Misuratori di potenza in downhill?

Mitzkal

Biker augustus
Aspettate che qualcuno scopra quanto un'attillatissima tutina in Lycra sia maggiormente aerodinamica rispetto ad un capo "loose" e i DHillers saranno sopraffatti da una ennesima "new big thing" commerciale.

Fino a tre anni fa' erano usatissime nei vari Campionati Nazionali ed ai Mondiali.
Poi l'UCI le ha vietate perchè non tutti i teams potevano permettersi costose tutine usa e getta.
Famoso è il commento di Freecaster quando scendeva uno con la tuta in lycra "condom on track".
 

peggio

Biker popularis
25/11/06
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Centumcellae
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Il misuratore di potenza serve a due scopi, il primo è per dosare meglio lo sforzo durante l'allenamento, il secondo è quello di valutare a posteriori le prestazioni, sebbene durante una discesa abbia poco senso controllarlo, cosa che nel 99% dei casi non viene fatta neanche nelle corse su strada, resta utilissimo per il secondo aspetto, quello di valutare al meglio la prestazione, per poter programmare al meglio l'allenamento, renderlo mirato e controllarne i progressi, per competizioni al top resta fondamentale in quasi tutti gli sport.
Alhoa
 
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Alexius

Biker tremendus
6/9/08
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Saletto (PD)
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Tranquilli, che alle tute attillate da DH qualcuno ci ha già pensato un bel po' di tempo addietro.
Un certo John Tomac portò in gara nel 1996 una tuta in lattice, che però l'UCI non ritenne conforme al regolamento, sostenendo che creasse eccessivi vantaggi aerodinamici .

Fino a tre anni fa' erano usatissime nei vari Campionati Nazionali ed ai Mondiali.
Poi l'UCI le ha vietate perchè non tutti i teams potevano permettersi costose tutine usa e getta.
Famoso è il commento di Freecaster quando scendeva uno con la tuta in lycra "condom on track".

Ma sì, il marketing è come la storia, fatto di corsi e ricorsi: 10 velocità, corone ovali, doppie, etc. etc.
"Sometimes they come back" cantava qualcuno. Un giorno sarà lo stesso con la Lycra, chi può escluderlo? Le regole son fatte per essere infrante o distorte a piacimento. E sarà certamente una "new big thing".
 
V

Vitoshi san

Ospite
questi commenti fanno riflettere ..e adesso il forum mi piace
 

toni.bacan

Biker tremendus
22/8/07
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Garda-Lessinia
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PREMESSA:
Tutti i dati non fisicamente tangibili (come calore, tempo, energia, corrente elettrica, etc..) NON si possono misurare, ma si possono calcolare e se ne può rilevare gli effetti visivi che essi producono.
La potenza è una di queste grandezze fisiche.

Premesso questo, a me il misuratore di potenza...parlo da profano del gravity...me par na strunzatt.
Innanzitutto bisogna vedere COME funziona il misuratore.
- Se si basa sulla cadenza della pedalata allora CALCOLA abbastanza approssimativamente la potenza erogata tenendo conto di vari fattori come cadenza, battito cardiaco, peso, pendenza (forse), attrito (forse con valori medi). Però ci sono troppi coefficienti che variano e di molto. Magari l'atleta stanco si ritrova con un battito leggermente accelerato ed il calcolo si sfasa. Ogni mescola di gomma ha un suo coefficiente d'attrito, ogni battistrada ha un suo coefficiente d'attrito, ogni terreno ha un suo coefficiente d'attrito, ogni variazione di umidità nel terreno ne varia il coefficiente d'attrito!!!
Tutte cose che non si possono misurare, ma che si possono calcolare sperimentalmente a spanne per ricavarne valori medi, e che in ambito BdC è piuttosto semplificato perché le variabili non sono così tante come nell'ambiente MTB e, quando variano, si discostano di pochissimo.
- Se invece il misuratore è composto da una specie di dinamo che è in grado di misurare i Watt erogati, si può rilevare la differenza di potenza sviluppata da un istante all'altro in modo più preciso.

In entrambi i casi non si può "misurare" la potenza erogata in assoluto perché non si può misurare le variazioni esterne al sistema atleta-bike che lo frenano.
Non potendo misurare i fattori ambientali che incidono sul sistema, per poter fare delle rilevazioni che siano quasi identiche alla realtà bisogna fare dei rilevamenti in ambienti chiusi dove le condizioni sono costanti.



Parlando di potenza, Fisicamente parlando:
Potenza = Forza x Velocità
Forza = Massa x Accelerazione
=> Potenza = Massa x Velocità x Accelerazione

massa e velocità sono noti e misurabili.
L'accelerazione molto meno in quanto vento ed altre forme di attrito vario sono accelerazioni resisteve non costanti E che crescono con l'aumentale della velocità.

Unica cosa certa, ed ovvia, è che maggiore potenza erogabile = maggiore accelerazione erogabile a parità di massa e velocità. Di conseguenza maggiore accelerazione = minor tempo.


Considerando quindi che non è possibile conoscere la potenza reale sviluppata sul campo e che, capitan ovvio, solo serve più potenza.. Tanto vale allenarsi tecnicamente sul campo e per sviluppare la potenza fare delle sessioni di allenamento in palestra.
 

ironman17

Biker novus
23/11/08
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Augsburg
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Io credo che tutto ciò che lecitamente possa migliorare le prestazioni di un atleta vada utilizzato, ma se inizia a diventare così importante la fase di rilancio in DH, forse allora vuol dire che la parte tecnica ha perso un poco di importanza, forse le bici rendono tutto troppo facile (?) e siccome filosoficamente nel DH è il manico che conta e non la gamba...beh allora sarà forse il caso di rendere le gare tecnicamente più difficili!
 

visualbros

Biker cesareus
28/7/10
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Roma
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OK per i pro in allenamento, OK per i bitumari, Ma come hanno gia detto in DH me pare na strunz***

ma in MTB in generale come hanno gia detto come valuti il fondo? nun ze pò fa o per lo meno sono dati indiziari e poco rilevanti.

io continuo con la MIA AM da 15 e spicci kili...
Nella MTB ci vuole un pò di filosofia SS/FIXED meno roba c'è meno roba si rompe!
 

cossar931

Biker forumensus
25/6/09
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FVG
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Bike
TREK
In downhill il misuratore mi fà pensare ad uno studio dell'urto che riceve la bici alle sollecitazioni, più che alla forza di pedalata.

Se ipotizziamo un atterraggio da un salto viene applicata una forza sulla pedivella, magari con questo studio possono ottimizzare il lavoro delle sospensioni.

ma forse la mia idea è solo fantascienza non applicabile all'aspetto pratico
 

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