MB Action di maggio 2011

gia' arrivato per postapress...

Arrivato ieri e solo sfogliato... sta notte spero di aver tempo e mdo per leggermelo!

porca miseria sto mese è in ritardo..

Aaargh! Non è ancora arrivato! Sono quasi in crisi d'astinenza!

Stupendo "A man on a mission" di questo mese. Dovrebbero leggerlo tutti i product manager di tutte le aziende. Porto avanti il discorso sulla gestione del manubrio e dei collarini... Possibile che 10 anni fa, shimano faceva dei bellissimi comandi alivio con gli indicatori numerati sotto il manubrio, mentre adesso, dopo una evoluzione al contrario, ci ritroviamo quegli indicatori che occupano metà manubrio rendendo di fatto impossibile spostare le leve freno all'interno e quindi trovare una posizione funzionale delle levette? E i gruppi cambiano design ogni due anni ma quegli indicatori restano li. E i bikers sono costretti a tenere le leve del freno all'esterno ed accontentarsi di una leva freno troppo in fuori e manettini troppo in dentro. Oppure togliere proprio gli indicatori, notando poi sul manuale delle istruzioni che ci dicono di non fare incroci (e a me proprio non riuscirebbe facile). Ma ci sarà qualcuno in Shimano che usa i prodotti che fanno? E tutti i riders sponsorizzati che dovrebbero dare consigli e migliorare i prodotti dove sono?
Le novità che anno per anno presentano a me spesso puzzano solo di pubblicità. Si sentiva veramente il bisogno di dischi ice-tech a panino? E delle guarniture Dyna-sys? E del cambio con la levetta per regolare la durezza della molla? Io onestamente no, non lo sentivo, e mi da fastidio che le case siano così concentrate a creare nuovi bisogni da perdere totalmente di vista quelli veri ovvi chiari lampanti dei bikers normali (che non sono solo gli indicatori del rapporto inserito ma tutti quelli di cui parla G.Paolo nell'editoriale, ad esempio collarini apribili e guarniture non fuori dalla grazia divina).

G.Paolo giustamente dice che anche noi clienti con le nostre scelte contribuiamo. Ma se da una parte, per la questione guarniture, tra tutti i produttori ce ne sarà qualcuno che produce ancora delle corone con dentature sensate, coi comandi cambio ci sono sono sram e shimano. E gli indicatori shimano sono assurdi e quelli sram non esistono (più, mi sembrava così furba l'idea dell'indicatore integrato nel collarino...). E allora come faccio io cliente a fare la mia parte se devo scegliere tra due prodotti entrambi poco funzionali (almeno per me)? Stessa cosa per il giustissimo discorso che G.Paolo fa sugli ammortizzatori. Non uso mai il propedal ma se mi servisse vorrei un comando a manubrio. E quasi nessuno li fa. Anche li ci si deve accontentare, e di nuovo il cliente ha poca voce in capitolo.

L'ho trovato al riento delle feste pasquali e non ho avuto ancora il tempo di leggerlo.

david_jcd ha scritto:

Le novità che anno per anno presentano a me spesso puzzano solo di pubblicità. Si sentiva veramente il bisogno di dischi ice-tech a panino? E delle guarniture Dyna-sys? E del cambio con la levetta per regolare la durezza della molla? Io onestamente no, non lo sentivo, e mi da fastidio che le case siano così concentrate a creare nuovi bisogni da perdere totalmente di vista quelli veri ovvi chiari lampanti dei bikers normali (che non sono solo gli indicatori del rapporto inserito ma tutti quelli di cui parla G.Paolo nell'editoriale, ad esempio collarini apribili e guarniture non fuori dalla grazia divina).

G.Paolo giustamente dice che anche noi clienti con le nostre scelte contribuiamo. Ma se da una parte, per la questione guarniture, tra tutti i produttori ce ne sarà qualcuno che produce ancora delle corone con dentature sensate; coi comandi cambio ci sono sono sram e shimano. E gli indicatori shimano sono assurdi e quelli sram non esistono (più, mi sembrava così furba l'idea dell'indicatore integrato nel collarino...). E allora come faccio io cliente a fare la mia parte se devo scegliere tra due prodotti entrambi poco funzionali (almeno per me)? Stessa cosa per il giustissimo discorso che G.Paolo fa sugli ammortizzatori. Non uso mai il propedal ma se mi servisse vorrei un comando a manubrio. E quasi nessuno li fa. Anche li ci si deve accontentare, e di nuovo il cliente ha poca voce in capitolo.

