E' si è questo il giusto nome che si può dare girando da quelle parti; due volte sono andato e due volte mi hanno fatto fare giri sopra i duemila metri di dislivello
Stavolta però, e non me ne voglia Darennio, il giro mi è piaciuto di più ma il Mostro me lo aveva anticipato che sarebbe stato un giro must del luogo, d'altronde lui sta di casa li vicino e conosce ogni anfratto quindi non poteva essere altrimenti.
Ma veniamo al giro: partiti dal prcheggio delle grotte veniamo subito ammaliati dalla bellissima chiesa che ci trovamo davanti a San Vittore salendo verso Pierosara
e dal colore dell'acqua sulfurea
salendo per asfalto (che sarà anche l'unico del giro) non possiamo non immortalare il Monte di Frasassi sopra l'omonime grotte
in men che non si dica siamo a Cerqueto e lasciato l'asfalto attraverso la carrozzabile n. 1 e passando per la macchia delle Monache raggiungiamo Case Marcellini e i suoi cani rompiballe
; da li attraverso un taglio che passa per Costa della Foce raggiungiamo il Monte Predicatore prima meta di giornata dalla cui cima si gode di un bel panorama sul Murano anche se un po imbronciato
la discesa del predicatore è flow ma caruccia soprattutto la prima parte che è un single track prima nel bosco e poi nella pineta, il mostro fa strada
terminata la discesa e ritornati a Genga dopo il rendez vous con Gasate che intanto ci aveva raggiunto, ecco la prima chicca di giornata il sentiero 121 fino a Vallemania un single da leccarsi i baffi stupendo e tutto pedalabile e tirato a lucido spettacolo veramente
il mostro, come al solito quando si tratta di salita, sale con un filo di gas
gasate benchè col muletto sale come se avesse la sua bici
ma quando si pedala su un single del genere la bici sale da sola
da Vallemania ritorniamo nuovamente a Rosenga, la giornata è caldissima e benchè siamo a gennaio i mandorli sono già in fiore that's incredible
da Rosenga riprendiamo il 121 e poi il 139 che percorriamo in versione integrale fino a Cerqueto, la prima parte l'avevo già fatta con Darrenio ma rispetto all'altra volta è stata risistemata a dovere, equesto è comunque uno dei punti più suggestivi della zona
e il sinlge track è stato anche qui tirato a lucido e sistemato a puntino
Da Cerqueto c'è da affrontare la parte più dura per arrivare ai piedi del Murano, è smpre il sentiero 139 una carrareccia ripidissima almeno nella prima parte fino a Monte San Pietro poi da Casetta dei Campi le cose divengono meno dure ma il bello di questa salita è che si riesce ad arrivare al Murano senza toccare l'asfalto e questo per noi è oro colato
Terminata la salita a Case Marcellini oh qui tutte le salite terminano a Case Mracellini che non è però quello della prima salita ci aspetta la discesa regina dal Murano attraverso il 107B-A-C
prima parte fino a colle Tordina molto incazzata e alcuni punti si fanno a pedagna ma il posto è superlativo e merita sicuramente
foto di rito
una affacciatina dal balcone di casa
e poi giù per il sentiero della Grotta del Vernino
incrociato il 107A c'è da risalire un po (circa mezz'ora ) ma il single track è pedalabile al 70%
per chi ha gamba, Gasate Docet
arrivati poi nel 107C qui diventa l'università dei tornantini, chi riesce a chiuderli tutti al primo colpo si merita di diritto la laurea tornantoris causa
belli veramente e molto difficili da chiudere senza nose press anzi per qualcuno risulta veramente obbligatorio da sballo
il sentiero che passa nella Valle del vernino e termina alla Gola della Rossa è comunque flow e molto divertente e tutto rigorosamente single track sopraffino come ha detto giustamente Gsate quando siamo arrivati in fondo e inoltre per la zona risulta anche lungo in quanto ci abbiamo impiegato mezz'ora per scendere nonostante non sia un sentiero tecnico-lento nel complesso.
Terminata la discesa e con le solite facce da ebete
ritorniamoal parcheggio delle grotte salutiamo Gasate che deve andare a prendere la bici nuova
e per completare il duemilino risaliamo nuovamente a Pierosara per poi finire con la famosa ciliegina sulla torta del sentiero 139 fino a San Vittore che io definirei il giusto flow finale, un bel single track non impegnativo che ci riporta nuovamente alla chiesa vista all'andata
In definitiva bei posti da girare soprattutto in questo periodo invernale con bei single track un grosso grazie a Fabio che con la sua certosina preparazione e ricerca mi ha fatto fare forse il più bel giro che si possa fare da quelle parti.
anche se, e questa è l'unica nota stonata, Gaetano era chiuso purtroppo
ma abbiamo rimediato ugualmente vero Fabio ?
E anche per stavolta è tutto
la traccia la riposto per completezza del report