Una curiosità.
Ma come fa il biker della foto in copertina ad avere quella catena così calata sulla corona centrale e pedalare ?
Bhoo !!!
forse perchè possiede una giant con sistema maestro, io ho un giant glory dh, fa così
Una curiosità.
Ma come fa il biker della foto in copertina ad avere quella catena così calata sulla corona centrale e pedalare ?
Bhoo !!!
Una curiosità.
Ma come fa il biker della foto in copertina ad avere quella catena così calata sulla corona centrale e pedalare ?
Bhoo !!!
tutte le bici lo fanno...forse perchè possiede una giant con sistema maestro, io ho un giant glory dh, fa così
tutte le bici lo fanno...
I guidacatena esistono apposta.
io ne comperavo un'altra sempre in accoppiata con "action" ma trovo che la migliore sia quest'ultima; molto intelligente, spesso ci sono articoli che trattano la salute e la sicurezza (cosa fare quando uno si fa male, come migliorarsi, come cadere! ecc.)ho comperato la rivista, non è un gran chè, c'è di meglio
.....senza togliere...a me sembra che tutte le altre siano troppo FREERIDE, o perlomeno trattano al 90% l'argomento. io sono senza dubbio un "trailrider" e non trovo molto spazio nelle altre riviste se non solo in Mountain Bike Action.
.....senza togliere...a me sembra che tutte le altre siano troppo FREERIDE, o perlomeno trattano al 90% l'argomento. io sono senza dubbio un "trailrider" e non trovo molto spazio nelle altre riviste se non solo in Mountain Bike Action.
"...Il nuovo modello ha subìto un sensibile accorciamento del carro posteriore, allo scopo di esaltare le doti acrobatiche del mezzo, già molto elevate..." Eccoti il "minimo accenno" che cercavi, kikhit, ma hai assolutamente ragione, perché si poteva e doveva parlare di più specificamente di salti ed atterraggi... mentre della struttura s'è parlato eccome... anzi, proprio gli spazi sono stati tiranni alla fine, in quanto la lunghezza effettiva della trattazione è stata di parecchio superiore alla media... ma si sa che non basti mai. Chiaramente ci rendiamo conto che ci sia chi come te desideri invece (legittimamente) test ancora più lunghi, e ci scusiamo sinceramente se soddisfiamo questa richiesta non sempre per ogni caratteristica, mentre altri li vorrebbero (altrettanto legittimamente) ancora più sintetici, e ci scusiamo anche con loro per la nostra voglia di dilungarci su alcuni aspetti. Per inciso, questo test era però una "primizia nel suo genere", in quanto analizzava cosa un costruttore avesse fatto nell'arco del passaggio di stagione per un prodotto in apparenza rimasto identico, o quasi... Ma, appunto, "solo in apparenza"... ed è stato interessante per molti scoprire quanto e quale lavoro di affinamento venga in effetti svolto "dietro le quinte".
Grazie, ciao
Peccato solo che, di fatto, sia stato testato il vecchio modello.ho apprezzato moltissimo l'analisi comparativa tra il modello nuovo e vecchio, soprattutto perché focalizzata su piccole differenze, più difficli da cogliere di quelle macroscopiche, cosa che denota un utilizzo approfondito e uno studio accurato del mezzo. Ragione per cui mi sono un po' stupito di non avere trovato dettagli circa l'uso principale per cui è destinato il mezzo!
grazie per la celere risposta! o-o
Peccato solo che, di fatto, sia stato testato il vecchio modello.
Ciao Gianpaolo!kikhit: dovere e piacere, i tempi di risposta, quando il contesto è in effetti quello discusso.
david_jcd: ciao, per questo è stata "una primizia"... ed il contrario non avrebbe probabilmente funzionato in egual modo nello stimolarvi a comprendere il grande lavoro che alcune ditte investono nel proprio prodotto. Una prova "standard" elenca cosa c'è di nuovo, descrivendo gli effetti "pratici" della novità su un piano diverso... ed è quella che si è abituati a leggere... e senza una sana "provocazione" certe riflessioni, invece importanti, non si innescano. Rovesciando invece la cosa, si è sottolineato e fatto discutere finalmente di più, ma mai abbastanza, di un aspetto fondamentale... mostrando quanto bene possa andare un prodotto, ma quanto meglio lo si possa rendere comunque, lavorandoci sodo... proprio per "andare oltre" alle semplici parole e proclami non solo nostri, ma anche e soprattutto di cataloghi, siti, ecc. E' troppo importante far capire quanto lavorino certe aziende. Questo distingue in modo netto quelle di reale spessore da tutte le altre, senza fare nomi... che con qualche riflessione intuite o conoscete già comunque. Oggi che il marketing ha infatti assunto un ruolo fondamentale, sono emersi (o si sono fatti "più forti") marchi che in realtà non possiedono affatto il bagaglio e le capacità tecniche di altri costruttori, e che quindi nell'arco della stagione non lavorano su ogni singolo angolo e lunghezza... parametri la cui valenza ai più può anche sfuggire, per carità... ma che poi (e non è bacchetta magica quindi) sul campo anche loro "avvertono davvero" e di colpo si trovano "meglio" in ogni situazione o quasi... anche se (comprensibilmente) non sanno spiegarne il motivo. Con questa prova volutamente rovesciata, ed anche "direttamente comparativa", molti di voi hanno invece avuto modo di rifletterci più attentamente, guardando le cose per la prima volta da un'angolazione diversa. In effetti il meccanismo di affinamento del prodotto è l'aspetto più importante ed anche purtroppo spesso il più trascurato, dato che si tende (nel mercato) a giudicare un telaio per lo "schema adottato" senza comprendere sempre quanto il reale rendimento dipenda principalmente dalla sua messa a punto.
Ma quali?L'unica che ne parla è tuttomtb, tutte le altre parlano di gare, gare , gare e poco altro di interessante nella maggior parte dei numeri, solo mba ha per fortuna una linea diversa e qualche buon numero riesce a sfornarlo (e nel panorama italiano non è poco).....senza togliere...a me sembra che tutte le altre siano troppo FREERIDE, o perlomeno trattano al 90% l'argomento.