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Sono pienamente d'accordo certe scelte aziendali sembrano fatte solo per alimentare il mercato e non sono rispondenti alle esigenze del cliente finale.

david_jcd ha scritto:

Stupendo "A man on a mission" di questo mese. Dovrebbero leggerlo tutti i product manager di tutte le aziende. Porto avanti il discorso sulla gestione del manubrio e dei collarini... Possibile che 10 anni fa, shimano faceva dei bellissimi comandi alivio con gli indicatori numerati sotto il manubrio, mentre adesso, dopo una evoluzione al contrario, ci ritroviamo quegli indicatori che occupano metà manubrio rendendo di fatto impossibile spostare le leve freno all'interno e quindi trovare una posizione funzionale delle levette? E i gruppi cambiano design ogni due anni ma quegli indicatori restano li. E i bikers sono costretti a tenere le leve del freno all'esterno ed accontentarsi di una leva freno troppo in fuori e manettini troppo in dentro. Oppure togliere proprio gli indicatori, notando poi sul manuale delle istruzioni che ci dicono di non fare incroci (e a me proprio non riuscirebbe facile). Ma ci sarà qualcuno in Shimano che usa i prodotti che fanno? E tutti i riders sponsorizzati che dovrebbero dare consigli e migliorare i prodotti dove sono?
Le novità che anno per anno presentano a me spesso puzzano solo di pubblicità. Si sentiva veramente il bisogno di dischi ice-tech a panino? E delle guarniture Dyna-sys? E del cambio con la levetta per regolare la durezza della molla? Io onestamente no, non lo sentivo, e mi da fastidio che le case siano così concentrate a creare nuovi bisogni da perdere totalmente di vista quelli veri ovvi chiari lampanti dei bikers normali (che non sono solo gli indicatori del rapporto inserito ma tutti quelli di cui parla G.Paolo nell'editoriale, ad esempio collarini apribili e guarniture non fuori dalla grazia divina).

G.Paolo giustamente dice che anche noi clienti con le nostre scelte contribuiamo. Ma se da una parte, per la questione guarniture, tra tutti i produttori ce ne sarà qualcuno che produce ancora delle corone con dentature sensate; coi comandi cambio ci sono sono sram e shimano. E gli indicatori shimano sono assurdi e quelli sram non esistono (più, mi sembrava così furba l'idea dell'indicatore integrato nel collarino...). E allora come faccio io cliente a fare la mia parte se devo scegliere tra due prodotti entrambi poco funzionali (almeno per me)? Stessa cosa per il giustissimo discorso che G.Paolo fa sugli ammortizzatori. Non uso mai il propedal ma se mi servisse vorrei un comando a manubrio. E quasi nessuno li fa. Anche li ci si deve accontentare, e di nuovo il cliente ha poca voce in capitolo.

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straquoto, trovato il numero al rientro dalle vacanze, sfogliato al volo sembra un gran bel numero. C'è da dire però in merito a quanto giustamente dice david_jcd che per avere un paio di idee innovative magari ne servono 20 inutili, certo è che prima di perder tempo con ricerche ed innovazioni di cui non se ne sente l'effettiva urgenza dovrebbero pensare a quegli aggiustamenti molto più utili e funzionali (vedi indicatori e controllo remoto del pro-pedal ad esempio) IMHO

..anche a me non è ancora arrivato..sarà questione di giorni!!

Ho letto l'editoriale di G.Paolo che e' pienamente condivisibile e che dovrebbe essere letto prima di tutto dai produttori.

Ho un'altra domanda per G.Paolo.
A pag 53 dite: "Anche il retrotreno è stato generosamente irrobustito da una aumento della battuta a 142mm, utilizzato [...] anche per spostare all'esterno la cassetta pignoni. Si ottiene così una ruota decisamente più robusta, fattore determinante in presenza sel diametro aumentato a 29" "
Il perno posteriore é X-12?
Perchè a me risulta che con x-12 la distanza tra le flange sia la stessa che nei mozzi da 135mm, e quindi anche i raggi abbiano la stessa inclinazione.

Copio dal sito syntace:
The required hubs:
Standard 135 mm hubs are used and have the standard end caps replaced with wider ones (3.5 mm per side), actual resulting width is 142 mm.

Dove sbaglio?

Buongiorno ragazzi,

david_jcd, marino.roma, Deroma, grazie... ci fa molto piacere sia stato apprezzato l'editoriale e colto il reale spirito della ns. testata ("testata" in ogni senso... si potrebbe dire questa volta, facendo una battuta).

abbonati a secco, ci dispiace infinitamente... ma non avevamo molti dubbi sul fatto che in diverse località non sarebbe stato gradito come cadevano le varie festività quest'anno e quindi qualche statale che non vedesse ancora il proprio lavoro con la dovuta responsabilità (sempre meno direi...) i "ponti mancati" se li sarebbe in qualche modo ricavati autonomamente... esagerando forse nella loro lunghezza... così che dove non si sono fatte le consegne si sia anche accumulato il lavoro... cumulando i disservizi... ma alcuni saranno stati "obbligati" dallo Stato a starsene a casa ad accudire i propri figli, date le vacanze scolastiche molto lunghe. Pasqua, Agosto e Natale purtroppo sono e saranno sempre un po' così... sebbene, stando ai numeri (ma incrociamo le dita) il trend appaia in miglioramento.

