Mission Mauritius: 3 naufraghi in mtb

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Ser pecora

Diretur Heiliger Geist
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Vico Road, Dalkey
www.prosecco.com
Update:


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Prima giornata a zonzo per l'isola. La prima impressione che devo scrivere giù è quella che qui di turisti non se ne vedono. Probabilmente sono tutti nei loro alberghi e non girano in macchina per l'isola, perdendosi così il vero carattere delle Mauritius. Mi ricordano molto l'India, pur essendo il livello di benessere più alto, in media. Sarà per la religione, infatti quella Indù è la più praticata, sarà per i caratteri somatici della gente. Alla fine, ora che qui è buio pesto e sulle strade gira gente a piedi in bici che rischia di essere travolta da una macchina, mi sembra di essere un po' a Goa. Se non fosse per la mancanza completa di negozietti per i turisti e che nessuno qui chiede l'elemosina potrei davvero pensare di essere dall'altra parte dell'oceano indiano, nel cosiddetto "subcontinente". Ah già, dimenticavo: qui il mare è una cosa favolosa. La barriera corallina è segnata dalle onde che vi si infrangono, al suo interno il mare è tranquillo e di un colore tale da sémbrare una piscina. Sabbia di un bianco abbagliante unita alle tipiche palme arrotondano il quadretto idilliaco di questo posto.

Parlando di mountain bike c'è da dire che le montagne ci sono, mancano però i sentieri. Probabilmente bisognerebbe armarsi di machete e provare ad arrivare in cima ad uno dei bizzarri pichi che vedete qui in foto, impresa comunque impossibile in bici, per quello che abbiamo visto oggi.
Ci ha fermato una pattuglia della polizia per un regolare controllo e, dato che c'eravamo, abbianmo chiesto dove potessimo trovare dei bei posti per andare in mtb, nei prossimi giorni vi saprò dire se ci hanno dato delle buone idee.

Ci sono tante strade sterrate che corrono fra le piantagioni di canne da zucchero, quello si. Ma siamo sicuri di riuscire a trovare di meglio. State sintonizzati!


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Ser pecora

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Update:



"Happy Divali!!"
Questa e' la terza volta che, per puro caso, mi trovo in un paese di tradizione Indù proprio durante una delle massime festività, il Divali appunto.
A metà ottobre tutti festeeggiano come noi a capodanno: razzi, razzetti, giri fuori porta (qui le temperature sono oviamente diverse dalle nostre al 31 dicembre) e feste in ogni angolo. Negozi tutti chiusi.
In questo clima di festa ci siamo messi in cammino per scoprire un po'
l'isola, data la mancanza cronica di qualsiasi informazione che riguardi la mountain bike. Oggi siamo andati verso sud, per vedere come poter arrivare a delle cascate spettacolari che vedete qui in foto. Il sentiero si rivela una roba da vertrider su suolo compatto.
Tratti impossibili si alternano a pezzi fattibili in sella, ma tutto sommato non è una discesa che possiamo consigliare. La bellezza del posto ci ricompensa della fatica, soprattutto di quella in salita che faremo per tornare alla macchina.
Continuiamo verso sud, su una strada tortuosa e poco frequentata che ci porta a 750 metri di altitudine per poi ributtarsi verso il mare con infinite curve. Un piacere per i bitumari, le mountain bike non servono a molto, visto che ai lati della strada cresce una giungla fittissima dove ogni sentiero avrebbe vita breve.
Arriviamo al promontorio più a sud-ovest dell'isola (scusate ma la cartina è rimasta in macchina e non mi ricordo i nomi), dove troviamo praticamente tutti i turisti che vengono qui a fare kite-surf e wind- surf. Il resto delle spiagge è deserto, sono tutti qui. Restiamo a bocca aperta, sembra di essere a Silvaplana - se non fosse per l'acqua calda color smeraldo e delle grosse onde che si infrangono sulla barriera corallina a qualche centinaio di metri da riva. Solo qualche local osa andare lì fuori a surfarle.
Abbiamo l'impressione che Mauritius offra tante strade sterrate e nessun sentiero degno di tal nome per i mountain biker. Siamo solo al terzo giorno, vediamo se scopriamo qualcosa. Intanto domani prendiamo una barca e andiamo su delle isole ad 1 ora di navigazione. Bici appresso. Non sappiamo cosa troveremo, ma questo è il bello del viaggiare.


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Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo