-)
 

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