david_jcd, complimenti a te in questo caso... perché hai sollevato un bel po' di riflessioni fondamentali. La più scottante è "E tutti i riders sponsorizzati che dovrebbero dare consigli e migliorare i prodotti dove sono?" perché davvero a questa, riscontri alla mano, non si riesce a dare una risposta soddisfacente... e le conseguenze sono quelle di avere un prodotto non all'altezza delle reali possibilità di fabbricazione e funzionalità (e questo andrebbe ampliato come discorso). La seconda riflessione è quella su cosa possano fare i consumatori in quei casi nei quali non ci sia un'effettiva possibilità di scelta (i gruppi cambio) e li hai evidenziati correttamente... visto che il prossimo anno avremo soltanto una minima chance in più del "sostanziale zero attuale" e sarà rappresentata dalle doppie che solo Sram ha "umanizzato"... ma vi prego di non sottovalutare, come stanno facendo tutti (molti produttori in primis), le influenze negative in alcune sospensioni del passaggio della corona Shimano da 22 a 24D nelle triple (anche questo andrebbe ampliato moltissimo). Comunque hai ben colto il significato del "scegliere per intervenire nella direzione di sviluppo".

david_jcd bis, del 142 bisognerebbe parlare ancora più approfonditamente... perché le possibili interpretazioni fioccano, come premessa al discorso Specialized (che lei personalizza in questo caso come 142+, altrimenti sarebbe troppo facile...). Syntace aumenta la rigidità della ruota "aumentando" l'accoppiamento. In sintesi un mozzo con i terminali più lunghi fa appoggiare quest'ultimi su delle "culle" ricavate nei forcellini... sovradimensionando l'accoppiamento ma lasciando le flange dove stanno. In altri casi invece la maggior larghezza del mozzo è sfruttata per spostare la cassetta più all'esterno ed avere quindi modo di fare altrettanto con la flangia di attacco dei raggi da quel lato... che raggiungono quindi il cerchio in modo meno verticale di prima e consentono sia una tensionatura più equilibrata tra i due lati che una maggior robustezza alle sollecitazioni laterali (tallone d'Achille di una ruota più grande a parità di distanza flange). Ci sarebbe poi la possibilità di fare sia l'una che l'altra cosa optando per un posizionamento "asimmetrico" del mozzo, ovvero con la mezzeria non sul piano telaio... ma non complichiamo oltre le cose in questa sede. Specialized, che nelle proprie ruote Roval ha i mozzi realizzati in collaborazione con la svizzera DT, ci conferma (telefonata per scrupolo appena conclusa) lo spostamento della flangia dx di 2 mm verso l'esterno, ma non mancheremo di approfondire. Complimenti ancora per la voglia di approfondimento.

Buon weekend sui pedali,

MBAction ha scritto:

Buongiorno ragazzi,...

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Grazie!!

Doppio scusate

A me è arrivato ieri e ho appena iniziato a leggerlo e sto ridendo da un'ora per quello che ho letto nel "TrailGrams" a pag. 22 nel paragrafo "FISCHI PER FIASCHI"
Se non lo avete letto,leggetelo subito,sto ancora ridendo!!!!

Siete stati un pò cattivi a pubblicarlo.....non oso immaginare la sua faccia,quando ha aperto la rivista,ha visto che avevano pubblicato la sua domanda e si è accorto di cosa aveva chiesto!!!

Bowhrik ha scritto:

A me è arrivato ieri e ho appena iniziato a leggerlo e sto ridendo da un'ora per quello che ho letto nel "TrailGrams" a pag. 22 nel paragrafo "FISCHI PER FIASCHI"
Se non lo avete letto,leggetelo subito,sto ancora ridendo!!!!

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Poverino, capita a tutti di confondersi. Io ne ho fatte di peggio!

Però confesso che ho controllato per vedere se la redazione avesse nascosto il nome!

Per lenire almeno in parte l'orgoglio ferito del povero Larry vi allego una foto in pdf a bassa risoluzione di una nuova generazione di caschi "mascherati" appunto da cappellino... Questo è della Abus

MBAction ha scritto:

Per lenire almeno in parte l'orgoglio ferito del povero Larry vi allego una foto in pdf a bassa risoluzione di una nuova generazione di caschi "mascherati" appunto da cappellino... Questo è della Abus

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Bello chissà se é anche pratico?

Una curiosità,
vedo sempre più spesso che le prove di alcune bici vengono effettuate in luoghi che mi sembrano familiari, io sono di Treviso (provincia) e nell'ultimo numero mi sembra di riconoscere i sentieri dei colli Asolani nel test GT e in quello Mondraker... sbaglio?

Se è così, potreste indicarmi il percorso che avete fatto con la Force e che si vede a pag 101?.

Grazie, continuate così:-?