edizione?
parole sacrosante, ma sapere se è possibile rifornirsi lungo il percorso è sempre meglio
il rif. sella se ho capito bene è "vicino" a cogne, giusto?
leggevo che la salita al col lauson è veramente tosta, sia fisicamente che tecnicamente, e che anche la discesa è molto impegnativa nella prima parte. a parte sapere cosa ci si deve aspettare e avere molto spirito di autoconservazione, c'è qualcos'altro che bisogna conoscere?
grazie
La cartine sono quelle della serie Alpi senza frontiere pubblicate da un consorzio IGM/IGN/regione piem ecc. pochi anni fa. Sono abbastanza dettagliate ma non coprono tutto il giro. In qualche buona libreria dovresti trovare cartine della Val d'Aosta o del parco.
Di sorgenti classiche non me ne ricordo neanche una, i punti acqua sicuri li trovi nei centri abitati e nei rifugi che comunque sono abbastanza frequenti (Nivolet, Sella, Sogno, Dondena).
Il Sella è già sul versante Cogne, sopra Valnontey.
Il Lauson in effetti è duro ma è anche una tappa semplice, prendi alla lettera la nostra descrizione. In salita non ci sono vere difficoltà, la bici si spinge per la maggior parte del percorso... La discesa a parte i primi metri (vedi mio avatar) è da urlo nella parte alta, molto rovinata dal rifugio in giù, ma magari senza temporale qualcosina in sella si fa.
Spirito di autoconservazione a palate, ma secondo me la cosa da fare prima di intraprendere un viaggio simile è farsi un po' di giri in giornata in alta montagna...
Dal punto di vista ciclistico mi sento anche di raccomandare poco la discesa finale su Valprato Soana. Meglio sarebbe dal Dondena inventarsi una discesa verso Champorcher e finire in fondovalle a Hone, ma per tornare in valle Orco c'è tanto di quell'asfalto (da fare in piena estate!!!
) da rendere obbligatorio un trasbordo auto o il mezzo pubblico.