Markinkele - Traversata delle vette

  • Cominciano a vedersi in giro le prime bici con il nuovo motore Bosch SX, la drive unit per le ebike leggere del marchio tedesco. Dopo la Canyon Neuron ON Fly è la volta della Mondraker Dune. Andiamo a vedere nel dettaglio le differenze fra il CX full power e l’SX, quanto quest’ultimo sia potente e quale autonomia offre con la sua batteria standard di 420WH.
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Biker assatanatus
30/10/05
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www.nest.bike
Bike
a
[tratto da www.tmb.135.it]

Località di partenza: Prato alla Drava (BZ)
Lunghezza: 45km.
Dislivello: 1670m.
Difficoltà: Difficile
Tempo di percorrenza: 5h30m
Quota massima: 2536m. (Strickberg)
Periodo indicato: Maggio-Ottobre
Traccia GPS: http://www.giscover.com/tours/tour/display/6283

Ci troviamo in Alto Adige, più precisamente a Prato alla Drava, ultimo centro abitato della Val Pusteria prima del confine austriaco: quello che ci aspetta sarà un suggestivo quanto impegnativo percorso transfrontaliero d'alta quota, toccando alcune delle vette più isolate e selvagge della zona.
Partiamo subito in salita: lasciato alle spalle il grazioso abitato di Prato alla Drava guadagnamo quota imboccando via San Nicolò (segnavia 3A) percorrendo poi una panoramica serpentina tra i prati fino al pianoro di Giogo di Sotto. Tornati a salire, teniamo la destra a un incrocio affrontando le pendenze regolari e mai impegnative della Costa di Versciaco.
A poco più di cinque chilometri dalla partenza, in prossimità di una biforcazione, svoltiamo a destra procedendo in direzione San Silvestro: continuiamo a salire, ora su fondo sterrato, percorrendo i sei tornanti e poi la breve discesa che ci separano dal valico di Piazza San Silvestro. E' da segnalare che la malga omonima, a poca distanza dal valico, rappresenta l'ultimo punto di ristoro prima dell'ascesa finale.
Da San Silvestro inizia la seconda parte di salita, senz'altro la più impegnativa: la mulattiera risale con continui tornanti i pendii erbosi della Costa di San Silvestro presentando un fondo piuttosto rovinato, soprattutto nella parte finale; la difficoltà della scalata è comunque ripagata dall'eccezionale panorama che, sempre più ampio, è ammirabile guadagnando quota.
Dopo quasi venti chilometri la salita ha termine: dai 2536m. del Monte della Chiesa una rapida discesa conduce ai piedi del Cornetto di Confine la cui sommità, raggiungibile a piedi in pochi minuti, è un punto d'osservazione privilegiato sui monti circostanti. Il colpo d'occhio dal cippo di confine (2529m.) è di quelli da togliere il fiato, con la vista che spazia a 360° su monti, cime e ghiacciai per chilometri: questo incredibile ed eccezionale panorama ci accompagnerà per tutta la traversata delle vette che andremo ora ad intraprendere.
Ridiscesi ai piedi della vetta proseguiamo verso est, in leggera discesa, verso la Pausa Alta: oltrepassato un cancello in legno risaliamo per un breve tratto fino a raggiungere il confine, presso il quale la sterrata ha termine.
Continuiamo ora in territorio austriaco seguendo l'evidente segnavia 10 che, sulla sinistra, raggiunge con facilità la vetta della Pausa Alta (2439m.): iniziata la discesa abbandoniamo il compatto sentiero (che curva verso sinistra) avanzando tra l'erba su una traccia appena evidente ma identificata dai ben visibili picchetti bianco-rossi,
Non ciclabile per alcuni brevi tratti, il tratturo scende al valico Astattsattel continuando poi in salita verso il Thurnthaler (segnavia 10): percorsi alcuni metri a piedi possiamo tornare in sella proseguendo sul bellissimo single track a mezza costa per circa un chilometro; arrivati a un crocevia abbandoniamo il sentiero deviando a sinistra intraprendendo la breve ma impegnativa risalita ai 2405m. del Thurnthaler Spitze, il rialzo roccioso ben visibile davanti a noi: in pochi minuti, spesso con la bici in spalla, guadagnamo l'ultima vetta di giornata oltre la quale, a parziale deturpamento dell'ambiente selvaggio e incontaminato, sorgono degli sgraditi impianti di risalita.
Non ci resta, finalmente, che iniziare la lunga picchiata che ci condurrà al fondo valle: prima lungo le piste da sci e sotto lo skilift, poi su una comoda mulattiera, attraversiamo l'Alpe Thurnthaler fino al rifugio Gadein; continuiamo poi sulla mulattiera che percorre i pendii in direzione sud: la discesa si fa ora decisamente più rapida, rilassante e scorrevole date le perfette condizioni della sterrata che, con continui tornanti, perde quota immersa nei boschi.
Arrivati a Stalpen oltrepassiamo una sbarra e proseguiamo verso sinistra incontrando poco dopo un'altra mulattiera: seguendola a destra, essa diverrà asfaltata e ci condurrà, con alcuni panoramici tornanti, nel centro della cittadina austriaca di Sillian la cui incantevole piazza sarà il luogo ideale per un piacevole momento di relax.
Il rientro al punto di partenza, distante solo sei chilometri, avverrà seguendo in leggera salita l'agevole e rilassante ciclabile della Drava.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo