Ieri sono andato al MaremmaCup.
Ecco: al ritorno volevo segare la bici!
E non perchè c'erano 3 (TRE) 29 (Piraz, che saluto, il prototipo Axevo e una Superfly), ma perchè mi son reso conto, per l'ennesima volta di quanto siano imbarazzanti i professionisti. Nel bene e nel male....
I PRO:
1) fanno paura in salita
2) fanno paura in discesa
3) molti (ma non tutti) hanno una tecnica da paura
4) l'ambiente è molto rilassato tra loro, e quelli che se la tirano di più sono gli italiani (Fontana su tutti, che fa lo sborone....)...
I CONTRO:
so che passerò da presuntuoso, chi sono io per parlare di contro....ma:
1) non sanno usare correttamente un cambio (nessuno.....NESSUNO: certe macinate!!!!, vabbè, tanto loro non li pagano!)
2) le signore non sanno correre (il giro prevedeva un passaggio nello stadio, l'unica che si accodava agli juniores per prendere la scia era la Lechner, le altre si controllavano stando appaiate, e c'era un vento della madonna...il vantaggio sarebbe stato considerevole) e il tasso tecnico è veramente bassino in discesa (un salto di 40/50 cm di altezza, dove basta far andare la bici arretrando un pelo, dato che si atterra sul piatto e scorrevole, veniva fatto solo da poche, buona parte lo aggirava)
3) l'uso delle full è "comico": sono andato sulle porzioni tecniche del percorso, dove la full avrebbe potuto dare un contributo notevole, il risultato è che chi aveva Merida 96, Scott Spark, TOP Fuel le usava a pressioni posteriori talmente rigide che pure in una violenta compressione (dove tra gli amatori qualche musata si è vista...) il carro non si muoveva!!!! ma allora, che le usano a fare?
Vabbè...in tutto questo l'unica full tarata correttamente era quella di Thomas Frichchenct (o come kazo si scriva): una Geniusssona da 150 che lui in jeans e scarpe da tennis faceva salire tipo missile su un singletrack che definire scivoloso è poco.....MOSTRUOSO!!! Peraltro persona veramente piacevole...
Al di là di questo un paio di note:
Piraz ha corso con la Ninerona montata FRM, bel mezzo, e nella prima compressione del guado era molto veloce (quello che ci entrava più forte, esclusi i 2 marziani davanti....anche più forte di Naef!!!)
La Axevo da 29, affidata a un Open U23 imn gara, è brutta, ma non semplicemente brutta, di più: orrenda!!!
Tantissimi tubolari, tanti Tufo e molti Dugast: ti cascano però le braccia quando però giri tra gli atleti e ti dicono che li gonfiano "a 2 atm sennò stallonano!!!"
Ma che stalloneranno? il cervello?
Tra tutti questi una rottura al posteriore Dugast tra gli yuniores
Martino Fruet è un mito: sempre pronto a scherzare, anche in gara rispondeva agli incitamenti!!!
Tre le Sportwoman grande Cristina Roberti!!!Imbarazzante il dominio, e si allena solo da metà Gennaio, quella ragazza è un portento! BRAVA
Tra gli Junior imbarazzante il dominio del bimbo della Carraro.....ha fatto il vuoto.......
Ecco: al ritorno volevo segare la bici!
E non perchè c'erano 3 (TRE) 29 (Piraz, che saluto, il prototipo Axevo e una Superfly), ma perchè mi son reso conto, per l'ennesima volta di quanto siano imbarazzanti i professionisti. Nel bene e nel male....
I PRO:
1) fanno paura in salita
2) fanno paura in discesa
3) molti (ma non tutti) hanno una tecnica da paura
4) l'ambiente è molto rilassato tra loro, e quelli che se la tirano di più sono gli italiani (Fontana su tutti, che fa lo sborone....)...
I CONTRO:
so che passerò da presuntuoso, chi sono io per parlare di contro....ma:
1) non sanno usare correttamente un cambio (nessuno.....NESSUNO: certe macinate!!!!, vabbè, tanto loro non li pagano!)
2) le signore non sanno correre (il giro prevedeva un passaggio nello stadio, l'unica che si accodava agli juniores per prendere la scia era la Lechner, le altre si controllavano stando appaiate, e c'era un vento della madonna...il vantaggio sarebbe stato considerevole) e il tasso tecnico è veramente bassino in discesa (un salto di 40/50 cm di altezza, dove basta far andare la bici arretrando un pelo, dato che si atterra sul piatto e scorrevole, veniva fatto solo da poche, buona parte lo aggirava)
3) l'uso delle full è "comico": sono andato sulle porzioni tecniche del percorso, dove la full avrebbe potuto dare un contributo notevole, il risultato è che chi aveva Merida 96, Scott Spark, TOP Fuel le usava a pressioni posteriori talmente rigide che pure in una violenta compressione (dove tra gli amatori qualche musata si è vista...) il carro non si muoveva!!!! ma allora, che le usano a fare?
Vabbè...in tutto questo l'unica full tarata correttamente era quella di Thomas Frichchenct (o come kazo si scriva): una Geniusssona da 150 che lui in jeans e scarpe da tennis faceva salire tipo missile su un singletrack che definire scivoloso è poco.....MOSTRUOSO!!! Peraltro persona veramente piacevole...
Al di là di questo un paio di note:
Piraz ha corso con la Ninerona montata FRM, bel mezzo, e nella prima compressione del guado era molto veloce (quello che ci entrava più forte, esclusi i 2 marziani davanti....anche più forte di Naef!!!)
La Axevo da 29, affidata a un Open U23 imn gara, è brutta, ma non semplicemente brutta, di più: orrenda!!!
Tantissimi tubolari, tanti Tufo e molti Dugast: ti cascano però le braccia quando però giri tra gli atleti e ti dicono che li gonfiano "a 2 atm sennò stallonano!!!"
Ma che stalloneranno? il cervello?
Tra tutti questi una rottura al posteriore Dugast tra gli yuniores
Martino Fruet è un mito: sempre pronto a scherzare, anche in gara rispondeva agli incitamenti!!!
Tre le Sportwoman grande Cristina Roberti!!!Imbarazzante il dominio, e si allena solo da metà Gennaio, quella ragazza è un portento! BRAVA
Tra gli Junior imbarazzante il dominio del bimbo della Carraro.....ha fatto il vuoto.......