Grazie a tutti per i commenti!
Siamo tutti daccordo sul fatto che i principali fattori in gioco, per quanto riguarda il bobbing, sono la geometria della sospensione e la circonferenza della corona (oltre al modo di pedalare del biker).
Detto questo immaginavo che, montando un monocorona, il bobbing risultasse più accentuato con una corona a doppia camma rispetto ad una corona "normale" (con denti equiparabili). Questo proprio perché in fase di spinta si ha la circonferenza massima che "tira" la catena (equivalente, quindi, ad una corona più grande).
@fafnir la pensa come me, ma il commento di
@Kilo, però mi presenta la versione opposta a tal pensiero e mi piacerebbe approfondire...
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Ripremetto che il comportamento è determinato prevalentemente dal disegno del leveraggio...
io utilizzo una corana ovale absoluteblack, sia (30 che da 28) e rispetto alla tonda mi sembra di aver ottunuto una diminuzione del bobbing dell'ammortizzatore.
Inoltre l'effetto di compressione è dovuto a due fattori principali: la trazione della catena e il trasferimento di peso del cinghiale che pedala (cioè io) verso il basso muovendo le gambe sia da seduto che, a maggior ragione, quando pedalo in piedi.
Visto che non genero una quantità di watt tale da comprimere in modo significativo il leveraggio ho dedotto che il grosso della compressione dovesse generarla lo spostamento del mio dolce peso.
Quando pedalo con l'ammortizzatore aperto, la sospensione ha un leggero effetto ondulatorio che segue il ritmo della pedalata, ma la massima compressione la raggiungo quando il pedale è al punto morto inferiore, cioè quando ho trasferito il peso della gamba verso il basso e non mentre la catena è in massima trazione.
A riprova del fatto, se provo a pedalare all'indietro ottengo sostanzialmente la stessa leggera ondulazione senza che la trazione della catena giochi alcun ruolo sul leveraggio.
Il bobbing si fa più consistente se pedalo in piedi, perchè la massa che faccio rimbalzare sui pedali è maggiore.
Come dicevo nel post precedente, l'ovale, che aumenta il diametro della corona nel punto di massima spinta, rallenta leggermente la "caduta" del mio peso e la rotazione del pedale, riaccelerando (per il minor diametro) in corrispondenza del punto morto.
L'eventuale effetto di compressione dovuto alla catena in tiro a mio parere con un'ovale diminuisce perchè il risultato della pedalata è l'erogazione di una coppia più costante durante il ciclo della pedalata.
Nel mio caso utilizzo un ammortizzatore CaneCreek DBInline, che ha 4 registri separati per compressione e rebound sia alle alte che alle basse velocità e permette una taratura molto fine della risposta, consentendo di contenere il bobbing ma mantenendo una buona sensibilità alle sconnessioni. Inoltre ha una leva di chiusura che chiude solo i registri delle basse velocità che annulla completamente l'oscillazione in pedalata, anche in piedi, ma consente all'ammortizzatore di assorbire gli impatti più consistenti perchè i registri delle alte non vengono chiusi, come avviene sulla maggior parte degli ammortizzatori con il lock.
Venendo da una front inizialmente trovavo il bobbing un po' fastidioso e tendevo a chiudere sempre l'ammortizzatore, ma imparato ad apprezzare i vantaggi di una sospensione che copia il terreno in modo fedele non ci faccio più caso e lo chiudo molto raramente.