Io e fullcarbon, sfogliando l'ultimo numero di Mountai Bike Action abbiamo notato che sulle prove delle bike non viene più indicato il paese di fabbricazione del telaio.
Che sia il primo passo di imborghesimento di un giornale che faceva vanto della sua indipendenza e della schiettezza delle prove sul campo?
Se continua di questo passo, forse tra qualche numero cominceremo a leggere che le bici sono tutte "ottime e abbondanti", come fa qualche altra rivista de' noantri???
Che sia il primo passo di imborghesimento di un giornale che faceva vanto della sua indipendenza e della schiettezza delle prove sul campo?
Se continua di questo passo, forse tra qualche numero cominceremo a leggere che le bici sono tutte "ottime e abbondanti", come fa qualche altra rivista de' noantri???