Mi sono fermato alla quarta pagina per scrivere questo messaggio, volevo arrivare alla fine ma poi ho deciso di scrivere non sapendo se qualcuno più avanti (nel caso di chi leggerà, più indietro) ha mai toccato questo punto.
Ve lo spiego con un esempio.
Giovanni, Pasquale, Michele, Gilda...decide di suicidarsi e lascia una lettera di addio sulla scrivania spiegando le sue intenzioni. Quella di appostarsi dietro una colonna e farsi travolgere da un'auto, furgone, tir...un veicolo insomma.
Il povero guidatore che ammazza un pedone che ha intenzionalità suicide, riuscendo nel proprio intento, passa il guaio.
A nulla valgono le indagini che portano alla luce il disegno di morte per il pedone sinera prefissato.
Il guidatore non se la cava con una pacca sulla spalla perchè è stata una fatalità.
Avrà comunque la vita rovinata, trauma psicologico e trafila burocratica che lo segnerà per sempre.
Se fortunato resterà almeno un anno senza patente e sempre se è fortunato gli attendono almeno 3/4 anni tra tribunali, avvocati (soldi) e giudici. E non sia mai il giudice che deve valutare il caso ha perso un famigliare in un incidente stradale...se ne uscirà con questa affermazione: se si guidava a 45km/h questo "forse" si poteva evitare.
Velocità e questo "forse" sono le cose che ti condanneranno.
Ora... il ciclista era ubriaco e sbandando è finito sotto l'auto? Se l'auto andava piano "forse" si poteva evitare che morisse.
Il ciclista ha bruciato lo stop ed è finito sotto un auto? Se l'auto andava piano "forse" si poteva evitare che morisse.
Il ciclista ha attraversato con semaforo rosso? Se l'auto andava piano "forse" si poteva evitare che morisse.
Ecc ecc ecc.
La colpa è sempre, SEMPRE!!! di chi guida un veicolo a motore. A nulla vale anche il volersi suicidare per farla fare "franca" al guidatore.
In misure diverse e con diversi criteri, da lucido a completamente strafatto, le pene dovrebbero essere proporzionali alle circostanze ma nin succederà mai MAI che un guidatore non subirà conseguenze...morali, sociali ed economiche.
Ah dimenticavo, sulla velocità e che "forse" "forse" e "forse".
Famiglia in auto parcheggiata in procinto di uscire tra due veicoli (avanti e dietro). Varie manovre, in retromarcia, quindi a 2/3/4km/h, passa un vecchietto dietro l'auto, lieve contatto, perdita di equilibrio con relativa caduta, trauma cranico e successiva morte.
Chi era alla guida sta ancora in causa ed è stato senza patente senza poter andare a lavorare, coi rimorsi di coscienza e a pagare più di quanto abbia conservato.
Cose diverse, dinamiche diverse ma ripeto...l'automobilista ha sempre SEMPRE torto.
Continuo a leggere....