Posso dire la mia? non è colpa di siciliani, laziali o abruzzesi. E' colpa di chi vede la propria squadra come ragione di vita o di morte, in qualsiasi regione d'Italia. Non c'è altro.. se si perde di vista che il calcio è uno sport da vivere, e non come scusa per spaccare la testa di quelli della tifoseria opposta, è naturale che le cose vadano nel modo sbagliato. Se si parte da casa con sciarpe, felpe con cappuccio, coltelli e bombe carta nelle taske.. si parte già con l'idea di far del male fisicamente a qlc... e se non c'è l'occasione, la si crea.
La si crea a Bescia come a Canicattì.. non c'entra la geografia. C'entra solo il buon senso.... non esiste che vado allo stadio pronto ad alzare le mani contro quelli della squadra avversaria, men che meno alla polizia. Non mi vengano a dire che gli agenti manganellano a vista.. se manganellano negli scontri, è perchè chi c'è lì sta facendo casino. Le persone normali se si trovano in mezzo gli scontri se la danno a gambe levate, non certo stanno a dire insulti protetti da spranghe e sciarpe...
Mi fan ridere che mettono in prigione 10/15 persone.. quando erano CENTINAIA a scontrarsi con la polizia...
Ho sempre più schifo del calcio... Di chi lo gioca e di chi lo segue, dai tifosi alle trasmissioni.
Un caloroso, sincero abbraccio dal freddo nord.... e, se posso, sii fiero di essere quello che sei..