Avevo ben colto, il mio commento era rivolto alla "scappatoia".
Tornando al possibile acquisto. Prima di fare questa scelta valuta anche:
- i servizi che potresti avere in Europa/Italia rispetto all'acquisto oltreoceano;
- la garanzia: la norma è europea e se c'è qualcosa che non va devi rivolgerti all'operatore americano e non puoi appoggarti ai distributori europei.
Dal mio punto di vista, ci stiamo sempre più allontanando dall'acquisto di beni, ma sempre più compriamo dei servizi assieme a questi beni.
Eccola...
Ho comprato più volte in USA materiale tecnico fino a che non mi son scottato con la garanzia.
Oltre alla mtb, vado in canoa ed aquistai una pagaia (top di gamma) negli Usa spendendo,spedizione +iva e dazio, circa 300...
la pagaia, in carbonio, il primo giorno si è piegata all'attaccatura tra manico e pala.
Ovvio il difetto di produzione del carbonio, non solo perchè si è piegato e non spezzato (presumo causa poca resina in quel punto) ciò nonostante il negoziante, su richiesta del produttore, voleva il "reso" per appurare la sussistenza di garanzia.....
morale per 300 avrei dovuto cacciarne altri 120 per spedire la pagaia in USA (la pagaia è lunga 200cm quindi pacco extra)...
Alla fine mi son messo l'anima in pace e ho deciso di non acquistare materiale fuori EU.
Gente usa (a suo rischio e pericolo) un "trucco" che permette di bypassare iva+dazio: avere un "gancio" o un "ganzo" (qui buon intenditore) che spedisca il pacco da privato a privato, eliminado cartellini di vendita e quant'altro.
e dichiarando che la merce è una restituzione di bene usato o il regalo\vendita tra privati di materiale usato.
Facendo così dissimuli la restituzione di materiale o la vendita di materiale usato tra privati, quindi privo di iva e dazio.
Okkio che se vi beccano aprono le natiche ad entrambi: negli USA il tipo va in galera (li nn van per il sottile) in italia finisci in costose grane doganali perchè le importazioni sono un cartello iper protetto dallo stato (che c'è magna..)