Il primo commento di Marco a cui hai risposto intendeva semplicemente spiegare all'altro utente che per apprezzare delle differenze occorre fare un test eliminando le variabili e quindi sulla stessa bici, stessi altri componenti e stesso settaggio... che è il metodo corretto che utilizziamo noi che i test li facciamo per lavoro. Se non c'è metodo (e una certa esperienza e sensibilità), o non si notano differenze o se si notano non possono essere riconducibili a un singolo componente.
Successivamente il discorso si è spostato (in risposta al tuo messaggio) sui manubri in carbonio in generale. Difatti ha citato il OneUp (che oltre al materiale stesso ha anche una forma ovale per aumentare il comfort) e lo stesso discorso si può fare per tutti i manubri di alta gamma in carbonio che sono ormai largamente utilizzati in ambito amatoriale e in ambito agonistico rappresentano la scelta elettiva rispetto all'alluminio.
Il primo messaggio è stato questo:
per poter notare la differenza devi mettere il manubrio sulla stessa bici con lo stesso setup di gomme e sospensioni. Le differenze sono notevoli soprattutto sulle discese lunghe in termini di affaticamento.
E la mia risposta è stata questa:
Differenze notevoli di affaticamento significa gran vantaggio in gara...
Meno stanco= più lucidità =spingere al massimo per più tempo.
1 secondo se non più ti fa fare un bel salto in classifica.. Un tale vantaggio in campo agonistico lo vorrebbero tutti.
Eppure non vedo tale scoop tra gli agonisti, visto che c'è chi gira ancora con manubri in alluminio in gare lunghe e faticose..
Quindi il primo messaggio oltre a spiegare come facevate i test, spiegava che in situazioni alla pari del setup la differenza tra un manubrio e l'altro (
tra manubri CARBON perchè nessuno stava citando l'alluminio) erano notevoli e che l'altro utente non era riuscito ad apprezzare tali differenze perchè aveva provato manubri diversi in bici differenti.
Non stravolgere le cose, è tutto scritto.
In tutte le mie 2mila righe ci attacchiamo alla parola alluminio? Devo parafrasare tale mia provocazione?
Le
ruote da 29 hanno differenze notevoli in discesa rispetto le 26.. fin qua siamo tutti d'accordo, no? Anche chi ha preferenza delle ruote piccole.. bene o male ha abbandonato le 26 almeno per le 27.5 o le 29. Non per marketing o per imposizione del team ma per effettivo tempo minore in gara, Qua si può parlare di
"notevoli differenze" .
Il punto, tornando a tale mia malcapitata affermazione di troppo.. e che se i manubri in alluminio fossero così limitanti.. anche chi li ama in gara sarebbe costretto a non usarli.. chi gareggia vuole vincere, punto.
Detto ciò... se tale manubrio non solo supera di gran lunga i manubri in alluminio ma rende perfino arcaici tutti gli altri manubri dello stesso materiale per notare "
notevoli differenze con molta meno fatica e rimanendo rigido e preciso" e questa non è una marchetta... benissimo, quest'anno i team con enve avranno un vantaggio non da poco e le altre case dovranno adeguarsi al più presto! Se tali parole son vere il tempo c'è lo dirà! Poi posso crederci.
In ogni caso... potete girare il discorso come volete, chi ha capito ha capito e mi son scusato se sono stato scortese.