Ciao
balvenie, giustissima osservazione. Come in molti altri casi però, anche il nostro lavoro è "un pochino" più complesso di quanto appaia dall'esterno...
Una rivista di una "certa qualità", non vale quindi in senso universale, non è infatti una semplice collezione di articoli cuciti insieme... ma una sorta di sintesi di tutto il notevole volume di info raccolte, trasformate solo alla fine nel vero e proprio articolo... e rivista nel suo globale... in modo particolare per la realizzazione dei test, dato che ci troviamo a dover condensare il feedback di ogni singolo tester coinvolto. Prima di ciò raccogliamo addirittura i primi commenti e sulla base di questi, se si vuole e se necessario, chiediamo ai tester e/o ai produttori specifici approfondimenti o chiarimenti. Nel caso dell'Edizione Italiana, che esorto sempre a preferire a quella Americana per i motivi di seguito espressi, trovate per scelta editoriale voluta una media (nei test) di contenuti in più variabile tra il 20 ed il 40%, grazie a maggiori approfondimenti e ad un taglio un po' più tecnico, che si può evincere anche soltanto dal confronto delle schede tecniche. L'intera Edizione Italiana è a volte, come nel caso proprio del numero di Febbraio, più corposa nel numero degli articoli (anche questi infatti sono scelti di mese in mese tra quelli disponibili e quasi mai tutti pubblicati... e ciò vale anche per l'Edizione USA), nonostante ad esempio l'eliminazione di un test (quello della Sette, ma è stato aggiunto quello della Ghost). In merito invece alle segnalazioni specifiche, il caso della forcella che da abbassata fa avvertire ad alcuni una risposta più pigra del mezzo è stato ampiamente dibattuto anche con il supporto di tecnici dello spessore di Dave Weagle, probabilmente al momento il più apprezzato nel settore (creatore del DW-Link e dello Split Pivot), senza addivenire però a conclusioni soddisfacenti... almeno per il momento... e quindi accantonato a favore di altri contenuti. Il particolare fenomeno era stato inoltre dibattuto a lungo anche in questo stesso forum. Diverso invece il caso del reggisella
telescopico, dato che a fronte di un ricontrollo è emerso come i problemi evidenziati siano stati successivi ad una caduta. Non è detto siano automaticamente anche "conseguenti" a ciò chiaramente, ma la coincidenza vuole che fino a quel momento di problemi non ce ne fossero stati e che quel particolare difetto non fosse stato rilevato durante le prove di molti altri reggisella identici, se non nel caso (citato a suo tempo) di scafi sella così bassi e flessibili da urtare la levetta di sgancio in occasione di violenti infossamenti. A ns. giudizio non era quindi il caso di citare un problema molto probabilmente colpa di una ns. caduta... soprattutto perché si tratta di un reggisella molto diffuso che avremo senz'altro modo di ritestare presto e valutare quindi anche alla luce di questo specifico episodio.
Maxxis? D'accordissimo...