Bisogna anche ammettere che chi pedala al giro ha una gamba che il 98% dei frequentatori di forum si sogna nei sogni più proibiti.
Non ho mai capito sta cosa di voler prendere ad esempio delle bici di chi la bici la usa per professionismo, macina decine di migliaia di km all'anno e gode di uno stuolo di massaggiatori, dietologi, medici, osteopati, e prende pure uno stipendio per farlo. E' come se, scegliendo la mia utilitaria, andassi a confrontarmi con le caratteristiche di una macchina da
formula 1 o con una supercar: il paragone non sta in piedi.
Quelle bici, a mio vedere ultraspecialistiche, non vanno bene per chi la bici la usa si e no 4 volte a settimana.
Oggi mi son riguardato la vecchissima tappa del Giro d'Italia del 1998, passato qui per Valdagno (scollinando, quella volta, Pantani cadde). Affrontarono la salita del passo dello Zovo, che fa un 8/9% di pendenza, a velocità prossime ai 40 km/h... dei mostri. A percorrerlo in auto impiegherei quasi lo stesso tempo. E ti credo che quelli potrebbero usare la monocorona, probabilmente pure una 52!
Io, per i comuni mortali (di cui faccio parte) continuo a pensare che la versatilità e i rapporti non sono mai abbastanza e vado controcorrente: w la tripla!