L'avevo detto che il mio intervento era impopolare...
Riguardo alla questione dello Scanuppia chino il capo e mi cospargo di cenere, avrei dovuto evitare di nominarla dato che conosco poco il problema.
Il mio post comunque avrebbe voluto focalizzare l'attenzione non sul problema navette o sull'usura dei sentieri bensì sul fatto che alcuni ciclisti si comportano come i motoclisti! Dove ci sono divieti (ma pochi controlli ), supportati da numerosi cartelli con scritto
vietato alle bici,
fra 2 km la strada diventa intransitabile alle mtb, ... alcuni proseguono, dopo essere ritornati a casa consigliano il giro sul forum! Basta cercare Val Travenanzes, Brenta, Tre Cime, ... Sono perfino nella classifica
singoltrack più belli!
Era da qui che partiva la mia lamentela "
Facile parlare di educazione quando devono essere gli altri ad averla, ma noi siamo i primi a non averne!"
P.S. per chi avesse intenzione di fare la Val Travenanzes ma (dopo aver letto la mia paternale) non volesse compiere atti "illegali", gli propongo un itinerario lì vicino: la salita al rifugio Giussani 2560 m, salita molto ripida in mezzo ad un ghiaione:
http://www.geocities.com/Yosemite/Trails/6876/600vallontof.jpg
In merito al secondo punto, premetto che non sono né un navettista, né un ristoratore, bensì un residente di montagna (NON di seconda casa), un ciclista ed escursionista.
Per quanto riguarda le navette non sono molto d'accordo, cioè: ciò che dite è giusto ed io non le uso, però
pecunia non olet...
- Eliminare le navette, gli impianti di risalita, le piste da sci e chiudere alle auto le strade (eccetto i valichi) significa eliminare un bel po' di inquinamento ma anche eliminare l'80% dei turisti e quindi l'80% degli introiti per chi vive nelle Dolomiti (come in molte altre aree montane).
- Molti parchi attuano la strategia di sacrificare una piccola parte del loro territorio al turismo di massa, in questa maniera il resto del territorio è tranquillo, come le aree in cui gli animali possono mangiare e brucare in pace, nelle zone di riproduzione passano pochissime persone, ... La miglior difesa di un'area ad elevata importanza narutalistica non è recintarla, affiggere cartelli, ... bensì evitare di reclamizzarla.
- Per quanto riguarda le navette, è vero che creano rumore, inquinamento, fastidio agli escursionisti... ed anche ai ciclisti, però con una navetta salgono 8 turisti! Se la strada fosse aperta al traffico salirebbero 3-4 auto! Quindi i disagi che hai nominato si ridurrebbero di 1/3 e non ci sono problemi di parcheggio. Eliminare le navette si può fare, ma si ritorna al punto 1.
- Per quanto riguarda la precedenza io riferisco quello che vedo (di solito vado in bici da solo), i veicoli, non solo le "odiatissime" navette, ma anche i fuoristrada dei gestori, dei pastori, dei guardiaparco, dei guardiaboschi, dei guardiacaccia,... spesso devono fermarsi. Il motivi (ripeto, che ho visto) per cui i gruppetti di ciclisti (magari piccoli di 2-3 persone) non si spostano fino all'ultimo sono: devono finire la chiaccherata, oppure non vogliono far scendere la media, per qualcuno mettere il piede a terra è un'onta!
Il vero problema non è la convivenza fra bici e veicoli, ma (come avete già scritto, ripetuto e quotato) la
mancanza di educazione.
P.S. il problema navette è un po'
, penso di aver esposto il mio pensiero in maniera fin troppo esaustiva, se non siete d'accordo e volete esporre la vostra idea propongo di sentirci sul guestbook o via mp.
Ciauz