Ragazzi, eccomi... tornato dalla Eurobike, con un po' di risposte per voi:
Ginogino: "quoto anch'io". In effetti però, come puoi immaginare, il discorso è comunque un po' più complesso. Da un lato infatti stiamo svolgendo e pubblicando più tests possibile... ma dall'altro cozziamo contro una disponibilità di biciclette legate anche alle effettive disponibilità di ogni singolo produttore... Le ns. porte sono sempre aperte... e quindi ne "approfittano", in senso buono, alcuni costruttori, mentre altri magari "si fanno pregare", sempre in senso buono. E' però anche vero che ogni produttore sostenga di "affinare" con continuità il proprio prodotto, magari attraverso diverse tarature delle unità ammortizzanti e piccoli aggiustamenti nella lunghezza dei leveraggi, eccetera. Ed è anche vero che stiamo seguendo un "nuovo filone"... ovvero quello di "riprovare" alcuni mezzi già provati in passato, ma che vogliamo rivalutare alla luce di quanto testato nel frattempo. Mi spiego meglio: se 2 anni fa abbiamo provato una bici e l'abbiamo giudicata in relazione a quanto sul mercato, tale valutazione potrebbe non essere più la stessa, se nel frattempo sono arrivati prodotti decisamente innovativi, come in effetti è successo e succederà sempre. Provando un prodotto di nuova generazione cambia anche la ns. sensibilità verso tutto quello che proveremo dopo di esso... ed ecco quindi l'esigenza di rivalutare un prodotto, se di una certa importanza e presenza sul mercato.
Polvere: hai ragione nel volere "anche" (e cercheremo di soddisfarti) una prova indirizzata a coperture per l'utilizzo su mezzi più "gravity" e quindi dall'all-mountain al dh al free-ride più spinto. Non era forse il caso di mostrare i risultati di così tante coperture... e "turbare" anche alcuni produttori (ns. attivi o potenziali clienti), ma però è stato necessario testarne così tante al fine di scoprire quali fossero le "migliori 10" come riferimento... "Riferimento"... ovvero mai "termine assoluto", come spiegato, in quanto poi ognuno può (e deve) avere preferenze, esigenze e sensibilità diverse.
Bando: grazie
Cannondale Rize Carbon: il titolo del paragrafo era "la perfezione non esiste" e non posso che confermarlo per qualsiasi prodotto... anche per i migliori sul mercato... senza quindi scagliarsi contro l'uno o l'altro marchio e prodotto... anzi, visto che i problemi ci possono sempre essere, sono anche occasione per vedere con chi si abbia a che fare, cioè quanto affidabile sia il produttore e/o il negoziante. Nel caso specifico, il problema sui prodotti in consegna in EU non sussiste, e per quello negli USA dovrebbe esser già stato risolto alla fonte. Nel ns. caso invece, terminata la prova è stata sufficiente una "levigatura" di pulitura dei residui di vernice, eccetera, all'interno del piantone, ed una corretta ingrassatura. Infatti, sia il cannotto (Thomson negli USA, come indicato in tabella) che il back-bone (la parte posteriore del triangolo principale) non sono in fibra di carbonio, anche se lo è il resto del triangolo, ma in alluminio... e noi lo abbiamo spiegato bene nel nr. di presentazione di Giugno, ma purtroppo non altrettanto in quello del test di Settembre (me ne scuso sentitamente).
Fisico: ahhh... hai ragione... il discorso Bianchi voleva e vuole essere una provocazione ad un mercato che parla di "carbonio" come se "bastasse la parola" (chi si ricorda una vecchia e famosa pubblicità?) ...soprattutto ora che ci si riempie la bocca di "alto modulo"... mentre in realtà secondo noi gli appassionati meriterebbero un approfondimento ben diverso da parte dei produttori, che dovrebbero spiegare almeno a grandi linee "cosa e come" utilizzano tale materiale, senza per questo rivelare il dettaglio dei segreti industriali, dato che un prodotto in carbonio può differire in ogni caratteristica dinamica (nell'uso...) da un altro "apparentemente identico"... quindi un biker può pensare di comprare un prodotto per il comfort e trovare solo prestazioni... oppure il contrario... o tutto quello che ci sta in mezzo. Differiscono infatti sia le proprietà delle fibre, che i metodi di utilizzo, in modo pressoché "infinito"... E hai ragione anche sull'asterisco in basso a destra della pagina 59, chiaramente da computare come "in percentuale al peso del singolo insieme", anziché sul totale bici. Intuitivo... ma comunque fastidioso... perdonaci.
Grazie e ciao a tutti,